Circolo Miani - News Correnti




Home | Notizie | Articoli | Notizie flash | Foto | Video | Collegamenti | Scarica | Sondaggi | Contattaci

'L'Eco della Serva'
Fatti e misfatti della settimana

Laminatoio a caldo e “giornalismo” a freddo.
Le sorprese della censura talvolta sono anche divertenti. ..
(Leggi tutta la notizia)


Notizie Flash

Trieste Verde. A cosa diciamo no!
Dicemmo no alla progettata Centrale a Carbone nel Vallone di Muggia, battaglia vinta..
(Leggi tutta la news)


Contenuti
*Circolo Miani
*Ferriera: le analisi della procura
*Questionario medico Ferriera

Dati Accesso
Accesso Richiesto

Nome:
Pass :

Memorizza Dati

RegistratiPassword Persa?




Circolo Miani » News Correnti » Page 389

Venerdì 10 agosto, alle ore 18, piazza Unità partenza del Corteo. “Per non morire di Ferriera e Sertubi”.

» Inviato da valmaura il 1 August, 2012 alle 1:59 pm

Venerdì 10 agosto, alle ore 18, piazza Unità partenza del Corteo.

Questa la decisione presa ieri dalla gente che ha gremito dentro e fuori la pur ampia sede del Circolo Miani a partire dalle 20 del 31 luglio!

La prima notizia infatti è questa. Ovvero che praticamente a ridosso di ferragosto 160 persone si siano riunite al Circolo Miani per decidere assieme una risposta che poi è stata quella che tutti si aspettavano: “Per non morire di Ferriera-Serubi. Venerdì 10 agosto alle ore 18. Piazza Unità davanti al Municipio partenza CORTEO. 14 anni che i politici giocano con la nostra vita  e con il futuro di Trieste, fermiamoli ora prima che sia troppo tardi.” Questo il testo della locandina-volantino che in duemila copie ieri sera è andato a ruba tra i presenti. E da domani al Circolo Miani chiunque vorrà, magari prima dando un colpo di telefono allo 040.383323, potrà venire a ritirare altre copie fresche di stampa tra le 11 di mattina e le 16 di pomeriggio (orario continuato) in via Valmaura 77.

E fermiamoci su questa notizia per alcune ottime ragioni.

La prima è quasi banale: che sfidiamo qualunque forza politica o sindacale a fare riunioni con queste affluenze di persone e, vogliamo essere generosi, non solo in piena estate, e che estate climaticamente parlando.

La seconda che discende ovviamente da questa altissima partecipazione, è che questa è avvenuta nonostante la censura ed il muro di silenzio che attorno a questo fatto, questa notizia, tutta la stampa triestina, dal piccolo giornale all’omologo in lingua slovena, alle Tivù locali, con l’unica eccezione ancora una volta della Rai e di una lodevole testata online Triesteallnews, hanno steso.

Un maldestro tentativo, in corso per altro da anni nei confronti di tutte le iniziative del Circolo Miani, di censura e disinformazione. Pensate sono riusciti a “cancellare” perfino la presenza di Gherardo Colombo e Corrado Stajano nostri ospiti ad un dibattito al Savoia sulla legalità e tangentopoli.

La terza è che se qualcuno si cullava nelle sue illusioni o speculazioni, è da qui che deve passare se vuole fare un confronto serio con la gente ed il territorio. O può continuare a far finta di ignorare questa realtà, magari utilizzando sigle di comodo, di amici degli amici, che messe insieme a dozzine non rappresentano neppure se stesse.

La quarta è che nella stessa giornata si è tenuta l’assemblea dei dipendenti Ferriera, tra sindacalisti ed altri, le presenze non arrivavano alle 50 persone, ma ovviamente sulla stampa locale hanno avuto stamane l’usuale quarto di pagina con foto.

La quinta è che, nonostante avessimo comunicato a tutti i capigruppo comunali il contenuto della riunione, l’unico a presentarsi è stato Paolo Menis del Movimento 5 Stelle, dagli altri nemmeno un accenno di ricevuta. Ma oggi il Consiglio comunale, la “politica” ufficiale, di casta con tanto di bollino doc, discuterà del futuro della Ferriera-Sertubi in una situazione surreale. Al di fuori del comune sentire della nostra gente e del territorio.

