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Circolo Miani » News Correnti » Page 6 La Siot è il vero sindaco di San Dorligo-Dolina e non solo. » Inviato da valmaura il 20 July, 2022 alle 10:57 am E la stampa locale il suo portavoce. Non riuscivamo a capire il perchè di questo lungo silenzio, del tenere in un cassetto la Risoluzione del Comune di Muggia votata all'unanimità su proposta del consigliere Maurizio Fogar di urgente intervento del Ministero e della Regione per far cessare i miasmi in uscita decennale dalla Siot. Nella Risoluzione si chiedeva altresì ai Comuni di San Dorligo-Dolina e di Trieste, investiti dai miasmi di “benzina marcia” come Muggia, di associarsi con un voto dei rispettivi Consigli per rafforzare la richiesta.
Ora lo sappiamo, anzi ne abbiamo conferma ufficiale, attraverso l'ufficio stampa della Siot, nel pezzo pubblicato oggi dal quotidiano locale, che pur più volte sollecitato tace da oltre un mese sull'atteggiamento del Comune di San Dorligo-Dolina che insabbia la Risoluzione.
Semplicemente a dirigere l'orchestra su di un tema così sentito dalla comunità non è il Sindaco ma il presidente e Ad Siot, Lilli.
Didascalico il testo apparso oggi sul Piccolo:
“Si svolgerà a breve l'atteso incontro che vedrà la dirigenza della Siot ospite del Consiglio comunale di San Dorligo della Valle, con temi di discussione il progetto dei nuovi impianti di cogenerazione e le emissioni odorifere. Lo ha annunciato Alessio Lilli, presidente e amministratore delegato della Siot spa, nonché general manager del gruppo Tal, la società che gestisce il tratto italiano dell'Oleodotto transalpino. L'appuntamento sarà fissato negli ultimi giorni di luglio.”
Dunque uso, notizia e tempi non li comunica il Sindaco ma la Siot, che ci aggiunge la questioncella dei nuovi impianti (centrali con camini di 15 metri) a gas metano (Anidride Carbonica) contro il cui installo sono in rivolta tutti i sindaci del Friuli e della Carnia, ma stranamente non quello di San Dorligo-Dolina unico amministratore locale assente alla protesta.
Poi il numero Uno di San Dorligo prosegue a ruota libera sul suo foglio locale:
“Siamo sempre stati disponibili - ha detto Lilli - ad affrontare qualsiasi tema riguardasse la nostra presenza sul territorio. Il Covid ha purtroppo impedito, per un lungo periodo - ha aggiunto -, la possibilità di allestire un confronto diretto e, soprattutto, a due vie, che evitasse la comunicazione a senso unico, a discapito della trasparenza.”
Covid che però non ha impedito, anzi, alla Siot di continuare a ricavare lautissimi profitti anche nel biennio pandemico, e poi meraviglioso il suo disappunto sulla mancata censura che “non ha evitato una comunicazione a senso unico, a discapito della trasparenza”. Ovvero la “trasparenza” loro, la voce del padrone Siot, partner primario della Barcolana.
Ma non pago il Lilli detta le sue ultime valutazioni:
“Fra l'altro - ha continuato Lilli - spiace che ci sia chi insiste sul tema delle emissioni odorifere, che sono senz'altro importanti, ma sulle quali le segnalazioni sono in netta diminuzione. Nel corso della seduta perciò parleremo, con coloro che vorranno partecipare, non solo di odori, ma anche di cogeneratori, perché non abbiamo alcun problema a discutere, in maniera franca e aperta e pubblicamente, di qualsiasi tema.”
Qui liquida le “emissioni odorifere”, per lui “in netta diminuzione”, perchè c'è chi porta la pochette e chi come lui gira con la strumentazione Arpa nel taschino della giacca. Degna di nota la concessione del Re Sole di disponibilità a discutere su qualsiasi tema, tanto a decidere rimane lui.
Eppoi chiude con con una frase della serie “quanto sono buono, io” che merita leggere per capire chi comanda veramente anche a San Dorligo-Dolina e Trieste.
“Con la cittadinanza mi sono già confrontato a suo tempo - ha ricordato il manager - ed è apparso evidente che l'argomento degli odori impegna molto i residenti. Negli ultimi cinque anni - ha evidenziato - abbiamo investito due milioni di euro per creare un sistema che abbattesse i cattivi odori, peraltro senza che fossimo obbligati a farlo. Il tema fra l'altro sta diventando sempre meno rilevante - ha concluso Lilli - e lo dimostrano i fatti, perché i rilievi sull'argomento sono in flessione, nonostante che, a causa dell'emergenza sanitaria, la gente fosse spesso a casa».
Perbacco, da far impallidire le “supercazzole” del Conte Mascetti-Ugo Tognazzi. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Incentivo al precariato ed al “lavoro povero”. » Inviato da valmaura il 19 July, 2022 alle 12:32 pm Ausiliari scolastici. Dipiazza: “Questo è un periodo in cui bisogna esternalizzare”. Questo rappresentano le parole del Sindaco Dipiazza, e poi mi raccomando questa politica continui a frignare sulla “denatalità” e sui Triestini che non mettono su famiglia e non fanno figli.
