Presentato il nuovo Bosco urbano in Porto Vecchio.
Centrodestra e PD affossano la Risoluzione sulla Ferriera (tutela della salute e della qualitΰ della vita di Muggesani e Triestini).
La destra boccia la Mozione che impegna Sindaco e Gonfalone del Comune ad affiancare le prossime iniziative promosse dalle RSU di Wartsila, Flex, Principe e Tirso.
Polidori ignora che dal 1934 (Regio Decreto) i Sindaci sono anche la principale Autoritΰ Sanitaria dei Comuni (Ufficiali Sanitari) come ribadito anche nell'ultima riforma delle Autonomie locali.
Il Monumento ad Alma Vivoda? Muggia non ci azzecca che la responsabilitΰ, anche storica e morale, θ solo di Trieste.
Francamente mai vissuto esperienze simili in 68 anni e passa di vita.
Ne parleremo Giovedμ 15 settembre, alla vigilia dei fuochi artificiali in Ferriera, alle ore 11, nella Conferenza Stampa al Circolo Miani, in via Valmaura 77 a Trieste.
Sotto i quattro atti bocciati:
Risoluzione.
Al Sindaco di Muggia.
Oggetto: cessazione rumori e polveri Ferriera.
Premesso che da mesi θ in corso nell'ex area a caldo della Ferriera un continuo avvicendamento di navi, come nemmeno lontanamente avveniva quando detta area era attiva, che per la grande maggioranza dei casi scaricano rottami ferrosi che poi vengono posti a parco sulle banchine.
Considerato che tali operazioni di scarico e contestualmente quelle di carico sui pianali metallici di grossi camion o vagoni (il materiale viene trasferito via terra a Cremona, casa madre delle Acciaierie Arvedi) avvengono giornalmente e l'attivitΰ si protrae sulle 24ore, anzi si intensifica nelle ore notturne.
Preso atto che numerose segnalazioni di residenti nell'area compresa tra Chiarbola e Muggia sono pervenute anche al Circolo Miani evidenziando come tali sistematici fragorosi rumori interrompevano il sonno dei cittadini. E che contestualmente alle operazioni di scarico e carico oltre al rumore fortissimo si accompagnavano nubi di polveri color senape-ruggine che i venti disperdevano sugli abitati circostanti.
Posto che nel passato centinaia di migliaia di tonnellate di materiale ferroso (rottami) provenienti proprio da Trieste (via mare) e da Gorizia furono sequestrate da Guardia di Finanza e NOE dei Carabinieri a Brescia, dove allora operava la centrale della Lucchini proprietaria anche della Ferriera, perchθ ai controlli lμ fatti, ma particolare curioso non a Trieste e Gorizia, tali carichi risultavano fortemente radioattivi.
Si chiede che questo Comune si faccia immediatamente parte attiva presso la Regione Friuli Venezia Giulia, presso l'Arpa FVG, e presso il Ministero per la Transizione Ecologica al fine di sottoporre i materiali ferrosi in arrivo a rigorosi controlli sull'eventuale sua radioattivitΰ, ad emanare puntuali prescrizioni, con conseguenti controlli sistematici, sulle operazioni di carico e scarico del materiale ferroso, che devono avvenire nel rispetto delle comunitΰ che vivono nel circondario senza provocare i costanti picchi di inquinamento acustico, e ad una efficace manutenzione e pulizia dei piazzali onde evitare il formarsi e disperdersi di nubi inquinanti ed imbrattanti nel territorio circostante.
Trieste, 10 luglio 2022.
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia.
Mozione urgente.
Al sindaco di Muggia.
Oggetto: partecipazione del Comune, con Gonfalone e Sindaco a fianco lavoratori Wartsila, Flex, Tirso e Principe.
Premesso che le rappresentanze sindacali RSU della Wartsila e Flex promuoveranno nelle prossime settimane una serie di manifestazioni a Trieste in difesa dei posti di lavoro, iniziativa che risponde anche alle emergenze Tirso e Principe.
Considerato il contenuto della Risoluzione approvata nella seduta straordinaria del Consiglio comunale di luglio, e l'aggravamento della situazione dovuta all'improvvisa ed unilaterale accelerazione annunciata dalla finlandese proprietΰ Wartsila (sgombero di magazzini ed impianti).
Preso atto della forte dichiarazione rilasciata alla stampa dal Sindaco di Trieste a fianco dei lavoratori.
Si chiede a questo Consiglio comunale di impegnare il Comune a partecipare alle manifestazioni promosse dalle RSU Wartsila; Flex e Tirso, con la presenza del Sindaco indossante la fascia tricolore accompagnato dal Gonfalone del Comune di Muggia.
Trieste, 10 agosto 2022.
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia.
Interpellanza.
Al Sindaco di Muggia.
Oggetto: ripristino e cura monumento ad Alma Vivoda
Considerato che il monumento con la lapide dedicato alla partigiana Alma Vivoda θ stato oggetto nuovamente di un atto vandalico di matrice neofascista.
