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Circolo Miani » News Correnti » Page 89 Muggia. Un bellissimo incontro. » Inviato da valmaura il 4 July, 2021 alle 12:24 pm Piω di 80 persone hanno voluto partecipare, diversi hanno preso la parola, all'incontro promosso ieri dal Comitato Noghere-Muggia, in collaborazione con il Circolo Miani, ai Giardini Europa di Muggia.
Francamente i muggesani non smettono mai di stupire positivamente. Quando la politica si trasforma in un pubblico esercizio di democrazia, al servizio dei cittadini ed in uno strumento utile al benessere della comunitΰ, le persone partecipano. E senza i rituali ed i segreti, obblighi di riservatezza li definiscono in quel famigerato protocollo votato e sottoscritto pure dal Comune di Muggia, di questa politica malata e distante anni luce dai problemi e dalle aspettative della comunitΰ.
Ieri si θ formato un gruppo provvisorio di una quindicina di persone che entro venerdμ 16 luglio, secondo incontro pubblico ed aperto, sempre alle ore 18 e sempre ai Giardini Europa di via Roma a Muggia, presenterΰ una lista della spesa delle prioritΰ concrete che il nuovo Consiglio Comunale che uscirΰ dalle prossime elezioni amministrative di ottobre dovrΰ affrontare e risolvere in tempi certi. Programma che sarΰ sottoposto al vaglio dei partecipanti del prossimo incontro per tutte le critiche o integrazioni opportune. Oltre ad assumere l'impegno di non cambiare l'attuale Piano regolatore comunale che vincola oltre metΰ dell'area delle Noghere destinata a questo progetto fantasma di Laminatoio a Caldo, a zona commerciale e verde. Ponendo cosμ fine alla questione che tanta apprensione e giustificata preoccupazione sta sollevando tra i residenti a Muggia. E ad esaminare metodi e proposte alternative per incentivare nuove occasioni imprenditoriali, di media-piccola dimensione, totalmente compatibili con il territorio, in grado di offrire uno sviluppo del lavoro e dell'occupazione.
Nel frattempo si θ pensato di cominciare ad individuare i nominativi e le disponibilitΰ dei cittadini a candidarsi per i 21 posti di consigliere comunale ed alla carica di Sindaco. Si θ stabilito che essi saranno paritariamente, meno uno ovviamente, divisi tra donne e uomini per dare concreta applicazione alla paritΰ di genere nei fatti e non solo a parole.
Una proposta embrionale di nome e logo del nuovo soggetto civico θ stato presentato, e sarΰ motivo di valutazione ed approvazione futura, e ne trovate lo bozza qui sotto.
La totale assenza di una copertura informativa da parte della stampa e delle televisioni non ci sorprende, anzi, θ l'ulteriore conferma del loro asservimento a questo sistema di politica ed affari, e della verticale perdita di credibilitΰ di un giornalismo d'accatto.
Altro non resta che augurare un buon e proficuo lavoro che implacabilmente discuteremo Venerdμ 16 luglio alle ore 18, sempre ai Giardini Europa di Muggia.
C'θ Teatro e teatri. » Inviato da valmaura il 3 July, 2021 alle 10:43 am Si riaccende la questione della Sala Tripcovich, giω-su, come fosse questione privata di Dipiazza, la sua guerra l'ha definita, e mai come in questo caso vale il motto reso famoso dal Maggio Parigino nel 1968: quando il dito indica la Luna, l'imbecille guarda il dito.
Non hanno uno straccio di idea sul cosa fare del resto del piazzale, e prima pensano a mettersi le scarpe e dopo le calze.
Mentre chissΰ perchθ di altri due teatri-Auditorium non parlano mai.
Ed allora offriamo noi un contributo al dibattito e un po' di fosforo alla memoria di questa banda di sprovveduti politicanti.
A Trieste esiste un Teatro chiuso esattamente dopo essere stato ammodernato e confortevolmente arredato perchθ l'uscita di sicurezza era pure usabile come ingresso dell'abitazione riservata al Questore. Avrete a questo punto capito che parliamo del Teatro Auditorium in via-piazza Tor Bandena. Di lui si sono perse le tracce da alcuni decenni, ma sta sempre lμ, in pieno centro ed θ stato in passato sporadicamente usato dal Teatro Stabile come sede di prove o guardaroba-magazzino. Dopo essere stato per anni la sala teatrale e convegni piω prestigiosa di Trieste.
Rimetterci mano, no? Per riaprirlo alla cittΰ magari risolvendo l'intoppo burocratico che ne ha determinato la chiusura forzata.
Poi c'θ un altro Auditorium-Teatro di cui proprio stampa e televisioni non vogliono parlarne, nonostante la ventennale battaglia sul territorio e nella Settima Circoscrizione, condotta dal Circolo Miani e dai suoi eletti. Si tratta poi dell'unico spazio pubblico di socialitΰ esistente in una larga porzione del nostro territorio, particolarmente carente, e privo di luoghi di aggregazione per i cittadini, e vale per tutta Trieste.
Fu pensato, costruito e pagato con i nostri soldi dall'allora Iacp, oggi Ater, nell'orrido complessone di cemento armato modello Vallo Atlantico del Serpentone di via Valmaura dove hanno costretto a vivere 1500 persone.