Poi non stanno in cielo né in terra le parole “questo è un periodo”: anzi tutto il contrario, da quando il Governo Conte, quello dei “peggiori”, ha tolto il tetto di spesa agli enti locali ed i limiti alle riassunzioni di nuovo personale (il famigerato patto di stabilità) questo è proprio il periodo in cui il Comune può assumere tutto il personale che gli serve, a tempo indeterminato, per coprire i suoi servizi.
Ma qui invece la scelta è del tutto opposta, si preferiscono “esternalizzare” i soldi pubblici a favore dei privati: ditte e cooperative, spesso ammanigliate alla politica, ma dei “migliori” si intende, ed il tutto avviene nell'incredibile silenzio di tutte le forze politiche, a partire da quelle di opposizione, e con il sostanziale assenso dei sindacati.
L'ultimo esempio è nella clamorosa notizia pubblicata ieri l'altro, e passata inosservata a politica e sindacati: ““Svolta in nidi e materne: maxi appalto da 37,5 milioni per il personale ausiliario”
“Una delle più ricche gare della stagione amministrativa comunale mira all'affidamento esterno del servizio di ausiliarietà in gran parte delle strutture scolastico-educative, sono complessivamente in palio 162 turni di lavoro dedicati a quasi 2.400 bambini.
Tutta una serie di prestazioni socio-sanitarie-assistenzali nei nidi e nelle scuole d'infanzia: mobilità, igiene e pulizia, somministrazione di cibi, sanificazioni straordinarie (vedi Covid), apertura e chiusura delle strutture, gestione degli allarmi, assistenza all'ingresso, piccole manutenzioni e riparazioni, sorveglianza durante l'orario di funzionamento, spegnimento delle luci e chiusura di finestre-porte-rubinetti.
Il bando elenca i 38 istituti che saranno coperti dall'appalto: 18 nidi, due spazi-gioco, una sezione "primavera", 17 scuole d'infanzia. Ne restano fuori 13, che proseguiranno a utilizzare addetti comunali.”
Complimenti vivissimi al 60% che non ha votato ed al rimanente 40% che li ha rivotati, poi il primo che si lamenta lo prendiamo a calci dove non batte il sole. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Clamoroso! Regione e Wartsila, ma non solo. » Inviato da valmaura il 18 July, 2022 alle 10:27 am Fedriga chiama l'Assessore regionale alle attività produttive e turismo Sergio Emidio Bini accanto all'assessore Rosolen negli incontri con Wartsila e sindacati.
La domanda è chi rappresenterà, ovvero quali interessi tutelerà il proprietario della Euro&Promos, Bini: quelli della sua azienda che è tra i fornitori di servizi della proprietà della Wartsila, quelli della stessa proprietà che figura nel suo portafogli clienti, o forse ambedue assieme, oppure Regione e lavoratori?
Oggi nell'ampio servizio del Piccolo sulle centinaia di persone che lavorano nell'indotto Wartsila e che rischiano il posto assieme ai 450 dipendenti si scrive: “Le aziende dell'indotto coinvolte sono decine, ci limitiamo a segnalare quelle più significative: Euro & Promos (dove l'assessore alle Attività produttive Sergio Emidio Bini è azionista di riferimento)”
Ma la stessa domanda si potrebbe porre ogni volta che il Comune di Trieste si interfaccia con la Regione, visto che l'assessore Bini guida una forza politica della maggioranza di centrodestra in FVG ed a Trieste, Progetto FVG, e che la sua azienda ha vinto uno dei più cospicui appalti comunali, pagando ovviamente i dipendenti 4 euro all'ora.
Quantomeno inopportuna appare dunque la presenza di Bini agli incontri sull'emergenza Wartsila, come inspiegabile è il silenzio di tutte le forze politiche regionali e triestine su questo sostanziale conflitto di interessi che dovrebbe portare il Bini ad uscire dalla Giunta regionale oppure vendere la sua azienda.
Politica se ci sei batti un colpo! Non farti fregare. Fatti informare!
E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Perchè? Comune di Trieste. » Inviato da valmaura il 17 July, 2022 alle 11:58 am “Svolta in nidi e materne: maxi appalto da 37,5 milioni per il personale ausiliario” Si legge oggi: “Una delle più ricche gare della stagione amministrativa comunale mira all'affidamento esterno del servizio di ausiliarietà in gran parte delle strutture scolastico-educative, sono complessivamente in palio 162 turni di lavoro dedicati a quasi 2.400 bambini.
Tutta una serie di prestazioni socio-sanitarie-assistenzali nei nidi e nelle scuole d'infanzia: mobilità, igiene e pulizia, somministrazione di cibi, sanificazioni straordinarie (vedi Covid), apertura e chiusura delle strutture, gestione degli allarmi, assistenza all'ingresso, piccole manutenzioni e riparazioni, sorveglianza durante l'orario di funzionamento, spegnimento delle luci e chiusura di finestre-porte-rubinetti.
