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Circolo Miani » News Correnti » Page 331 Invito ad Arvedi. » Inviato da valmaura il 5 February, 2016 alle 10:37 am Dopo aver letto ieri in anteprima la lunga nota di Siderurgica Triestina, Gruppo Arvedi, rispondiamo che innanzitutto i lavori si fanno, e soprattutto si verificano, sugli impianti e non sui giornali. Poi suggeriamo loro di concordare i contenuti delle loro esternazioni, va bene che al piccolo giornale sono di bocca buona, ma solo due settimane fa in occasione della visita del duo comunale in Ferriera, avevano ammesso sulla stampa che i lavori sull’Altoforno erano ancora da fare. Non male per chi sta qua, lasciamo da parte parolone come “il cronoprogramma” buone per la politica, da oltre un anno e mezzo. Sulle centraline poi è meglio non parlare. Ma lanciamo una pubblica sfida, diciamo un caloroso invito, al cavalier Arvedi, fiduciosi, vista la sua tempra comportamentale, che non esiterà ad accettare. Lasci perdere gli “open day” che finora le hanno portato solo sfiga e sputtanato oltre ogni dire i politici che li annunciavano. Accetti invece la nostra proposta di organizzare una visita accurata, non turistica nelle quali eccelle ST, degli impianti sui punti di criticità che le saranno chiesti e dove affermate di aver fatto i lavori di un gruppo di esperti, tecnici, periti indicati da voi e dal Circolo Miani-Servola Respira, alla ovvia presenza di stampa e TiVù. E poi ne riparliamo. E visto quanto scrivete di aver fatto ed ottenuto non dovreste aver obiezione da porre a questa proposta. In attesa di una risposta, possibilmente rapida come nel carattere del Cavaliere, le indichiamo i nostri recapiti. Telefonico 335.6140880 e postale info@circolo-miani.it Un confronto? Con questo Sindaco? » Inviato da valmaura il 3 February, 2016 alle 6:03 pm Leggetevi questo. pubblicato nella pagina ufficiale del sindaco.... : Fabrizio Francioli. Molto bene, ed alle sue concittadine ed i suoi concittadini di Servola e dintorni che le chiedono di non essere più cittadini di serie B nella nostra città cosa si sente di dire...per loro non sente nessuna responsabilità etica ed il dovere amministrativo di rispondere in termini chiari ed incontestabili? Lei che è responsabile della salute dei cittadini, 150 sforamenti (nel 2015) non sono sufficienti a far scattare alcun dovere amministrativo? Roberto Cosolini: Lei sta dicendo semplicemente falsità. Tele Antenna No Ferriera, nona puntata. https://www.youtube.com/watch?v=buTWQMEwpPA La legge fa 50, l’AIA invece 70. » Inviato da valmaura il 29 January, 2016 alle 11:11 am Il “rigore” regionale delle prescrizioni che la Conferenza dei Servizi decisoria ha applicato per la proprietà della Ferriera sta tutto in questi numeri. Precisiamo per i non addetti ai lavori. La legge italiana, che la Regione per quanto autonoma non ci risulta possa modificare unilateralmente, soprattutto in aumento, fissa in 50 il limite della media giornaliera (sulle 24 ore per capirci) non superabile per le Polveri Sottili PM10 per non più di 35 giornate all’anno. Per la verità la Comunità Europea aveva fissato a partire dal gennaio 2011 il nuovo limite (si erano accorti che quello in vigore non tutelava la salute) a 35 nella media giornaliera per non più di 20 giornate di superamenti all’anno. La “rigorosa” prescrizione dell’AIA della Regione FVG innalza, a quanto scrive il piccolo giornale (copyright Circolo Miani) a 70 invece la media giornaliera di Polveri Sottili per la centralina, quella che dovrebbe funzionare meglio, di via San Lorenzo in Selva, superabile per non più di 35 giornate all’anno. Capite ora perché pur di escludere la presenza di Circolo Miani e Servola Respira dai lavori della Conferenza dei Servizi non hanno esitato a violare leggi e decreti? Che fa la Procura dopo la nostra tempestiva denuncia? Giusto per sapere e per futura memoria. Vergognatevi! E’ lo storico striscione creato dal Circolo Miani in occasione dell’inaugurazione della Sertubi nell’ottobre 2000 esposto alla manifestazione che contestava l’arrivo del Ministro Enrico Letta all’apertura della fabbrica di via Von Bruck. Da allora ha accompagnato tutte le manifestazioni e cortei organizzati dal nostra associazione fino all’ultima, quella alla libreria Lovat che ha impedito a Cosolini and company di parlare sommergendolo di applausi durati 46 minuti. Ma ora il “Vergognatevi” lo rivolgiamo alla stampa locale e ai siti internet che