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Circolo Miani » News Correnti » Page 77 Ci rivedremo a Filippi. » Inviato da valmaura il 13 October, 2021 alle 11:40 am Spiace notare che i fatti ed i numeri, che non sono opinioni ed altre amenitΰ come il tale Filippi sostiene, non sembrino per lui contare.
D'altronde bisogna capirlo: fu lui a scrivere gli articoli che disvelavano il progetto Acciaieria, fu lui a pubblicare il famigerato Protocollo, fu lui a denunciare i rischi per la salute e la qualitΰ della vita del forte impatto ambientale dell'annunciato stabilimento, fu sempre lui a recuperare il progetto Danieli ed a studiarsi le carte e le schede tecniche dell'AIA regionale sull'impianto gemello di San Giorgio di Nogaro. Lui e si intende la Tarlao che con la buonanima politica del Romano fino a giugno erano favorevoli a questa importante opportunitΰ per il territorio e ringraziavano per le rassicurazioni ambientali (LU.PU. il piccolo giornale), e che oggi ci rassicurano sul No Lam, e danno lezioni a Maurizio Fogar che in tutto questo non ebbe ruolo alcuno, infatti. Verrebbe solo da chiedere al Filippi, ma vale pure per i suoi compari d'avventura, dove e chi lo abbia informato, ma a sua insaputa si intende.
E che ora dia lezioni ad altri fa solo ridere, d'altronde non ci resta che attendere altre sue competenti informazioni in merito da esperto quale θ sempre stato.
Ripubblico la mia dichiarazione che il piccolo giornale, che ama solo scrivere di stucchevoli polemiche, si guarda bene da pubblicare pur avendola da giorni.
Il perchθ lo abbiamo giΰ spiegato: la pubblicitΰ di Danieli e Confindustria θ valore costituzionale da tutelare sopra ogni cosa, anche sui diritti della comunitΰ.
Muggia non θ l'asilo Mariuccia.
Parte male la politica muggesana, forse qualcuno dovrebbe ricordare a lorsignori che la campagna elettorale θ finita da una settimana e polemiche pretestuose per inserirsi negli scampoli di quella triestina non giovano al bene della nostra comunitΰ.
Per cui risparmiate ai muggesani inutili bisticci su pagine social e consimili. Le pagine su Facebook vanno e vengono, i problemi della gente purtroppo no.
Mi attendo, da consigliere comunale della Lista civica Muggia, di ascoltare il programma della nuova amministrazione e di valutare la competenza dei nuovi assessori indicati dal Sindaco e poi deciderς come esprimermi.
In un Comune si θ chiamati ad amministrare problemi concreti al solo fine di migliorare la qualitΰ della vita dei cittadini e di tutelarne il benessere di cui la salute θ componente primaria, con particolare attenzione verso le fasce piω deboli e meno garantite della popolazione che non hanno lobbies politiche od economiche a rappresentarle.
Il Comune di Muggia ha purtroppo sottoscritto quel Protocollo d'Intesa che spalanca le porte al progetto della nuova Acciaieria, nonostante i distinguo e le supercazzole sentite in campagna elettorale, la sostanza θ questa. Il Comune, come recita lo Statuto, che dando prova ripetuta di grave analfabetismo istituzionale una galleggiante politica di lungo corso ha negato, vede nel Sindaco (articolo 27 dello Statuto del Comune:
il Sindaco θ responsabile dell'amministrazione dell'Ente. Ha la rappresentanza generale del Comune.) il suo rappresentante che ha infatti firmato tale documento impegnando cosμ la cittadinanza.
Attendo dunque di ascoltare, senza alcuna prevenzione ideologica ma richiamandomi al rispetto sostanziale e formale della Costituzione, quello che dichiarerΰ il neo Sindaco, ed agirς dunque di conseguenza rispettando appieno il Regolamento del Consiglio comunale e lo Statuto del Comune di Muggia, ed anzi coglierς l'occasione per chiederne l'integrale applicazione nelle parti che riguardano l'effettiva funzionalitΰ del Consiglio e che garantiscono la partecipazione dei cittadini alle scelte del Comune. Il Municipio θ infatti per legge la casa dei cittadini che tra l'altro ne sono anche i proprietari fisici.
Maurizio Fogar. Sotto, dall'archivio Filippi.
Questa Barcolana θ morta, viva la nuova-vecchia Barcolana. » Inviato da valmaura il 13 October, 2021 alle 11:38 am Sta avvenendo quello che scrivevamo da anni, ovvero questa Barcolana ufficiale non ha piω nulla dello spirito iniziale per cui tanti anni or sono alcuni amatori ed appassionati la avevano pensata e realizzata: ovvero una festa popolare per gli amanti del mare, triestini e vicini di casa in primis.
Da tempo θ oramai divenuta un puro business, dove gli affari, il professionismo agonistico contano, il resto serve solo da contorno, utile e sfruttato per l'immagine di regata piω partecipata al mondo.
