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Circolo Miani » News Correnti » Page 61 Ha vinto il non voto e perso la politica. » Inviato da valmaura il 5 October, 2021 alle 12:31 pm Nauseante, almeno per me, leggere i commenti dei politici, vecchi e nuovi, che sono vecchi già appena nati, sul post voto.
I numeri parlano chiaro: a Trieste ha votato il 43% scarso degli elettori, perchè a quel misero 46% ufficiale va sottratto il 3 e passa per cento che ha annullato la scheda o la ha lasciata bianca, tipica forma di rifiuto di molti anziani che pensano viga ancora la norma della “segnatura sulla fedina” di chi non si è recato a votare.
Identica sorte per Muggia dove non è stato raccolto l'invito a riappropriarsi del proprio futuro e la partecipazione al voto è stata analoga alla precedente, anche qui con un 2% abbondante di schede bianche e nulle. Ma su questa realtà, poiché coinvolto in prima persona, mi riservo di tornare in seguito.
Dunque una disfatta per questa politica che non sa riformarsi.
E il futuro non è per nulla roseo.
Maurizio Fogar.
Ma stiano zitti! » Inviato da valmaura il 3 October, 2021 alle 12:41 pm Il giornalismo contende al meretricio il primato di “mestiere più antico del mondo” ed ai politici il gradino più basso di disistima nelle statistiche.
Ora che la Rai regionale, con gli stipendi più lauti della categoria, faccia la vergine offesa per essere oggetto delle critiche, anche pesanti e colorite, dei cittadini che sfilano in corteo fa veramente scompisciare.
Loro, pagati dai cittadini coattamente con la tassa-canone, molto spesso assunti su “segnalazioni” di politici, in un ente totalmente appaltato al sistema dei partiti, con un orario e modalità che si stenta a definire lavoro se paragonato a quello di chi sta alla catena di montaggio e che concorre a pagar loro lo stipendio.
Loro che sono nei TG un abituale megafono dei potenti, politici ed economici non fa differenza alcuna e che esercitano una violenza istituzionale altissima non dando spazio a chi sta fuori da questa vipperia, protestano e si indignano, loro!
Mao con la sua rivoluzione culturale ebbe molte colpe ma una la azzeccò: mandare i burocrati a spalare letame nei campi. Una ricetta che forse potrebbe essere ripresa per lorsignori ed anche i premi di “buon giornalismo” che si assegnano tra di loro potrebbero essere sostituiti da una stagionata “Boazza”, a simbolo di una categoria che è tra le prime responsabili dei mali italiani.
Teodor Trieste. Finalmente si vota! » Inviato da valmaura il 2 October, 2021 alle 2:23 pm Una campagna elettorale lunghissima e dispendiosa oltre ogni limite, da vergognarsi rispetto alle tante persone e famiglie che combattono e convivono giornalmente con povertà e miseria, ed a nulla sono valsi i nostri inviti a non buttare tanti soldi in propaganda.
Ma finalmente la parola, anzi il voto, passa ai Triestini, e temiamo che saranno sempre di meno.
Da un lato essi trovano tutte le espressioni, nuove o riciclate, di questo sistema politico da cui noi sempre, come Circolo Miani, ed ora come Lista civica Trieste siamo distinti e distanti ed orgogliosamente diversi moralmente.
Non posso che ringraziare Aurora Marconi per aver accettato l'onere di guidare i quaranta candidati al Comune e quelli alle Circoscrizioni. Le abbiamo chiesto molto e molto ha dato, anzi di più di quanto le era richiesto, e di ciò noi tutti ma anche l'intera città non possiamo che esserle grati.
Abbiamo autofinanziato una spesa di pochissime centinaia di euro (tre per la precisione) per offrire ad alcune decine di migliaia di concittadini una informazione diversa su tutte quelle cose di cui tutti gli altri non amano parlare, od affrontano per slogan generici quanto insulsi.
Questa campagna elettorale è stata gestita da una “informazione”, soprattutto quella stampata e la Rai regionale, indecorosa e faziosa quanto mai: lo sapevamo e lo dicevamo da tempo immemorabile, dunque per noi nessuna sorpresa. Una “informazione” che ha truccato le elezioni negando ai cittadini notizie utili per formarsi una opinione, e negando a se stessa la dignità di una professione giornalistica.