Dunque la responsabilità ora passa a tutti noi, cittadini di Trieste e Muggia, a far crescere la pubblicità e la partecipazione a questa manifestazione, a questo Corteo di venerdì 10 agosto. Sappiamo di poter contare solo sulle nostre forze, sulle nostre energie, sulle nostre idee, in una parola sulla nostra dignità per fermare le scelte sciagurate di una politica che ha deciso ancora una volta di passare sopra la vita delle persone e di sacrificare il futuro di queste nostre terre all’altare dei poteri forti, degli interessi di pochi, per ignavia, complicità o incapacità poco importa.

Ma quella firma sulla dichiarazione di revoca della data del 2015 quale fine corsa per la Ferriera dobbiamo impedirlo che Regione, Comune e Provincia la appongano entro Ferragosto.

Se non basta a capirlo quello che è successo con la morte e le malattie seminate per anni dall’Ilva di Taranto, con una mortalità tra i bambini aumentata del 18%: una storia esattamente in fotocopia con Trieste, meno che per la presenza di una magistratura che a Taranto fa il proprio mestiere.

Dipende da tutti noi e se non siamo capaci di pensare alla nostra salute, alla vita nostra e dei nostri cari, se riusciremo a trovare l’ennesima scusa per non venire allora è giusto che questa città muoia e scompaia in un rapido quanto inesorabile declino senza futuro.




Per non morire di Ferriera-Sertubi. Assemblea Martedì 31 luglio ore 20 al Circolo Miani.

» Inviato da valmaura il 24 July, 2012 alle 2:16 pm

Ieri, lunedì si è tenuta a Roma la riunione del tavolo governativo per il salvataggio della ex Lucchini/Severstal oggi guidata dalle banche creditrici, la conclusione è stata ben sintetizzata da un titolo di giornale: «Siderurgia a Servola anche dopo il 2015» purchè ci sia da parte di Comune di Trieste, Provincia e Regione il via libera con la firma di una dichiarazione di intenti che cancelli la data della chiusura fissata entro il 2015 e seppellisca il protocollo d’intesa siglato tra la vecchia proprietà e lo Stato e la Regione. Ovviamente la fabbrica rimarrebbe così com’è Cokeria inclusa.

Questo è stato chiesto al Governo dalla Jindal, la multinazionale indiana leader mondiale nella siderurgia e nella produzione di tubi in ghisa (a Trieste: Sertubi), che ha espresso interesse per l’acquisto della Ferriera e pare anche di Piombino. E questo ha chiesto il Governo a Regione, Comune e Provincia.

Tutto il resto sono chiacchiere, l’ennesimo fumo negli occhi con il quale la politica, da Tondo a Illy-Cosolini per arrivare alle dichiarazioni dell’assessore Omero, passando per l’incredibile Laureni, ha solo favorito nei fatti le varie proprietà succedutesi in questi anni (dal 1995 ad oggi) in Ferriera.

Le “revisioni” dell’AIA (giugno 2008), le centraline di monitoraggio ed il mancato PAC, il “se sarò eletto la settimana dopo verrò qui a chiedere come chiudere la Ferriera” (Renzo Tondo, aprile 2008), “quel cancro se sfora ancora una volta lo chiudo domani” (Dipiazza 2001-2008), “sulla Ferriera tra la salute ed il lavoro scelgo il lavoro” (Cosolini, ottobre 2008).

Avevano quattordici anni di tempo e non hanno fatto nulla. Anzi peggio.

Sono parole al vento le compatibilità ambientali da parte di impianti che hanno oltre cinquanta anni di vita e che sono refrattari a qualsiasi tecnologia moderna, e loro lo sanno bene. Sono parole al vento il futuro di Trieste e del suo porto, a partire dalla piattaforma logistica (una farsa trentennale), incompatibili con il permanere di Ferriera e Sertubi.

