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Circolo Miani » News Correnti » Page 366 Noi non ci saremo! » Inviato da valmaura il 11 February, 2015 alle 3:09 pm Assessore Umberto Laureni Trieste, 11 febbraio 2015. Comune di Trieste In risposta alla lettera di posta elettronica ricevuta in data 10/02/2015 (ore 13.28) in cui il Circolo Miani e Servola Respira venivano “convocati” ad una riunione per il giorno venerdì 13 febbraio p.v. alle ore 15 nel palazzo della presidenza della giunta regionale assieme ad altre organizzazioni che, lo scriviamo con sincera tristezza rappresentano realtà quasi personali, senza alcun ordine o scaletta dei lavori e senza comprensione alcuna del ruolo che le stesse “convocate” sono chiamate ad assumere in quel contesto. Preso atto che il Circolo Miani e Servola Respira, che primi hanno sollevato a partire dall’oramai lontano 1997, con una partecipazione di cittadini mai riscontrata prima in città, la questione emergenza inquinamento Ferriera, e non solo, dovrebbero “essere informati” da persone che ricoprono ruoli amministrativi di primo piano su questioni che conoscono, è la semplice realtà dei fatti, molto meno dei due “convocati”. Rilevato che i piani di intervento ambientale espressi da una proprietà, che non ha ancora reso noto nemmeno il prezzo pagato nello scorso autunno al Commissario Governativo per l’acquisto della Ferriera, e che da ottobre ad oggi ha già manifestato distinte e contrapposte posizioni (ad esempio sulla Cokeria “se disturba (che gentile eufemismo) la chiudiamo” Francesco Rosato il 12 ottobre 2014 al pubblico del Circolo della Stampa, presente il sindaco Cosolini, mentre l’opposto ha dichiarato Giovanni Arvedi nel recentissimo incontro con la Serracchiani in Regione) sono allo stato generici quanto non suffragati da precisi e dettagliati impegni di spesa (risulterebbe che anche la copertura delle aree interne dello stabilimento con una suoletta di cemento sia opera di Invitalia, cioè dello Stato). In attesa ancora di una risposta alle nostre richieste di incontro avanzate alla neopresidente Debora Serracchiani nel luglio 2013 e tuttora inevase nonostante le allora rassicurazioni di Giancarlo Lancellotti, portavoce della presidente. Pronti non da oggi ad un confronto costruttivo ma concreto, sempre purtroppo inutilmente richiesto in questi anni ad istituzioni e mondo politico, economico e sindacale, il Circolo Miani e Servola Respira non parteciperanno all’iniziativa in questione e gentilmente quanto educatamente (i saluti è nostro costume sempre porgerli) respingono la “convocazione” preferendo continuare ad invitare migliaia e migliaia di cittadini della nostra provincia a sottoscrivere la petizione (allo stato quasi 6000 firmatari) che, nonostante sia stata oscurata dal piccolo giornale e da Telequattro, è visibile sul sito giornale online www.circolomiani.it, e continuando a promuovere settimanalmente le manifestazioni su tutto il territorio e fuori dalle scuole. Cordiali saluti. Maurizio Fogar Romano Pezzetta Presidente Circolo Miani Portavoce Servola Respira Segue copia lettera di convocazione di cui sopra (l’impaginazione è quella originale pervenutaci) Associazione ambientalista No Smog Le associazioni in indirizzo sono convocate il 13 febbraio alle ore 15 presso la sala Predonzani della sede della Regione di piazza Unità (ingresso da via dell'Orologio, 1) per essere informate sui contenuti e sullo stato di attuazione del piano industriale Umberto Laureni Memoria cortissima. » Inviato da valmaura il 5 February, 2015 alle 12:34 pm E siamo molto generosi nei confronti del consigliere regionale triestino di Sel, il partito del Vendola ridens sulla questione dei morti da tumore a Taranto. Già perché all’epoca, 2007, lui in Regione c’era, come segretario, qualcuno potrebbe brutalmente sintetizzare con il termine “portaborse”, dell’assessore Roberto Antonaz, e certe cose dovrebbe conoscerle e ricordarle. Sennò che ci sta a fare? Abbiamo smesso da anni di aspettarci un sussulto di “professionalità” da chi lavora al piccolo giornale, e dunque il Sarti, ex di Telequattro, non fa eccezione. E si che della cosa il quotidiano aveva allora dato ampio risalto, ma pretendere che questi leggano almeno i precedenti del giornale su cui scrivono è osare troppo. Insomma il Comune di Trieste allora, nel 2007, ha fatto esattamente il contrario di quello che gli rampogna il giovin Lauri. Alla Conferenza dei Servizi decisoria, se la scelta è presa all’unanimità dei suoi cinque componenti (Regione, Provincia, Comune, Arpa e Ass), per il rilascio dell’Autorizzazione Integrata Ambientale (per gli amici: AIA) alla proprietà della Ferriera (allora il russo Mordashov) senza la quale la fabbrica si fermava l’indomani, il Comune di Trieste, sindaco Dipiazza, e assessore all’ambiente delegato a rappresentare l’ente