|
|
Home | Notizie | Articoli | Notizie flash | Foto | Video | Collegamenti | Scarica | Sondaggi | Contattaci |
![]() |
|||||||||
|
Circolo Miani » News Correnti » Page 90 I sondaggi caserecci. Quando la paura fa novanta! » Inviato da valmaura il 8 July, 2021 alle 10:40 am Russo rende noto l'esito di un sondaggio da lui commissionato, prima di entrare nel merito del risultato θ bene che i nostri lettori sappiano che chi riceve l'ordine di eseguire la ricerca di mercato, mediamente su di un campione teorico di 600 intervistati telefonici, che come θ facile intuire alla fine i rispondenti sono di gran lunga inferiori di numero, e si fa pagare qualche decina di migliaia di euro, difficilmente consegna al committente pagatore una risposta sgradita.
Ciς detto e ribadito che l'unico vero sondaggio sarΰ l'esito dello scrutinio elettorale anche perchθ ultimamente i sondaggi come gli Exit Pool sono stati clamorosamente smentiti dai risultati, spicca nel responso di quello commissionato da Russo (PD) l'assenza dal test di alcuni candidati, o presunti tali come lo era lo stesso Francesco al momento dell'esecuzione del sondaggio.
E l'onesto Giovanni Tommasin che scrive il pezzo sul piccolo giornale alla fine lo fa notare pro veritate.
Tra questi l'assenza piω significativa e rilevante, non sappiamo se dal questionario proposto o per voluto occultamento dalla pubblicazione dei dati, θ quella di Maurizio Fogar per Trieste Verde.
In questo ci soccorre la memoria sul tasso di notorietΰ e di conoscenza da parte dei cittadini del Fogar in precedenti analoghi sondaggi commissionati in occasione di precedenti elezioni. Egli figurava sempre in testa per notorietΰ e conoscenza tra i sondaggiati rispetto agli altri autorevoli nomi. Il che, va precisato, essere il piω conosciuto nell'opinione pubblica cittadina non necessariamente ne θ un indicatore di voto, anche perchθ, come sta accadendo pure stavolta, l'oscuramento e la censura di stampa e televioni trucca e falsa la libera scelta degli elettori.
Ma insomma spendere tanti quattrini in questi tempi per sondaggi, oltre che per costose quanto insultanti propagande elettorali in questo periodo di profonda crisi, quasi sempre si rileva un'operazione perfettamente inutile per i fini immaginati.
Oste com'θ il tuo vino? Ottimo perbacco!
Villa Cosulich, Villa Haggiconsta, Villa Stavropulos, Palazzo Carciotti (almeno lato mare), ex Scuola elementare De Amicis di via Combi. » Inviato da valmaura il 8 July, 2021 alle 10:37 am Si tolgano dall'elenco dei beni da alienare, con cui il Comune intende fare cassa, e per quanto riguarda la scuola asburgica di via Combi, con annesso Ricreatorio, la Sovrintendenza ci metta il vincolo di tutela.
Poi, mandata a casa questa amministrazione, e pensionate tutte queste forze politiche, forse le prossime elezioni di autunno possono essere un buon inizio, si avvi un percorso concreto per ridarle alla comunitΰ, riaprirle alla socialitΰ, magari rispettando i lasciti testamentari dei donatori ove esistano.
Sono decenni che ci battiamo per questo, ignorati ed isolati dal mondo politico-istituzionale e dalla stampa al traino, e talvolta spiace che altri cittadini non si siano uniti a noi in questo impegno a favore di Trieste.
E salviamo il Teatro Auditorium di via Tor Bandena, e l'Auditorium di via Valmaura, di cui mai gli intellettuali si sono accorti, nemmeno all'ora del Te nei salotti buoni, tra un pasticcino e una tartina al Salmone.
Circolo Miani e Trieste Verde: i brutti, sporchi e cattivi. Ma guarda: Siot chiude l'anno con un utile di un milione e 600mila euro. » Inviato da valmaura il 8 July, 2021 alle 10:33 am Oggi solito spottone sulla stampa a beneficio della Siot, che per inciso non porta un centesimo al Porto di Trieste (Zeno D'Agostino dixit): l'assemblea degli azionisti ha approvato un utile di 1,6 milioni di euro nell'approvare il bilancio dell'ultimo anno, con 416 petroliere attraccate a Trieste.
Ma quando si tratta di mettere i soldini per far cessare a San Dorligo e sulla linea di costa da Trieste a Muggia, a seconda dei venti, quell'irrespirabile e dannoso per la salute tanfo di benzina marcia, piangono il morto.
Finchθ politica, istituzioni ed autoritΰ portuale continueranno a fare da spalla muta e cieca a questa societΰ che tratta Trieste, intesa come provincia, piω o meno alla stregua di una colonia da terzo mondo, le cose non cambieranno.