Oggi è arrivato l’ultimo treno, l’ultima occasione che i cittadini di Trieste tutta e Muggia hanno per tutelate la loro salute, la loro vita ed un futuro degno di essere vissuto, lavoro compreso.

Chi troverà l’ennesima scusa, la solita rassegnazione per non esserci e partecipare sappia che poi avrà tutto quello che gli resta da vivere per lamentarsi e scusarsi.

Martedì 31 luglio alle ore 20, in via Valmaura 77 a Trieste, al Circolo Miani si terrà una assemblea cittadina per organizzare la risposta della nostra città.




Genertel? Un telefono non proprio amico.

» Inviato da valmaura il 2 July, 2012 alle 4:53 pm

Ore 8,02 ricevo stamane, 2 luglio, un messaggino sul mio portatile. Genertel mi comunica che è pronto il preventivo per il rinnovo della polizza RC auto che scade il 13 agosto e mi chiede di contattare il servizio clienti allo 800 20 20 20.

Per quattro volte nell'arco della mattinata provo inutilmente a fare quel numero incagliandomi su di un dischetto preregistrato che ogni volta appunto, dopo quattro minuti d'attesa, mi comunica che debbo ahimè richiamare causa intenso traffico.

Al quinto tentativo, dopo “solo” tre minuti d'attesa, mi risponde una operatrice.

Esaminati assieme i dati, polizza con Bonus-Malus per autocarro (un normale Defender Land Rover) che scende quest'anno a classe 3, mi informa che il premio da pagare è aumentato di tredici euro rispetto all'anno passato: ovvero da 480 a 493 euro, e parliamo di semplice polizza RC, cioè senza furto ed incendio.

Alla mia ovvia obiezione su come, scendendo di classe e non avendo mai fatto incidenti per responsabilità, trovavo incredibile un aumento di premio, scatta la solita tiritera sugli incrementi dei costi e dei prezzi.

Poi, improvvisa ma non inattesa, ogni anno accade lo stesso, la frase di rito: attenda un attimo che sento il mio responsabile e vedo se può fare uno sconto. Nemmeno il tempo si spostare la cornetta da un orecchio all'altro e mi sento nuovamente rispondere "scusi per l'attesa (quale? tre secondi?) ma il responsabile mi ha detto che già il nostro preventivo contiene un'offerta promozionale (quale?) e che di meno proprio non possiamo fare".

Le stesse identiche parole ripetute da almeno tre anni a questa parte. Complimenti vivissimi poi al "responsabile" che in tre, e sottolineo, tre secondi esatti ha valutato la mia posizione assicurativa e fornito il responso di cui sopra. Per chi ci crede .....

Bene, anzi no, a questo punto cerco di parlare con un "responsabile" Genertel. Impresa ovviamente impossibile, i numeri verdi pubblici, cioè che Genertel mette sulla guida del telefono, funzionano come i famosi Call Center di Tirana, Budapest o Dublino, dove tutti gli operatori ti dicono che non conoscono il numero di telefono normale della compagnia e che non possono passarti alcun responsabile o caporeparto. Provi all'unico numero in apparenza normale che compare sull'elenco e, sorpresa, scatta subito il dischetto pari pari agli 800 e varie amenità.

Non paghi cerchiamo il centralino delle Generali, del cui gruppo fa parte Genertel, ed una gentilissima operatrice ci spiega che nemmeno lei conosce un numero normale della mia, e sua, compagnia, insomma rimanda agli 800 ... e aggiunge che non saprebbe proprio chi passare perchè lì della Genertel non c'è nessuno (infatti ha sede a Largo Stock e loro sono in via Machiavelli, a quasi un chilometro di distanza, oggi dunque incomunicabili, domani forse con l’avvento dei piccioni viaggiatori, chissà).

Mi faccio passare l'ufficio stampa delle Generali dove una gentile interlocutrice mi chiede di mandare a questo indirizzo di posta elettronica un resoconto della modesta ma istruttiva vicenda, insomma mi chiede una versione elettronica delle bizantine "istanze" di burocratica memoria, in modo che "tutti possiamo vederla".