alla Conferenza regionale, Maurizio Bucci, espresse in totale solitudine il suo parere contrario al rilascio dell’autorizzazione. Ed è per questo che, come prevede la legge, Lauri, Lauri, la decisione fu presa con delibera della Giunta regionale (Illy) tra Natale e Capodanno del 2007, giusto per gradire. Su questo sito giornale troverete decine di articoli in tutte le rubriche di forte, dura critica all’amministrazione di centrodestra, in particolare al sindaco Dipiazza ed a quello che avevamo giudicato, fino all’avvento del Laureni che ci ha fatto ricredere, il peggior assessore all’ambiente mai espresso dal Comune, appunto Bucci, di cui invece abbiamo apprezzato l’operato in altri campi (vedi le “navi bianche”). Il sindaco Dipiazza in una seduta del Consiglio comunale, riunitosi per approvare il bilancio dell’ente, ha interrotto persino i lavori annunciando addirittura l’intenzione di voler querelare il sito giornale del Circolo Miani per un articolo sulla vicenda Ferriera-Sindaco. Dunque non abbiamo nulla da rimproverarci né possiamo essere accusati di aver fatto sconti a nessuno in questi 17 anni di impegno. Basti ricordare le decine di cortei e manifestazioni sotto il Municipio allora retto dallo stesso Dipiazza. Ma ciò non ci esime dal ricordare la semplice verità, per quanto essa possa esser sgradita a partiti e giornali (uno). L’unica decisione sulla tragedia Ferriera che del Comune condividemmo fu appunto la scelta di opporsi al discusso e tanto chiacchierato, se ne è accorto pure il PM Frezza l’altr’anno “a babbo morto”, rilascio dell’AIA dalla Regione alla Severstal-Lucchini, con direttore della Ferriera un certo Rosato. A proposito siamo da mesi (cinque) in attesa di conoscere, come la legge impone, il prezzo pagato da Siderurgica Triestina (Rosato-Arvedi) per l’acquisto della Ferriera, chissà se l’accoppiata Lauri Travanut (PD) è in grado di comunicarcelo ed in quanto alla legge che regola le Aia qualcuno sa spiegarci come, ad un anno dalla sua scadenza definitiva, la Ferriera può continuare a produrre in assenza di una nuova? Così giusto per gradire e per capire se le leggi valgono e vengono fatte rispettare solo per i poveri cristi. Professione: bugiardo. » Inviato da valmaura il 2 February, 2015 alle 2:34 pm Ci hanno mentito in passato, mentono ora e mentiranno in futuro. Fino a che certa gente resterà ai vertici degli enti pubblici, delle realtà economiche (assai poche) e sociali triestine non ci sarà alcun futuro per questa città. Non parliamo poi di questa politica: che non si arriva a contare sulle dita di una mano, e non ci interessa la parte, quelli da salvare. Ma oltre a mentire si sono dimostrati completamente incapaci a gestire alcunché. Basti guardare lo stato comatoso degli ospedali, a partire dal Burlo e Cattinara, dei servizi socio assistenziali sul territorio qualificati da una ottusa burocrazia impiegatizia, dallo stentato tirare a campare per non tirare, loro, le cuoia (come ricordava il “cattivo maestro” Andreotti) nella ordinaria amministrazione. E non è che la comunità non se ne sia accorta. Da tempo Trieste è saldamente in vetta alle classifiche del non voto a qualsiasi elezione. Per ora l’ultima punta negativa, dopo che meno del 50% aveva votato alle passate elezioni comunali del 2011, è stato il 59% del rifiuto dell’urna alle elezioni regionali, vinte, si fa per dire, dalla Serracchiani per 1900 suffragi scarsi su Tondo, in una “esaltante” corsa al ribasso. Ma dobbiamo intenderci: a lor signori in realtà, dopo le parole di circostanza che durano lo spazio di un mattino, non frega nulla se va a votare anche solo il 10% degli elettori, basta conservare il posto, il potere, con tutto quello che comporta (la nomina ed il controllo delle istituzioni e degli enti pubblici: dalla sanità all’Ater, dall’ex Acegas alla Fondazione Crt, dalla Trieste Trasporti fino all’Itis). Ed i risultati sono appunto sotto gli occhi di tutti. Quanto non riescono a distruggere personalmente lo lasciano in balia del linciaggio mediatico, esercitato dalla stampa locale che opera in un regime di quasi monopolio. Non abbiamo particolari condivisioni verso gli obbiettivi dei movimenti che si richiamano al passato Territorio libero di Trieste e delle Zona B ma la campagna di delegittimazione messa in campo dal quotidiano locale è un esempio quasi da manuale grazie anche alle scempiaggini ed alle ingenuità commesse a iosa da un gruppo dirigente a cui nessuno affiderebbe nemmeno l’amministrazione di un condominio. Tutto quello che viene considerato “fuori” ed “inaffidabile” a questo modo di far politica deve essere cancellato, azzerato, ucciso civilmente mettendo in campo tutte le leve di cui questa classe dirigente (!) dispone. La controprova vivente è l’accanimento fondamentalista contro il Circolo Miani, per quello che ha rappresentato in questi