Il bando elenca i 38 istituti che saranno coperti dall'appalto: 18 nidi, due spazi-gioco, una sezione "primavera", 17 scuole d'infanzia. Ne restano fuori 13, che proseguiranno a utilizzare addetti comunali.”
Una politica, quella del Comune, che pur potendo assumere e coprire i servizi con il personale dipendente (grazie al Governo Conte che ha eliminato il blocco delle assunzioni ed i tetti di spesa per gli enti locali, tant'è che ultimamente il Comune di Trieste ha assunto decine di nuovi dipendenti ma quasi tutti destinati a ruoli dirigenziali) continua ad incentivare gli appalti esterni, come nel caso della Euro&Promos di proprietà dell'assessore regionale Bini che paga i lavoratori in media 4 euro l'ora.
Insomma il rischio concreto di favorire il precariato ed il “lavoro povero” che sono tipici del personale impiegato negli appalti esterni.
Noi crediamo invece che un ente pubblico, date le possibilità attuali, dovrebbe riprendere in carico i servizi che in precedenza erano svolti dal personale comunale, assunto a tempo indeterminato.
Ne guadagnerebbero la qualità e la sicurezza del lavoro ed alla fine pure le casse comunali.
Una scelta da contrastare questa, e vediamo se le opposizioni in Consiglio comunale saranno capaci di farlo, posto che ne abbiano l'intenzione. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Wartsila e Flex. Questo passa il convento della politica. » Inviato da valmaura il 16 July, 2022 alle 10:36 am Sulla stampa tutti a rilasciare dichiarazioni di sdegno sui drammi Wartsila e Flex (1000 persone che risiedono nella nostra provincia che vedono messo a repentaglio il loro futuro) e che purtroppo lasciano il tempo che trovano. Ma quando si tratta di dare risposte concrete ed istituzionali tutti che si defilano, e ciò appare tanto più grave per quelle forze che storicamente, ma a questo punto solo storicamente, si richiamano ai valori della dignità del lavoro ed alla difesa del “proletariato”.
Ho chiesto, senza ricevere neppure un educato cenno di risposta, al mio Sindaco, Polidori, ed al Sindaco di San Dorligo-Dolina di convocare urgentemente i rispettivi Consigli comunali, per passare dalle parole ai fatti: ovvero ad una risposta istituzionale contro una imprenditoria da rapina che usa il nostro territorio come un Tampax.
Incassano denari pubblici, aiuti e provvidenze di ogni tipo, aumentano i profitti e poi delocalizzano dove conviene loro e senza neppure dire grazie mettono in strada centinaia di persone, solitamente con una e-mail, distruggendo il presente ed il futuro di centinaia di famiglie.
Tra l'altro giova qui ricordare che da un mese il Comune di San Dorligo-Dolina non ha ancora ritenuto di associarsi alla Risoluzione votata all'unanimità, presentata dal consigliere Maurizio Fogar, dal Comune di Muggia e che chiede l'immediata cessazione dei miasmi con cui la Siot impesta da decenni il nostro territorio, a partire proprio da Dolina-San Dorligo.
Lettera ai consiglieri comunali di Muggia.
Cari colleghi,
ho chiesto ieri mattina formalmente sia al Sindaco Polidori, sia al Sindaco di San Dorligo-Dolina chiaramente in forma diversa, di convocare urgentemente una seduta straordinaria dei rispettivi Consigli comunali (la Wartsila ha sede nel territorio amministrato dal Sindaco Klun e la Flex confina con ambodue i nostri Comuni) invitando a parteciparvi le RSU dei due stabilimenti e chi lo ritenesse tra i lavoratori. A questi oggi estenderei l'invito al Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga alla luce delle sue dichiarazioni, pienamente condivisibili, e del suo più che apprezzabile comportamento su ambedue le emergenze.
Non ho ricevuto alcun segno di risposta, cosa che ritengo inquietante ed incomprensibile per la drammaticità della situazione ed i tempi necessariamente stretti che essa impone.
Leggo dichiarazioni, anche di un segretario di partito muggesano, sulla stampa che però, come ben ne siamo consci, rischiano di rimanere solo belle ma inani parole.
Le Istituzioni invece rispondono e si esprimono con atti istituzionali che, se anche non sono risolutivi, magari lo fossero, hanno un peso ed una importanza ben maggiore e significativa.
E dunque la mia firma c'è, ne occorrono altre tre, per convocare il nostro Consiglio, se il Sindaco continua a non dare cenni di esistenza in vita e questo nonostante l'uscita del responsabile locale del suo partito, mi rivolgo dunque a voi per riunire d'urgenza il Consiglio comunale con le modalità che ho suggerito sopra.
Poi ognuno faccia quello che la sua coscienza gli impone, cosa più importante, ne converrete, della “disciplina di partito”: difficile a spiegare a quasi mille persone che rischiano di non avere più lavoro né futuro.
Cordialmente
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. |
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