Perbacco e poi?

Non so cosa faranno "loro" ma una cosa giusta in finale l'ha detta: quel "tutti possiamo vederla". Ecco noi allarghiamo questi tutti agli attuali 35.219 utenti unici registrati al nostro sito giornale online, molti più delle copie vendute dal piccolo giornale in tutte le sue edizioni, perchè magari alcuni, forse tanti, dei nostri "tutti" stanno vivendo situazioni analoghe e magari proprio con la Genertel. E già che ci siamo domani la mandiamo pure all' Antitrust ed a qualche collega che da anni in TiVù si occupa di cartelli assicurativi e bancari e di diritti dei cittadini consumatori. Perchè questo "muro di gomma" costruito su strategie di cui quella sopra è un modesto esempio e che mette i cittadini-clienti nelle condizioni di non avere un interfaccia reale, non è fatto incidentale nè episodico ma l'assoluta normalità del male di un mercato che di libero ha solo il nome.

 




Senza dignità nè pudore.

» Inviato da valmaura il 23 June, 2012 alle 1:07 pm

Lunedì sera in Settima Circoscrizione verrà uno dei peggiori assessori all’Ambiente che il Comune ricordi per “spiegare e rispondere” sulla questione Ferriera ai consiglieri.

Buona serata a loro ma noi riteniamo di aver esaurito il tempo a nostra disposizione per partecipare all’ennesima puntata di una tragicommedia che dura dal 1998, dunque da quattordici annetti.

Non ci interessa minimamente riascoltare le stesse cose dette dai politici, di tutti i partiti vecchi e nuovi, con la sola e dunque meritevole di citazione eccezione di Igor Kocijancic, in tutti questi anni.

Chi ha tempo da perdere e scarsa considerazione della propria dignità di persona oltre che di cittadino si accomodi.

Chi ancora non ha capito o finge di non capire che l’unica strategia di questi signori è far guadagnare tempo alle tre proprietà che si sono avvicendate in questi anni alla guida della Ferriera, allora avanti che lunedì sera c’è posto.

Noi con questa gente non riteniamo di dividere più nemmeno lo spazio fisico di una stanza, netto e preciso deve essere agli occhi dei tanti cittadini che ci seguono e dell’opinione pubblica il distacco da questa politica al servizio dei potenti. Come netto e preciso deve apparire il ruolo dei loro lacchè un tanto al chilo.

Coordinamento dei Comitati di Quartiere di Chiarbola-Ponziana, Campi Elisi-San Vito, Servola Respira, Valmaura, Monte San pantaleone-San Sabba, La Tua Muggia, La Tua Trieste.




Le verità negate.

» Inviato da valmaura il 30 May, 2012 alle 12:31 pm

Quando fin dalla sua nascita, 1981, il Circolo Miani mise tra i principali impegni delle sue attività la battaglia per l’informazione, uno degli scandali perenni del nostro Paese e della nostra provincia, non lo fece a caso. Anzi.

Una informazione negata, manipolata e asservita è il furto della libertà di conoscenza e di scelta che si perpetua ogni giorno a danno della comunità e dei suoi cittadini. E’ quanto avvenuto sistematicamente in questi anni a Trieste, con la sola purtroppo breve parentesi della proprietà Melzi al piccolo giornale.

E’ per questo che non ci siamo mai stancati di porre la questione dell’informazione come uno dei punti discriminanti per capire chi, tra partiti, movimenti ed associazioni, vuole veramente battersi per una società democratica, pluralista e partecipativa anche e soprattutto a Trieste.  

Con i fatti e non con le chiacchiere. Manifestare contro i bavagli rai nazionali o contro l’informazione dei giornali e TG di Berlusconi in piazza Unità e nel contempo accettare tacitamente la macelleria censoria della stampa locale è comodo quanto ipocrita. Ma così purtroppo è stato ed è tuttora da parte, spiace dirlo, di tutte le forze politiche-sociali, vecchie e nuove. Oltre naturalmente da parte di chi dovrebbe tutelare sulla correttezza deontologica e professionale, nonché sull’etica, di chi professa il lavoro di giornalista.