usano le foto di striscioni, cortei e manifestazioni spacciati genericamente per contestazioni di cittadini, quasi sempre descritti come “residenti di Servola”, senza mai menzionare, come norme, decoro ed onestà imporrebbero, la fonte e l’organizzatore. Ovvero il Circolo Miani. Ed è solo per rispetto della verità che ricordiamo che dal 2000 ad oggi nessuna manifestazione e corteo del Circolo, con la Ferriera per oggetto, ha mai trovato UNA RIGA di annuncio sul piccolo giornale e Telequattro, né tantomeno resoconto anche quando in strada scendevano migliaia di persone. A buon intenditor poche parole. Avete visto la dichiarazione odierna dell’ineffabile Laureni che parlando dell’ordinanza sindacale sul traffico e del gentile invito rivolto alla proprietà della Ferriera ha sentito l'irresistibile impulso di: “L’assessore specifica che la situazione di inquinamento è talmente pesante su tutto il territorio che è difficile associarla a un fenomeno di inquinamento industriale”. Insomma non fate “del cul trombetta” come scriveva Dante Alighieri. Strano che l’Arpa non lo abbia informato dello studio del 2008 sull’incidenza della Ferriera nella percentuale di Polveri sottili prodotte a Trieste. La legge? Un optional per lorsignori. » Inviato da valmaura il 28 January, 2016 alle 2:10 pm C’è una legge ante 2005 che obbliga i comuni della Repubblica italiana, e per quanto ci risulti Trieste ne fa ancora parte, a dotarsi dei Piani d’Azione Comunali contro l’inquinamento prodotto, dietro ordine d’importanza nella legge, da “fonte industriale”, da “mobilità” (traffico) e da impianti di “riscaldamento”. Trieste ha in funzione solo gli ultimi due, quello per la “fonte industriale”, prioritario per la legge, non è stato mai varato con la scusa che doveva pensarci la Regione, che ovviamente si è dimenticata di farlo, anche se la legge li definisce PAC, con la “C” di Comune e non la “R” di regione. Fotografiamo la situazione odierna. Da oltre tre giorni consecutivi le tre centraline di riferimento per la misurazione della qualità dell’aria, indicate dalla Regione FVG, ovvero quella di piazza Libertà e le due in zona Ferriera: via del Carpineto e via Svevo (scuola ed asilo con 850 bambini), senza contare quelle di via Pitacco, il Mezzo Mobile di via San Lorenzo in Selva, sempre vicine alla Ferriera, e perfino quella di Muggia, registrano dati superiori più del doppio al massimale fissato dalla legge su media giornaliera. Il che significa che se la media è appunto 110 sulle 24 ore ci saranno stati picchi orari di 200-300. Parliamo ovviamente di Polveri Sottili, le famigerate per la salute PM10 il cui limite in vigore in Italia è di 50 anche se la Comunità Europea aveva indicato dal 2010 l’applicazione di 35. Cosa prevede la legge? L’obbligo TASSATIVO per i Sindaci, che rivestono pure il ruolo di Ufficiali Sanitari dei rispettivi comuni, di emettere una o più ordinanze per fermare la “Fonte industriale” responsabile delle emissioni, il traffico veicolare (pressoché inesistente in via San Lorenzo in Selva, Pitacco e Muggia, minimo in via del Carpineto). Non farlo significa per i Sindaci, ed in vacatio di questi, per i presidenti di Regione, ente controllante, commettere un REATO. Dunque ci si dovrebbe attendere l’immediato intervento della Procura. Ma a Trieste accadrà? Stavolta però il Sindaco, con il fido Laureni, non ha emesso, al momento in cui scriviamo questa nota, nemmeno la sostanzialmente inutile ordinanza per fermare il traffico cittadino. Perché inutile? Perche l’Arpa ha dimostrato, nel 2008 in un sussulto di verità, che il 40% delle emissioni di PM10 a Trieste è originato dalla “Fonte industriale”, ovvero principalmente dalla Ferriera. Altro che ricordare, come incautamente scrivono i promotori della manifestazione del 31 gennaio, a Roberto Cosolini gli impegni e le promesse fatte e scritte nel suo programma elettorale nel 2011. Questo Sindaco, come quello di Muggia che è pure medico, va congedato su due piedi nel giugno 2016, alle elezioni comunali con un voto utilissimo: NO FERRIERA! Si Trieste/Si Muggia! L’arroganza del nulla. » Inviato da valmaura il 27 January, 2016 alle 10:43 am Oppure il nulla dell’arroganza, scegliete voi. Cos’è un assessore comunale? Tanti probabilmente se lo saranno chiesti: oddio non è che uno non ci dorma la notte, ma così per il gusto di saperlo. Solitamente sono politici di seconda fila, o al termine della loro carriera. Quasi mai sono degli eletti ma