Anche nell'ultimo giorno di cronaca elettorale, l'organo di Russo e cespugli (Adesso, 5Stelle, Futura, eccetera) chiudendo in bruttezza, non ci ha fatto mancare nulla, perfino l'affermazione di un candidato piddino che a sprezzo del ridicolo arriva a dire che “Bisogna ripartire dalle periferie che questa amministrazione ha dimenticato”, mentre per i trascorsi almeno trenta anni le precedenti avevano brillato per memoria.
Ieri poi nei resoconti delle “chiusure” della campagne elettorale, che sembravano più un menù da “Pepi sciavo”, alla Lista civica Trieste di Aurora Marconi, la “valente” collaboratrice del piccolo giornale ha dedicato questo spazio, dove non c'è una riga che corrisponda al vero: “I sostenitori della lista Trieste, che candida a sindaco Aurora Marconi, nel pomeriggio si sono infine dati appuntamento all'ingresso del Circolo Miani per poi fare una passeggiata lungo il "serpentone" di via Valmaura fino all'ex auditorium, per un brindisi e un discorso all'arrivo.”
La tapina ha scambiato per “passeggiata” una testimonianza delle terribili ed indecenti condizioni in cui questi politici hanno mandato a “vivere” 1500 concittadini, si è ben guardata di anche solo accennare la violenza e l'arbitrio istituzionali con cui è stato negato ai residenti l'uso dell'unico spazio sociale, l'Auditorium da 300 posti, esistente in tutta la periferia Est cittadina, giungendo a murarlo per farlo scomparire. E poi si è inventata un “brindisi”, con cui secondo l'originale collaboratrice del piccolo giornale si doveva “festeggiare” suol luogo del delitto sociale.
Ma va capita e commiserata: nella famiglia “giornalistica” cameriera del sistema partitico, dove tutti i politici sbevazzano, si ingozzano e ballano in attesa di conoscere i posti che andranno a ricoprire, le deve essere sembrato strano che anche i quattro gatti della Lista civica Trieste non ingurgitassero almeno una gazzosa, un chinottino d'ordinanza.
Povera Trieste, e ancora grazie ai volontari, candidati e non, che ci hanno aiutato con i loro sacrifici ed il loro impegno a “passà 'a nuttata”.
Maurizio Fogar.
Muggia. L'ora più bella! » Inviato da valmaura il 2 October, 2021 alle 2:21 pm Domenica e lunedì i cittadini di Muggia voteranno, e confido in misura superiore a quella di cinque anni fa, solo così capiremo se il nostro invito ad usare del voto mai come stavolta utile e necessario è stato raccolto dai concittadini in questo vero e proprio Referendum sul loro futuro.
Infatti queste non sono elezioni normali: da un lato la trimurti della politica che ha raschiato il fondo del barile sdoganando impresentabili e resuscitando sigle e partitini fantasma, e dall'altra, distinta e distante da questo sistema politico, la Lista civica Muggia che ha raccolto l'adesione e l'impegno di venti candidati, e di tanti muggesani che per la prima volta si sono affacciati ad una elezione per ridare un senso alla politica vera, che deve rappresentare gli interessi reali della comunità e fermare questa emergenza, non voluta né cercata, che è piombata sulle nostre vite rischiando di sconvolgerle per sempre. Si lo sapete, si tratta del progetto della nuova mega Acciaieria a Noghere/Aquilinia, e della vicenda Dragaggi non meno pericolosa della prima, ma di cui nessun altro parla.
In una intervista ad Enzo Biagi, c'era ancora la televisione in bianco e nero, l'allora leader dei socialisti tedeschi, Willy Brandt disse: “O la politica serve a far vivere meglio le persone, o non è politica: è qualcosa d'altro.”
Ebbene noi non abbiamo rimpianti, abbiamo messo in questa campagna elettorale senza sfarzi e spese propagandistiche, che per noi suonano ad insulto verso tante persone e famiglie che vivono momenti tristi ed economicamente difficili, tutto l'impegno, il sacrificio e la forza di cui disponevamo. E dunque non ci siamo risparmiati in nulla, ed abbiamo presentato dieci punti programmatici che mirano a risolvere le emergenze vere che anche Muggia vive anche se i politici, questi politici, preferiscono non parlarne.
Abbiamo rispettato la volontà ed il voto di centinaia di voi che hanno deciso la nascita di questa Lista civica e scelto il nome: Muggia.
Altri, assai pochi per la verità, portano per intero la responsabilità di aver violato questa decisione, giungendo a rinnegare perfino tutto quello costruito assieme nei mesi precedenti, e si sono fatti abbindolare da questa politica drogata. Dio non voglia che portino a breve la responsabilità di aver spalancato le porte alla Danieli ed a Metinvest.