Non passa giorno che ne abbiamo ulteriori conferme. Gli ultimi casi in questi giorni offrono addirittura una abbondanza di esempi senza precedenti.

Processo agli undici cittadini, del Circolo Miani e dei Comitati di Quartiere, che hanno “occupato” la sala del Consiglio Comunale in Municipio tra il 28 ed il 29 giugno 2010, nel corso di due manifestazioni svoltesi in piazza Unità con centinaia di partecipanti sulla parola d’ordine di “chiudere subito la Ferriera per tutelare la salute dei triestini (e muggesani) ed aprire Trieste al futuro”. Una protesta civile dopo dodici anni di lotte per chiedere il rispetto della legalità da parte delle Amministrazioni (Regione, Provincia e Comune), e degli enti proposti al controllo (ASS e Arpa e Procura).

Orbene a memoria d’uomo a Trieste, almeno a partire dagli anni sessanta, un’azione, civile e pacifica, mai avvenuta prima.

Quale è stato il comportamento di stampa e politica nell’occasione è presto detto: come il Conte zio (di Don Rodrigo nei Promessi Sposi). Sopire e troncare. Punto.

Dopo due anni ed altrettanti “articoli” del piccolo giornale che già nei titoli emetteva auspicata sentenza “Rischiano fino a tre anni di carcere” ed una salata ammenda, si annunciava il rinvio a giudizio degli undici malnati (quattro donne e sette uomini).

Bene il processo sì è tenuto lunedì 28 maggio in Tribunale, lo sapevate? No? E come mai?

La sentenza è stata decisa in cinque minuti dal giudice monocratico: Assoluzione perché il fatto non costituisce reato. Dunque la formula più ampia. Ovviamente in aula del Tribunale non c’era traccia dei mastini dell’informazione o di telecamere. Sopire, troncare: per l’appunto.

Nessuno ne ha parlato: né prima né dopo e ciò nonostante la gente accorsa a seguire il processo non è riuscita neppure ad entrare tutta nella pur capiente aula, tanti erano accalcati pure in corridoio e hanno saputo della sentenza solo a fragoroso applauso avvenuto a sigillare le parole del giudice. Insomma, tanto per dare qualche numero, dieci volte più numerosi del pubblico della strapubblicizzata giornata “Come sta Trieste” organizzata dal Laureni-Comune.

Ah si, per chi fosse interessato la pubblica accusa, rappresentata dal PM Frezza, aveva chiesto la condanna di ciascuno degli undici imputati a mesi due di reclusione e 300 euro di multa.

Che sommati assieme fanno molto più di quanto chiesto dallo stesso PM Frezza a condanna della proprietà della Ferriera in questi anni.

Altro episodio.

Nonostante la richiesta di archiviazione avanzata dallo stesso PM Federico Frezza nei confronti della denuncia presentata da Maurizio Fogar nei confronti dell’allora Presidente del Consiglio Comunale, avv. Sergio Pacor, per quanto da lui scritto in una lettera pubblicata dal piccolo giornale a commento dell’occupazione del Municipio e ritenuta diffamatoria e non veritiera dallo stesso Fogar che pertanto lo aveva querelato. Il Giudice per le Indagini Preliminari, dott.a Laura Barresi, nell’udienza svoltasi venerdì 25 maggio, ha rigettato le richieste del PM e della difesa del Pacor ed ha deciso il rinvio a giudizio dello stesso per diffamazione, per l’appunto.

Lo avete mai saputo? No? E come mai?

Avete mai sentito commento alcuno da parte della politica, vecchia e nuova, su ciò? No e come mai?

In cambio abbiamo letto che un direttore del centro tumori dichiara, voglia Iddio per la sua credibilità che sia stato mal interpretato dalla stampa, che il primato dei triestini e soprattutto triestine nel beccarsi i tumori (le broncopatie no?) dipende anche dalla cattive abitudini alimentari (“bevono e mangiano male”), dal fatto “che fumano” e che prendono troppo la tintarella.

