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Circolo Miani » News Correnti » Page 40 No scontato al referendum su Ovovia. Il verdetto dei giureconsulti. » Inviato da valmaura il 16 May, 2022 alle 2:43 pm Era pacifico che finiva cos์, e lo si era capito quando la magistratura si era tirata fuori rifiutandosi di indicare il nome che le spettava nel Comitato dei garanti de noantri.
Ora basta leggere uno dei primi capoversi delle motivazioni sulla inammissibilitเ referendaria come riportato dalla stampa: lindizione di un referendum consultivo in ambito comunale ่ consentita a condizione che riguardi una materia nella quale lente locale, che indice il referendum, sia dotato di competenza esclusiva, esclusivitเ che non pu๒ essere affermata poich้ il progetto rientra tra gli impegni che il Governo Italiano ha assunto in relazione alla programmazione ricadente nel Pnrr.
Peccato che la domanda ่ stata presentata SOLO dall'ente locale Comune, che per altro ha facoltเ di rinunciarvi, cos์ come il Governo ha piena facoltเ di utilizzare su altri progetti presentati i milioni abdicati dal Comune.
Dunque i vincoli europei qui non ci azzeccano per nulla, ovvero non entrano nella scelta di quali progetti finanziare, dal Governo italiano si intende, ma solo su domanda dei Comuni.
Ci fermiamo qui, che basta ed avanza, anche perch่ il resto delle motivazioni come pubblicato dalla stampa ่ liquidabile, come direbbe il rimpianto Umberto Eco, come un ossimoro.
Certo che anche il comitato promotore del Referendum non ci fa una bella figura, Ministro Patuanelli compreso,
Ed ora a chi resta il cerino acceso in mano?
Ah s์, siccome tutti i progetti, i lavori e le scelte comunali dipendono da impegni, decisioni e finanziamenti regionali, statali ed europei, che di suo il Comune non avrebbe il becco di un quattrino, tanto vale abolire questa barzelletta dell'istituto referendario, giusto per non fare fessi i cittadini.
Sai che novitเ. » Inviato da valmaura il 10 May, 2022 alle 11:29 am Chi amministra Trieste guarda solo al salotto buono.
Era dal 1995, ovvero da quando su di un'idea dell'amico sociologo Nando dalla Chiesa, il Circolo Miani ha dato il via ad un progetto Rinascimento delle periferie, ed allo scopo si ่ dotato di una seconda sede nel cuore di uno dei quartieri pi๙ degradati di Trieste, Valmaura il Serpentone, che abbiamo sollevato, tra le altre cose con centinaia di assemblee da Gretta ad Aquilinia, la questione che una costante di tutte le amministrazioni comunali, di qualunque colore fossero, era non vedere il degrado dei quartieri e concentrare tutti i loro sforzi ad abbellire il salotto buono cittadino.
Cos์ come l'assoluta inutilitเ di enti privi di ogni potere, ma costosi, come le attuali Circoscrizioni.
Il Coordinamento dei Comitati di Quartiere nato su iniziativa proprio del Circolo Miani per anni ่ stata la realtเ pi๙ partecipata e credibile esistente sul territorio. Ignorato totalmente dalla politica di ogni colore, che il territorio lo scopre solo per il mesetto scarso delle campagne elettorali, e a partire dal 2000, cambio di proprietเ al Piccolo, censurato ed oscurato sulla stampa.
Ora che dopo quasi trenta anni di inerzia alcuni politici riscoprano con sorpresa che gran parte delle voci del bilancio comunale per il prossimo triennio ignorino di fatto il degrado esistente in quasi tutti i rioni cittadini e destinino pochissimi interventi finanziari a ci๒, ่ ulteriore disarmante constatazione della loro estraneitเ alla realtเ ultradecennale di questa nostra comunitเ.
Quello che provoca la loro attuale sorpresa, la scoperta che fanno solo ora, altro non ่ che la perfetta continuitเ di un sistema che si perpetua da decenni e che vede coinvolti tutti: partiti e forze politiche presenti fin qui in consiglio comunale.
Attendiamo fiduciosi che scoprano l'acqua calda in un futuro prossimo e venturo.
Teodor
Non sapevamo che il Piccolo fosse l'organo degli industriali friulani. » Inviato da valmaura il 9 May, 2022 alle 12:24 pm Un lungo comunicato-articolo della Danieli sul Laminatoio.
Nemmeno il Sole24ore, che pure ่ edito dalla Confindustria, ่ mai arrivato a tanto, ovvero nel trasformarsi in puro megafono degli industriali.
Invece il Piccolo ci ่ riuscito anche se in realtเ ่ tutta farina importata dal gemello Messaggero Veneto, dove lavora chi firma il pezzo.