spesso sono persone fidate del Sindaco visto che è lui che gli nomina in quell’incarico, e ne può dalla sera alla mattina revocare la delega. Alcune volte sono liberi professionisti non proprio al vertice della loro categoria. Talvolta fare l’assessore può essere visto come un utile ripiego economico per l’indennità che la carica garantisce. Indennità si intende pagata dal nostro denaro, dunque a rigor di logica nostri dipendenti. Tutto questo per arrivare a raccontarvi un episodio capitatomi ieri pomeriggio nello studio di registrazione di TeleAntenna, alla fine della mia intervista settimanale per la trasmissione NO Ferriera! Dopo di me toccava ad Andrea Dapretto, appunto assessore comunale al Demanio, Patrimonio e Lavori Pubblici, che non avevo mai avuto la fortuna, è proprio il caso di dirlo, di conoscere prima. Entrando nella studio, abbastanza piccolino, si guardava bene dal salutarmi. Ora non sta a me disquisire sui sistemi educativi di casa Dapretto ma perfino quando si entra in un ambulatorio medico è buona usanza e creanza fare un cenno di saluto alle altre persone, seppur sconosciute, in attesa. Lui in particolare salutava stringendo la mano, le altre due persone presenti, l’intervistatore ed il tecnico, eppoi poneva le braccia conserte completamente, che ancora un po’ si toccavano dietro la schiena ed ostentatamente cercava, visto l’angusto spazio, di mostrarmi la schiena. Dicono sia un suo vezzo camminare così, come Napoleone usava deambulare con la mano nel panciotto, anche se la sua posa somiglia di più ad uno che indossa una camicia di forza. Sorvolando sul mancato saluto, per altro i miei genitori mi avevano sempre raccomandato che le persone più anziane vanno salutate per prime: evidentemente altri tempi, altri usi e maniere, gli rivolgevo una domanda. Come mai non avesse risposto alle mie telefonate in Comune al suo ufficio di assessore quando più volte lo avevo cercato per chiedere un incontro sulla questione magazzino e sede del Circolo Miani. Il 30 giugno 2014 il Consiglio comunale aveva votato all’unanimità, Sindaco compreso, una mozione per evitare lo sfratto del Circolo da parte dell’Ater e che impegnava l’amministrazione comunale in caso contrario a reperire tra i suoi tanti immobili una sede con magazzino da assegnare al Miani. Competente in questo caso proprio l’assessorato retto dal Dapretto. Va detto che i due vertici dell’Ater sono dirigenti del PD indicati dal Sindaco e nominati dalle piddine regionali Serracchiani e Santoro. Fatta la domanda e non avendo ricevuto alcun cenno di risposta né mutamento di posizione fisica, la sua: di mezze spalle, ripetevo con più forza la stessa frase. Al che con espressione infastidita girandosi di tre quarti l’assessore replicava glaciale che non aveva mai ricevuto una mia telefonata. Dopo un mio insistere rispondeva, da vero gentiluomo scaricando su di una donna alle sue dipendenze ed assente in quel momento, che la segretaria non gli aveva riferito nulla e che la riprenderà. A quel punto lasciavo la stanza con queste parole: “bravo, la riprenda, la riprenda”. Ora non so che cosa Dapretto abbia da dire in televisione da assessore. So solo che il Comune ha centinaia di immobili inutilizzati e vuoti, di cui ho il sospetto non conosca neppure il numero esatto. So che il suo comportamento è stata la conferma diretta e palese di quanto già si sapeva. Che uno degli obbiettivi di questa amministrazione e del partito che la guida, il PD, era e rimane l’eliminazione del Circolo Miani per quello che dal 1981 la sua storia rappresenta per Trieste, e perché considerato sulla questione Ferriera il pericolo maggiore in vista anche delle prossime elezioni per gli interessi che questa amministrazione difende. Interessi per altro diffusi e condivisi in quasi tutta l’attuale politica più attenta alla conservazione del potere che al bene della nostra comunità. Di tutto questo il principale responsabile è Roberto Cosolini che ha contrastato, assieme ai Torrenti di turno, anche quegli esponenti del suo partito, chiamiamolo così, che pure avevano ritenuto di solidarizzare con il Circolo Miani, ed ha rinnegato ogni ideale al quale a parole afferma di richiamarsi. Grazie Dapretto, per la sua avversione nei nostri confronti così bene espressa martedì, di lei nessuno si ricorderà tra qualche mese, il nome del Circolo Miani invece fa già parte da tempo della storia di Trieste. |
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