In tedesco c'è una frase che a loro, ed a questa politica a cui si sono associati, si attaglia perfettamente: “Menschen ohne Woert und ohne Ehre”, gente senza parola e senza onore.
Ma domani e lunedì la parola passerà finalmente ai cittadini di Muggia.
Maurizio Fogar, candidato Sindaco Lista civica Muggia.
Ai candidati della Lista civica TRIESTE. Ai cittadini di Trieste. » Inviato da valmaura il 30 September, 2021 alle 1:43 pm Siamo giunti alla fine di questa brutta campagna elettorale, come sono brutte ed ipocrite tutte le campagne elettorali.
Su di noi, che non lo avevamo richiesto né voluto, è ricaduto l'onere di dare volto e contenuto alla Lista civica TRIESTE.
Così come i cittadini di Trieste si sono visti imporre da questo sistema politico, nessuno escluso tra i componenti uscenti del Consiglio comunale, questa grave situazione (Acciaieria ad Aquilinia-Noghere, Dragaggi nel Golfo di Trieste).
Questi accadimenti hanno trasformato una inutile e noiosa tornata elettorale amministrativa in un vero e proprio Referendum sul futuro di Trieste, e se permettete pure di Muggia e Dolina, e soprattutto sulla nostra vita reale.
L'esito di questo Referendum ipotecherà nel bene o nel male infatti la vita di tutti i Triestini nei prossimi anni.
Pertanto mi rivolgo a quella metà di concittadini che cinque anni fa non hanno votato, e le ragioni le conosciamo ed in buona parte le condividiamo, per invitarli ora a tornare ai seggi perchè mai voto sarà più utile e determinante per il loro futuro.
Da una parte c'è la Lista civica TRIESTE, erede di 40 anni di impegno del Circolo Miani sul territorio, distinta e distante da questa politica, dall'altra c'è il classico sistema dei partiti, più o meno camuffato ed una stampa che li appoggia e non può essere diversamente visti gli interessi e gli affari che politica e stampa difendono da sempre.
Fin d'ora ringrazio tutti, a partire da Aurora Marconi per l'impegno che ci hanno messo e li sprono a proseguirlo fino alle 15 di lunedì 4 ottobre, perchè nulla deve essere lasciato di intentato quando si difende la qualità della vita, la tutela della salute e dei propri beni.
Mi auguro solo che Trieste un domani non abbia a rimpiangere questa occasione, se ritiene di perderla.
Maurizio Fogar Manifestazione chiusura campagna elettorale di Trieste Verde/Lista civica TRIESTE.
Venerdì 1 ottobre, alle ore 16 ritrovo sotto il portone del Circolo Miani in via Valmaura 77 a Trieste, e poi camminata di un centinaio di metri per il complesso ATER detto “Il Serpentone”, in cui nel 1981 l'allora Iacp ed il Comune di Trieste hanno mandato a “vivere” 1500 concittadini, fino all'ingresso del Terzo Distretto Sanitario dove ASUGI ha murato, nel tentativo di nasconderlo, l'Auditorium da 300 posti con enorme antisala collegata: l'unico spazio pubblico esistente nella vasta area periferica Est di Trieste, espropriandone l'uso ai cittadini che pure ne avevano pagato la costruzione.
Ma su questa vera e propria violenza istituzionale, sulla quale, a quanto risulta, nonostante la denuncia presentata in Procura da Maurizio Fogar, la magistratura locale non intende fare alcunchè, e la politica tutta, a parte il Circolo Miani e la nostra Lista civica, ha detto nulla, come d'altronde la stampa locale, si chiude simbolicamente la nostra campagna elettorale.
Campagna che ha visto la Lista spendere in tutto 200 euro, raccolti con l'autofinanziamento, destinati alla stampa di un volantino informativo distribuito nei quartieri.
E questo dopo l'appello rivolto in gennaio da Maurizio Fogar a tutte le forze politiche di non sprecare quattrini in propaganda elettorale, che in piena emergenza povertà, accresciuta dall'emergenza Covid, per migliaia di famiglie triestine, appare come un insulto, e caduto completamente nel vuoto, E' giusto infatti che i Triestini sappiano che tutte le altre forze politiche hanno speso centinaia di migliaia di euro in questa campagna elettorale, magari riempiendosi la bocca di slogan di solidarietà verso i “poveri”.
Interverrà la candidata sindaco Aurora Marconi.
Chi ci crede venga.
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