trentaquattro anni per Trieste, e per essere il principale strumento che da voce ai problemi della gente sul nostro territorio. Per raggiungere i loro obbiettivi questi signori non hanno esitato dinanzi a nulla. Hanno mentito pubblicamente per anni sapendo di poter contare sull’assenza pressoché totale di ogni parvenza di giornalismo, che si è quasi sempre ridotto a semplice megafono delle balle politiche e degli affaristi di turno, ben guardandosi dal ricordare loro le precedenti responsabilità. E quando la Nadia Toffa della redazione delle Iene lo ha fatto, esercitando semplicemente quanto dignitosamente la sua professione, apriti cielo: dalli all’aggressione, alla violenza mediatica del femmineo Davide contro il Golia cittadino. Ad aiutare questo clima da regime sudamericano molto ha aiutato, va detto, la mentalità tipica del triestino, la sua pigrizia e menefreghismo fino a quando i fatti non lo toccano pesantemente in casa sua. La sua rassegnata ricerca di altri a cui delegare in una società che ha sostanzialmente stravolto ogni scala di valori, cancellato gli ideali e azzoppato la formazione culturale (oggi i libri vengono visti come inutili soprammobili da chi chatta da mane a sera come un idiota anche camminando in strada a mò di ubriaco). Ed in questo che si misura il disastro del modello Berlusconi fatto proprio oggi anche dal leader piddino Renzi. Ecco perché la raccolta di firme, a partire dall’emergenza Ferriera irrisolta dal 1998, che tante migliaia di adesioni sta ottenendo può e deve essere la scintilla che innesta il cambiamento civile salvando la nostra città. I visionari. » Inviato da valmaura il 30 January, 2015 alle 2:02 pm Dal 1998 abbiamo fatto l’abitudine alle “balle spaziali” (copyright Mel Brooks) profuse a raffica dalle varie proprietà che si sono succedute in Ferriera e l’allora direttore ed attuale amministratore della Siderurgica Triestina (Arvedi) è attualmente sotto processo imputato anche di “falso”. E pertanto non ce la prendiamo più che tanto con gli attuali vertici della Arvedi group quando dichiarano, immaginiamo facendo sforzi sovrumani per contenere il riso, che “che da novembre non vi sono più stati sforamenti nelle rilevazione di emissioni nocive da parte delle centraline” come pubblicato oggi sul piccolo giornale dall’impareggiabile maranza inviato da Cremona a Trieste. Nemmeno quando dichiarano dunque che la Cokeria è tanto a posto che sentono l’impellente bisogno di spendere, entro un anno si badi bene, quattro milioncini di euro per captarne le emissioni ed i fumi. Ma se è a posto … possono fare beneficienza a favore del Circolo Miani, che spendono anche molto ma molto di meno. No, ce la prendiamo invece con chi spaccia per giornalismo questo riporto integrale delle “visioni” aziendali senza ad esempio nemmeno ricordare quanto pubblicato dal quotidiano per cui lavora (rubrica “l’aria che respiriamo”) dove le centraline, già scoperte anni fa starate per difetto, e figurarsi, dai consulenti della Procura, con i dati che scompaiono o non pervengono quando prevedibilmente superano certi valori “critici”, comunque hanno rilevato sforamenti pari e superiori del doppio ai limiti di legge imposti, e per più giornate. Oppure non si permette umilmente quanto sommessamente di far notare che se tutto va bene “madama la marchesa” allora perché annunciare una spesa di quattro milioni, tra un anno neh!, per “una captazione totale delle emissioni dalla cokeria.”. Eppoi le vogliono cacciare le fatture per i lavori così ben eseguiti sull’Altoforno o i costi diventeranno come il misterioso prezzo pagato da Arvedi per l’acquisto della Ferriera? Ad oggi ancora sconosciuto. Però l’impavido inviato aggiunge “il che contrasterebbe con le nuove reiterate proteste che sono arrivate dagli abitanti della zona.” Ed anche con le migliaia e migliaia di firme in corso di raccolta, come domani, sabato 31 gennaio dalle ore 16 in poi sempre in via delle Torri (lato piazza San Giovanni) sulla petizione promossa dal Circolo Miani. Dunque non solo nella “zona”. Ma ci rendiamo conto che la “professionalità” del giornalismo nostrano è tale che nessuno ne ha mai scritto sul giornale (?) per cui il maranza scrive. Chi è il “visionario” dunque? Ai lettori l’ardua risposta. Le notizie che non esistono (per il piccolo giornale). » Inviato da valmaura il 27 January, 2015 alle 1:40 pm http://youtu.be/lfWxgF1bEzE basta cliccarci sopra per vedere il filmato, e ne trovate altri, di quanto accaduto nell’ acciaieria Arvedi in quel di Cremona in novembre dello scorso anno. Unica cosa: pur se in un clima di tensione emotiva, forse la risata iniziale potevano risparmiarsela. Comunque queste sono le notizie che sul piccolo giornale non troverete. Riproduzione consentita solo citando la fonte www.circolomiani.it |
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