Ogni altro commento appare superfluo.

Le conclusioni della giornata convegno “Come sta Trieste” sono state pubblicate nel 1997 e 1999 sui libri bianchi editi dal Ministero della Sanità e dal Servizio sanitario della Regione in collaborazione con il CRO di Aviano. Profeticamente dunque con 15 e 13 anni di anticipo.

Rinnoviamo la domanda: quanto è stato speso dal Comune per questa replica stantia?

Di palo in frasca: chi ha acquistato le azioni Acegas-Aps cinque anni fa le ha pagate 9,09 euro ciascheduna, oggi valgono 2,66 euro. Dunque un affarone la privatizzazione della municipalizzata, non solo per le tariffe altissime che i triestini pagano per acqua, luce e gas, ma anche per gli investitori-azionisti.

Non annullare la sfilata militare dei Fori Imperiali ed il sontuoso ricevimento nei giardini del Quirinale per il 2 giugno, quando nelle orecchie la gente ha la mancanza di soldi da parte dello Stato e negli occhi i Telegiornali pieni del dramma dei terremotati, è la lapalissiana spiegazione perché oggi alle elezioni a votare ci andranno sempre in meno.

I greci poi mutuati dai latini, dicevano “Zeus acceca chi si vuole perdere”.

Duemila e passa anni di saggezza incompresa.