E' stato pretestuosamente chiuso nel 2000 e poi, incredibile a vedersi, θ stato murato vivo dall'Asugi con i cui uffici confina, che ne ha pure nascosto in strada le entrate sprangandole con lastroni di ferro saldati. Lui θ dentro: disponibile ad ospitare incontri ed assemblee, concerti e quant'altro con i suoi 300 posti ed il grande atrio-foyer, murato pure lui.
Ma di questo, lo ripetiamo, stampa e televisioni non vogliono proprio parlarne nonostante tutti i nostri recenti tentativi, sfociati pure in un esposto-denuncia in Procura, oltre al danno erariale causato alla comunitΰ.
Forse sarebbe il caso di fare un referendum sull'abbattere o meno questa politica, perniciosa oltre ogni dove, ed incapace di risolvere alcunchθ.
Com'θ quella barzelletta elettorale dell'ascolto del territorio e della rinascita delle periferie?
Trieste Verde. Malasanitΰ, la magistratura da torto al vertice Asugi. Riccardi: questo (Poggiana) me lo cacci! » Inviato da valmaura il 3 July, 2021 alle 10:40 am Sembra passare come un incidente di percorso un fatto che θ invece clamoroso.
Il Tribunale di Trieste, su stessa richiesta della Pubblica accusa, ha archiviato le querele presentate da Poggiana, direttore Asugi, nei confronti di Laura Stabile, senatrice e primario medico, e Walter Zalukar, consigliere regionale e medico giΰ direttore del Pronto Soccorso, riconoscendo che i due medici avevano scritto e detto il vero nelle critiche pubbliche rivolte ai vertici Asugi per la gestione dell'emergenza Covid, e dunque non c'era diffamazione alcuna, come pretendeva il Poggiana.
Siccome analoghe osservazioni le avevamo scritte e riscritte anche su queste nostre pagine, in piena sintonia con i due querelati, ora si pone un problema che in qualunque civile paese sarebbe giΰ stato affrontato e risolto con un tratto di penna ed una firma, quella dell'assessore regionale alla sanitΰ che ha partorito l'infausta nomina di Poggiana per Trieste.
L'immediata rimozione dall'incarico di direttore Asugi e la sua sostituzione.
E non solo per questo importante specifico caso ospedaliero, a cui va associata l'incapacitΰ di prevenire e frenare la strage di anziani nelle case di riposo, comunali e convenzionate, tutte perς sottoposte alle direttive sanitarie ed al controllo di Asugi, alla invereconda barzelletta della nave Lazzaretto fantasma, e prima ancora per aver sostenuto sulla stampa, testuale, che Il Pronto Soccorso di Cattinara sta bene cosμ com'θ.
Non farlo per le ragioni di lottizzazione politica che tutti conoscono in Regione, significa assumersi e condividere appieno queste gravi responsabilitΰ.
Trieste Verde. Ma seghiamo questa politica ! » Inviato da valmaura il 2 July, 2021 alle 11:33 am Con il caldo che fa, questi proseguono imperterriti ad abbattere alberi sani e rigogliosi. Ma cosa hanno nella testa Dipiazza, Lodi, Polli (le peggiori amministratrici che Trieste ricordi) nel silenzio e nell'inerzia di tutti gli altri.
In via Flavia poi, dove il verde θ pochissimo e la calura imperversa sull'asfalto rovente.
Dateci una mano, se volete aiutarvi.
Domani, sabato 3 luglio, alle ore 11, al Circolo Miani in via Valmaura 77 a Trieste.
Trieste Verde
Il giardino Tossico, dove perς giocano i bimbi. » Inviato da valmaura il 2 July, 2021 alle 11:31 am Il verde tossico di piazzale Rosmini titola la stampa oggi.
Oggi la notizia θ che il giardino di piazzale Rosmini θ ancora pericoloso (inquinato da cinque e passa anni) e verranno rimesse le segnalazioni di limitazione all'accesso. Io lo trovo preoccupante, scrive un consigliere circoscrizionale che ha faticato assai a farsi rispondere dall'assessora Polli.
Noi che abbiamo costantemente seguito la questione che interessa piω o meno un terzo abbondante delle aree verdi di giardini pubblici, di scuole ed asili di Trieste, e solo perchθ il Comune, amministrazione Cosolini, si era limitato a far fare le analisi esclusivamente in queste, figurarsi dunque lo stato degli altri spazi verdi, piω che preoccupati siamo incazzati neri con una politica, tutta, che in cinque anni abbondanti nonostante l'immediata disponibilitΰ di quasi 400mila euro stanziati dalla Regione (Serracchiani) non ha fatto nulla.
Ed oggi siamo di nuovo alle transenne ed ai divieti, messi fuori tempo massimo, dopo cioθ che i nostri figli e nipoti, ed anche i nostri cani, hanno giocato e sgambettato sulle aiuole e nei campi giochi, a contatto con questi inquinanti cancerogeni.
Mai visto uno sfacelo ed una incapacitΰ amministrava di tale portata, ma anche irresponsabilitΰ verso le future gravi conseguenze sanitarie dei Triestini.
Certo di questo non si occupa la campagna elettorale e la propaganda di tutte le sigle di partiti vecchi e nuovi, comparsi come i funghi dopo un acquazzone: questi volano alto, parlano di schieramenti partitici, di convegni per uno Sviluppo sostenibile ed un Futuro Green, ed intanto la gente normale si trova con il guano al naso.
Poi dipende dai cittadini, non i boccaloni, noi ci siamo da sempre, e non viviamo in funzione delle elezioni, semplicemente viviamo a Trieste, scelgano dunque loro.
Trieste Verde.
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