Non stiamo qui a riassumerlo perch่ ci basta averlo dovuto leggere, ma vale un esempio:
a Mariupol dove ha subito ingenti danni nellacciaieria Azovstal e in un altro sito industriale. Nonostante le incertezze determinate dalla guerra, anche il gruppo Metinvest ่ pronto a investire nella zona industriale Aussa Corno.
Ha subito ingenti danni? Ma dove vive chi scrive questo?
Non c'่ rimasta pietra su pietra nello scontro mortale in corso nel perimetro di quella che fu un'acciaieria, la pi๙ importante della Metinvest di Kiev.
Poi che un gruppo che rischia di non avere pi๙ uno stabilimento in piedi e sugli uffici deve sperare in Putin, sia pronto ad investire in Regione FVG resta un pio desiderio che solo le speranze della Danieli e della Confindustria friulana, che poi sono la stessa cosa, pu๒ coltivare.
Con i politici scattanti ed obbedienti al traino.
Ma resta comunque grave che la stampa locale si sostituisca acriticamente al bollettino degli industriali con granitiche certezze, come il titolo del pezzo: Accantonata Muggia, il nuovo polo siderurgico di Danieli e Metinvest si farเ a San Giorgio di Nogaro.
Ma guardatevi i TG e le maratone televisive da Mariupol, almeno!
Foto da satellite, la distesa di rovine dello stabilimento.
Un Laminatoio ่ per sempre. » Inviato da valmaura il 9 May, 2022 alle 12:22 pm Questi mica mollano, spostano il tiro ma persistono: buon per loro.
Ora l'ucraina Metinvest che ha le sue due maggiori acciaierie letteralmente spianate dal fuoco Russo, la principale ่ quella di Mariupol dove nei sotterranei sono asserragliati gli ultimi difensori ucraini, sembra insistere, per la veritเ pi๙ per bocca altrui, sul Laminatoio-Acciaieria in Regione FVG.
Il sito individuato, dopo Noghere e Duino, sarebbe quello dell'Aussa Corno vicino a dove sorge ed opera da alcuni anni l'analogo stabilimento Metinvest-Danieli di San Giorgio di Nogaro.
Ma il fatto originale ่ che per il realizzo, posto che tra qualche mese la Metinvest sia sopravvissuta ai missili di Putin, si pretende che la Regione costruisca, al modico costo di 60 milioni di euro nostri, ex novo il porto di attracco per le navi per e da questo nuovo stabilimento, ovvero l'attuale Porto Nogaro.
Ed ovviamente il duo Bini/Fedriga scatta sull'attenti, tanto mica pagano loro, e si dicono giเ pronti a firmare un Accordo di Programma di rito.
Bello ed originale questo modo di fare affari che i privati hanno nel nostro Paese: i lavori li paga il denaro pubblico e gli utili li incassano loro.
Se l'imprenditore Euro&Promo Bini vuole mettersi in societเ con Metivest-Danieli si accomodi, ma con i soldi suoi di cui cos์ cospicuamente dispone.
Ma questi hanno capito la differenza tra l'essere amministratori pubblici, in questo caso regionali, ed il mondo degli affari? E' vero oramai che da decenni il confine tra affari e politica ่ praticamente indistinguibile ma, come diceva Tot๒ anche la decenza ha un limite
Che votiamo a fare? » Inviato da valmaura il 9 May, 2022 alle 12:21 pm Parliamoci chiaro, ognuno di noi avrเ una sua idea sulla tragedia ucraina che si trascina in piena Europa da otto anni, ma indipendentemente dalle proprie opinioni ่ assolutamente inqualificabile che il Parlamento non sia informato e non discuta sui passi che il Governo italiano ha deciso e sta decidendo di intraprendere in una crisi che rischia di far scomparire l'umanitเ tutta.
A questo punto come dare torto a quella parte sempre crescente di Italiani che sceglie di non andare pi๙ a votare, e che giเ oggi ่ la maggioranza alle elezioni amministrative.
Su questo bisogna riconoscere che Conte e Bersani hanno ragioni da vendere, e gli altri, tutti senza distinzione alcuna, dovrebbero sprofondare nella vergogna, altro che blaterare di democrazia e partecipazione.
Ed in quanto ai talk show fa ripugnanza, in particolare sulla Sette, vedere i conduttori abdicare ai loro ruoli ed al minimo deontologico del mestiere del giornalista per lasciare i bulli che invitano fare e disfare, prevaricare, insultare e mentire spudoratamente, senza avere la dignitเ di riprenderli, interromperli e, se serva, cacciarli dallo studio.
Se quell'americano con la parlata di Oliver Hardy avesse provato in una televisione tedesca ad insultare la Merkel pulendo la sedia dove prima stava seduta la ex Cancelliera lo avrebbero cacciato a pedate dagli studi e dal Paese.
L'unico antidoto ่ disertare queste trasmissioni e magari leggere un buon libro, ne guadagneremmo anche in salute, la nostra.
Maurizio Fogar
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