« PrecedentePagina 1Pagina 2Pagina 3Pagina 4Pagina 5Pagina 6Pagina 7Pagina 8Pagina 9Pagina 10Pagina 11Pagina 12Pagina 13Pagina 14Pagina 15Pagina 16Pagina 17Pagina 18Pagina 19Pagina 20Pagina 21Pagina 22Pagina 23Pagina 24Pagina 25Pagina 26Pagina 27Pagina 28Pagina 29Pagina 30Pagina 31Pagina 32Pagina 33Pagina 34Pagina 35Pagina 36Pagina 37Pagina 38Pagina 39Pagina 40Pagina 41Pagina 42Pagina 43Pagina 44Pagina 45Pagina 46Pagina 47Pagina 48Pagina 49Pagina 50Pagina 51Pagina 52Pagina 53Pagina 54Pagina 55Pagina 56Pagina 57Pagina 58Pagina 59Pagina 60Pagina 61Pagina 62Pagina 63Pagina 64Pagina 65Pagina 66Pagina 67Pagina 68Pagina 69Pagina 70Pagina 71Pagina 72Pagina 73Pagina 74Pagina 75Pagina 76Pagina 77Pagina 78Pagina 79Pagina 80Pagina 81Pagina 82Pagina 83Pagina 84Pagina 85Pagina 86Pagina 87Pagina 88Pagina 89Pagina 90Pagina 91Pagina 92Pagina 93Pagina 94Pagina 95Pagina 96Pagina 97Pagina 98Pagina 99Pagina 100Pagina 101Pagina 102Pagina 103Pagina 104Pagina 105Pagina 106Pagina 107Pagina 108Pagina 109Pagina 110Pagina 111Pagina 112Pagina 113Pagina 114Pagina 115Pagina 116Pagina 117Pagina 118Pagina 119Pagina 120Pagina 121Pagina 122Pagina 123Pagina 124Pagina 125Pagina 126Pagina 127Pagina 128Pagina 129Pagina 130Pagina 131Pagina 132Pagina 133Pagina 134Pagina 135Pagina 136Pagina 137Pagina 138Pagina 139Pagina 140Pagina 141Pagina 142Pagina 143Pagina 144Pagina 145Pagina 146Pagina 147Pagina 148Pagina 149Pagina 150Pagina 151Pagina 152Pagina 153Pagina 154Pagina 155Pagina 156Pagina 157Pagina 158Pagina 159Pagina 160Pagina 161Pagina 162Pagina 163Pagina 164Pagina 165Pagina 166Pagina 167Pagina 168Pagina 169Pagina 170Pagina 171Pagina 172Pagina 173Pagina 174Pagina 175Pagina 176Pagina 177Pagina 178Pagina 179Pagina 180Pagina 181Pagina 182Pagina 183Pagina 184Pagina 185Pagina 186Pagina 187Pagina 188Pagina 189Pagina 190Pagina 191Pagina 192Pagina 193Pagina 194Pagina 195Pagina 196Pagina 197Pagina 198Pagina 199Pagina 200Pagina 201Pagina 202Pagina 203Pagina 204Pagina 205Pagina 206Pagina 207Pagina 208Pagina 209Pagina 210Pagina 211Pagina 212Pagina 213Pagina 214Pagina 215Pagina 216Pagina 217Pagina 218Pagina 219Pagina 220Pagina 221Pagina 222Pagina 223Pagina 224Pagina 225Pagina 226Pagina 227Pagina 228Pagina 229Pagina 230Pagina 231Pagina 232Pagina 233Pagina 234Pagina 235Pagina 236Pagina 237Pagina 238Pagina 239Pagina 240Pagina 241Pagina 242Pagina 243Pagina 244Pagina 245Pagina 246Pagina 247Pagina 248Pagina 249Pagina 250Pagina 251Pagina 252Pagina 253Pagina 254Pagina 255Pagina 256Pagina 257Pagina 258Pagina 259Pagina 260Pagina 261Pagina 262Pagina 263Pagina 264Pagina 265Pagina 266Pagina 267Pagina 268Pagina 269Pagina 270Pagina 271Pagina 272Pagina 273Pagina 274Pagina 275Pagina 276Pagina 277Pagina 278Pagina 279Pagina 280Pagina 281Pagina 282Pagina 283Pagina 284Pagina 285Pagina 286Pagina 287Pagina 288Pagina 289Pagina 290Pagina 291Pagina 292Pagina 293Pagina 294Pagina 295Pagina 296Pagina 297Pagina 298Pagina 299Pagina 300Pagina 301Pagina 302Pagina 303Pagina 304Pagina 305Pagina 306Pagina 307Pagina 308Pagina 309Pagina 310Pagina 311Pagina 312Pagina 313Pagina 314Pagina 315Pagina 316Pagina 317Pagina 318Pagina 319Pagina 320Pagina 321Pagina 322Pagina 323Pagina 324Pagina 325Pagina 326Pagina 327Pagina 328Pagina 329Pagina 330Pagina 331Pagina 332Pagina 333Pagina 334Pagina 335Pagina 336Pagina 337Pagina 338Pagina 339Pagina 340Pagina 341Pagina 342Pagina 343Pagina 344Pagina 345Pagina 346Pagina 347Pagina 348Pagina 349Pagina 350Pagina 351Pagina 352Pagina 353Pagina 354Pagina 355Pagina 356Pagina 357Pagina 358Pagina 359Pagina 360Pagina 361Pagina 362Pagina 363Pagina 364Pagina 365Pagina 366Pagina 367Pagina 368Pagina 369Pagina 370Pagina 371Pagina 372Pagina 373Pagina 374Pagina 375Pagina 376Pagina 377Pagina 378Pagina 379Pagina 380Pagina 381Pagina 382Pagina 383Pagina 384Pagina 385Pagina 386Pagina 387Pagina 388 • Pagina 389 • Pagina 390Pagina 391Pagina 392Pagina 393Pagina 394Pagina 395Pagina 396Pagina 397Pagina 398Pagina 399Pagina 400Pagina 401Pagina 402Pagina 403Pagina 404Pagina 405Pagina 406Pagina 407Pagina 408Pagina 409Pagina 410Pagina 411Pagina 412Pagina 413Pagina 414Pagina 415Pagina 416Pagina 417Pagina 418Pagina 419Pagina 420Pagina 421Pagina 422Pagina 423Pagina 424Pagina 425Pagina 426Pagina 427Pagina 428Pagina 429Prossima »


MeteoSat
Previsioni Oggi Previsioni Domani Previsioni DopoDomani
Copyright © 2005 by Circolo Miani.
Powered by: Kreativamente.3go.it - 25 April, 2024 - 2:27 am - Visitatori Totali Nr.