Ergo necessita cambiare questa politica per porre fine a questa insopportabile situazione che dimostra oltre ogni modo il disprezzo nemmeno velato per la nostra comunitΰ.
Anche per questo θ nata Trieste Verde, o se preferite dotatevi di una maschera antigas. Il Circo Zavat(t)a a Trieste e Muggia. » Inviato da valmaura il 7 July, 2021 alle 2:00 pm Lo abbiamo scritto tante volte: con questo andazzo Dipiazza ha giΰ la conferma per un quarto mandato in tasca. Ogni giorno che passa di questa lunghissima ed inutilissima campagna elettorale fioriscono nuove sigle, nuove coalizioni a perdere, e ricompaiono fantasmi che sulla piazza non esistevano da almeno due decenni, vale per Trieste e per Muggia.
Quando in questi ultimi 23 anni come Circolo Miani, La Tua Trieste e No Ferriera, e da due anni con Trieste Verde ci siamo impegnati a fondo su questioni quali la Ferriera, l'Italcementi e Sertubi, miasmi Depuratore Fognario e Siot, amianto, degrado dei quartieri, emergenza povertΰ, malasanitΰ, Antenne selvagge e 5G, mattanza sistematica di alberi e del verde, per citarne alcuni, ed ora sui dragaggi nel Golfo, sul Porto Green, e sul nuovo mega Laminatoio a Caldo alle Noghere, eravamo completamente soli. Mai visti verdi, verdini, ambientalisti da sempre a Trieste al traino dei partiti, e per questo ospitati saltuariamente su stampa e televisioni, asservite ai partiti.
Oggi sotto elezioni come miracolo a venire ricompaiono e sperano di riuscire a piazzare i loro simboletti su di una scheda elettorale, come se i problemi si risolvessero cosμ.
Ma dipende, ovvero sta ai cittadini-elettori valutare e magari fare un modesto esercizio di memoria.
Basta che poi non tornino, fatta la festa e gabbato lo santo, a lamentarsi con noi.
Trieste Verde.
A Muggia una politica allo sbando. » Inviato da valmaura il 7 July, 2021 alle 1:58 pm Laminatoio a Caldo, ci si mettono di mezzo anche gli antichi Romani.
Pare che oramai l'unica voce parlante sia il sindacato CGIL, che chiede i soliti tavoli aperti alle parti sociali, cioθ loro che i cittadini possono aspettare fuori dalla porta.
E' la CGIL infatti a dettare la linea nel silenzio totale di una maggioranza di sinistra che appare come un pugile suonato e nel panico piω totale (l'infortunio della biblioteca θ colossale).
Non diversamente le cose vanno a destra, dove nessuno si puς permettere di contraddire od anche solo avanzare un timido distinguo rispetto all'entusiasmo del centrodestra regionale per la annunciata Acciaieria, anche, e qui siamo al grottesco, in assenza di uno straccio di progetto che a sinistra solo il vicesindaco piddino Bussani vede. E complimenti a d'Agostino per le sue doti di illusionista.
I 5Stelle stanno messi peggio della destra dopo la convinta adesione al progetto fantasma espressa dal loro ministro Patuanelli.
Poi ci si mettono di traverso pure gli antichi Romani: θ arcinoto, come conferma una attenta ricerca dell'amico Sergio del Comitato Noghere, che la costa in zona Stramare era residenza di patrizi che ci dimoravano nelle loro ville e sui fondali sottocosta c'θ pure un porto d'epoca, tutto cose difficilmente compatibili con lo sventramento a terra e mare per costruire stabilimento e molo.
E' vero che da tempo a Trieste abbiamo una Sovrintendenza dai permessi facili (ha revocato il divieto di nuove edificazioni nel raggio di 300 metri attorno all'asburgica Lanterna in Sacchetta per dare il via a quella ciofeca in cemento armato del sempiterno Parco del Mare, ha tolto il vincolo conservativo posto dal Ministero per i Beni Culturali sulla Sala Tripcovich) ma francamente in attesa della pensione distruggere le vestigia romane ci pare troppo anche per loro.
Poi arriva Argo e la politica regionale, grande festa, grande entusiasmo per l'industria punto 4 interconnessa con la esuberante ricerca scientifica triestina, ma se il risultato di questo orgasmo parolaio dovesse essere un nuovo Laminatoio a Caldo come per decenni lo θ stata la vecchia Ferriera, allora sono messi molto male, e noi con loro perchθ i soldi che girano sono i nostri.
Noi non molliamo, loro non sappiamo. |
||||||||
|
|||||||||
Copyright © 2005 by Circolo Miani. Powered by: Kreativamente.3go.it - 17 August, 2022 - 10:17 pm - Visitatori Totali Nr. |