Considerato che il monumento in questione θ posto nel Comune di Trieste, localitΰ Ferdinandeo nel luogo dove Alma Vivoda cadde sotto il fuoco della polizia fascista, divenendo una delle prime donne morte nella Resistenza.
Posto che Alma Vivoda era muggesana, nata a Chiampore il 23 gennaio 1911.
Tutto ciς premesso si interpella il Sindaco per sapere se l'amministrazione di Muggia intende assumersi l'onore e l'onere di curare la manutenzione, ed il ripristino, del monumento in questione al di lΰ delle formali spettanze del Comune di Trieste al quale va comunque richiesto l'immediato installo di un adeguato sistema di videosorveglianza.
Trieste, 5 settembre 2022
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia.
Interrogazione.
Con risposta in aula e scritta.
Al Sindaco di Muggia.
Oggetto: tutela salute in occasione nube incendi Carso.
Premesso che, come risulta facilmente dalla dettagliata Rassegna Stampa, per giorni i vasti incendi, ancora in corso alla data in cui si scrive questo atto, sul Carso Italiano e Sloveno, hanno provocato, tra le altre disgrazie, la formazione di dense e vaste nubi che hanno coinvolto ampie aree della nostra Regione ed in particolare il Golfo di Trieste (nella giornata di ieri: 21 luglio, da San Vito via via fino a Valmaura l'intera linea di costa di Muggia non era visibile da Trieste).
Posto che, come comunicato da Arpa e Vigili del fuoco, tale vasta nube dal pungente odore di bruciato conteneva record di Polveri Sottili (PM10 e PM2.5) che superavano di oltre 1000 unitΰ i valori massimi consentiti dalle norme di legge giΰ di per se generose, e che dalle statistiche aggiornate della Comunitΰ Europea e dall'Istituto Superiore della Sanitΰ tali Polveri Sottili sono causa di morte di circa centomila cittadini italiani all'anno.
Considerato che tutti gli amministratori locali (dal sindaco Cisint a Dipiazza) hanno emesso ordinanze e raccomandazioni indirizzate ai propri concittadini di non uscire di casa, di tenere chiuse porte e finestre, e nel caso dovendo uscire di utilizzare-indossare le mascherine FP2.
Considerato inoltre che i Sindaci sono per leggi, a partire da quella regia del 1934, gli Ufficiali Sanitari dei loro comuni, ai cui ordini devono porsi tutti gli operatori sanitari e delle forze dell'ordine ed hanno facoltΰ, quando non obbligo a tutela della salute dei loro amministrati, di emettere ordinanze cogenti ed assumere ogni provvedimento del caso.
Interrogo per sapere come mai, vista la situazione data ben presente e rilevabile nell'intero territorio di Muggia, almeno da quanto ampiamente raccontato dalla stampa il Sindaco-Ufficiale Sanitario di Muggia, contrariamente a quanto avvenuto a Trieste, non abbia ritenuto di comunicare in via ufficiale alcunchθ alla comunitΰ (nι indicazioni, inviti o raccomandazioni).
Trieste, 22 luglio 2022.
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia.
Incontinenza dell'apparire. Una politica da Carosello.
Nucleare Italiano, come ti aggiro la legge.
La nostra campagna elettorale.
E' cosa nota che gli Italiani in ben due Referendum a grande maggioranza si sono espressi contro la costruzione di Centrali Nucleari in Italia, e persino Draghi ha recentemente dovuto ammonire che il nucleare in Italia θ vietato per legge.
Da allora non si contano i tentativi di politici, Tondo da Presidente della Regione FVG, e del mondo degli affari confindustriali, di costruirle fuori porta.
Il caso da scuola θ la vetustissima Centrale di Krsko in Slovenia, a poco piω di 100 chilometri da Trieste. Fu Tito a porre la prima pietra nel 1974 ma morμ un anno prima di vederla entrare in funzione (1981).
Costruita in un'area ad alto rischio sismico, doveva chiudere nel 2023 ed invece ora si lavora per il raddoppio dell'impianto, come appunto a (non) Lascia e raddoppia.
Vanificati i tentativi di Tondo e del centrodestra, con simpatia Illyana, di far entrare la finanziaria regionale nel business nucleare, ora θ la volta di Federacciai, l'associazione che raggruppa tutti gli operatori del settore in Italia. E che solleva l'invidia della Banda Bassotti per tutte le grane giudiziarie di cui i suoi componenti sono incappati.
Tutto questo nonostante che la vicina Austria con i suoi governi da anni si batta per la sua immediata chiusura e che persino la Commissione italiana per la Valutazione di Impatto Ambientale abbia dato parere negativo sull'estensione del ciclo vitale del reattore oggi operativo.
L'attuale Centrale fu protagonista di un incidente di non poco conto: nel giugno del 2008 si ebbe una perdita di liquido nel circuito di raffreddamento che portς alla sua repentina chiusura, ma allarme e paura si erano diffusi in mezza Europa, dopo l'allerta lanciato dalla Ue.
E noi che a Trieste ed in Regione l'abbiamo praticamente in casa?
Non θ purtroppo una novitΰ, almeno per noi.