Giΰ il termine regata θ la negazione degli intenti di chi l'ha inventata e dei tantissimi partecipanti, i nove decimi degli iscritti, che continuano sempre meno convinti a farne da corollario, oggi sempre piω consapevoli di essere uno specchietto per le allodole.
Bene, anzi male, e malissimo poi per gli sponsor ed i partner improponibili scelti dagli attuali vertici negli ultimi anni: dalla Ferriera nel Villaggio Barcolana, oramai piω simile ad un Suk di Tangeri in versione lusso, all'ultimo: la Siot che tratta Trieste alla stregua di una colonia da quarto mondo. Ci ricava fior di utili ed in cambio al territorio lascia solo i miasmi che impestano l'aria di tutta la provincia, e le fumate inquinanti allo Zolfo delle petroliere.
Allora la soluzione θ semplicissima, lasciare ai quattro fighi gli affari di un agonismo professionale che ha snaturato da tempo l'iniziativa, e varare una Barcolana Bis che sia esclusivamente aperta alla partecipazione di coloro che vogliono tornare ad una festa popolare sul mare, Triestini e vicini di casa, non per specularci sopra ma per divertirsi e socializzare.
Questa Barcolana θ morta, e da tempo, viva dunque alla nuova, genuina Barcolana.
Circolo Miani.
Nelle foto: la barca della "Giuria".
Giorgia Meloni. » Inviato da valmaura il 12 October, 2021 alle 2:51 pm Non conosco la matrice di questa aggressione squadrista come commento alle violenze accadute a Roma durante le manifestazioni dei No Green pass del 16 ottobre.
E di questo conosce la matrice?
Corrado Tremul eletto in Consiglio comunale e Circoscrizionale (Settima) con il suo partito.
Ed a Dipiazza va bene? Anche se ha l'attenuante che Francesco Russo l'ha giΰ perdonato.
Ci scusiamo per la foto che pubblichiamo solo per dovere di cronaca.
Fuori di testa. » Inviato da valmaura il 12 October, 2021 alle 2:49 pm Abbiamo vinto al primo turno da Muggia a Bernalda, da Codogno a Melfi, da Nardς a Villorba: Matteo Salvini al TG1 del 4 ottobre.
Allora: oltre a Muggia (14.000), Bernalda, comune della Basilicata con 11.894 abitanti, per gli altri quasi tutti poco sopra i 15.000.
Ed il grave θ che un ex Ministro degli Interni non conosca la legge elettorale.
Dal 1993 infatti nei Comuni sotto i 15mila abitanti NON esiste un primo ed un secondo turno, ma il turno UNICO: vince cioθ chi prende un voto in piω degli altri candidati.
Non so per Rocca Cannuccia ma a Muggia se non fosse cosμ il Polidori avrebbe dovuto affrontare il ballottaggio. Confidiamo che Salvini abbia ancora, Morisi escluso, qualche amico sincero che glielo spieghi.
Noi e la CGIL. » Inviato da valmaura il 10 October, 2021 alle 12:21 pm Cominciamo da quanto dichiara l'ex segretario provinciale del sindacato sullo sciopero dei portuali contro il GreenPass.
Pensavo bloccassero il porto per l'aumento delle bollette - scrive Waldi Catalano -, perchι si aspetta una visita specialistica anche oltre un anno, contro i licenziamenti con un sms, contro la vergogna degli stipendi negli appalti e sub appalti. Si vede che nella quotidianitΰ questi problemi sono tutti piω sopportabili.
Bravo, sembri quasi un nostro collaboratore. Ti accogliamo a braccia aperte.
E poi passiamo ad una di quelle notizie che non fregano ad alcuno.
La povertΰ nascosta con cui conviviamo, nonostante la Barcolana alla Siot, che oltre alla puzza porta pure sfiga meteo.
Una famiglia su cinque, in Regione, θ in stato di disagio economico (un eufemismo per dire miseria). Nel 2020 in Friuli Venezia Giulia i nuclei familiari che hanno presentato una Dichiarazione sostitutiva unica (Dsu) per il calcolo dell'Isee sono stati quasi 154 mila, a cui corrispondono oltre 425 mila residenti (poco piω di un terzo del totale regionale). Lo rende noto il ricercatore dell'Ires Alessandro Russo che ha rielaborato dati Inps. Le famiglie che in Regione presentano una situazione piω critica, con un Isee inferiore ai 6 mila euro annui, costituiscono poco piω di un quinto del totale (il 21,7% nel 2020); tale percentuale sale al 27,3% in provincia di Trieste, che θ la provincia italiana in cui le persone sole evidenziano l'incidenza maggiore (33,6% nel 2020).
Ma tanto qui la povertΰ non interessa: θ invisibile, non conta nulla anche elettoralmente che si sa i poveri non vanno da tempo a votare.
Uno spritz alla nafta per festeggiare la Barcolana, offre la Siot.
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