Circolo Miani - News Correnti




Home | Notizie | Articoli | Notizie flash | Foto | Video | Collegamenti | Scarica | Sondaggi | Contattaci

'L'Eco della Serva'
Fatti e misfatti della settimana

Laminatoio a caldo e “giornalismo” a freddo.
Le sorprese della censura talvolta sono anche divertenti. ..
(Leggi tutta la notizia)


Notizie Flash

Trieste Verde. A cosa diciamo no!
Dicemmo no alla progettata Centrale a Carbone nel Vallone di Muggia, battaglia vinta..
(Leggi tutta la news)


Contenuti
*Circolo Miani
*Ferriera: le analisi della procura
*Questionario medico Ferriera

Dati Accesso
Accesso Richiesto

Nome:
Pass :

Memorizza Dati

RegistratiPassword Persa?




Circolo Miani » News Correnti » Page 319

Comune di Trieste. Servizi allo sfascio.

» Inviato da valmaura il 20 July, 2017 alle 1:16 pm

Mercoledì 19 luglio tra le ore 11.30 e le 12, otto tentativi telefonici, ripetuti due volte a distanza di un quarto d’ora, per parlare con gli interni dei servizi sociali di via Mazzini, dove ha sede pure l’assessore Grilli, che si occupano del sostegno al reddito regionale.
Risultato? Nisba, nessuno risponde.
Premessa, chi chiama attende da tre mesi di vedersi accreditato il concesso sussidio, che per una persona normale, in condizioni di indigenza (raffinatezza per non dire miseria o povertà) è come l’acqua per l’assetato.
Orbene agli interni dei due addetti, la signora S ed il collega D, non risponde nessuno.
Stessa sorte tocca al telefono della responsabile del servizio, signora D.
Idem come sopra, telefono muto, all’interno del direttore S.
E per ben due volte di fila (tre per gli addetti) in mezz’ora.
Chi chiama non lo fa per sfizio ma per necessità: non ce la fa più a sostenere il ritardo nei pagamenti.
Nota interessante il centralino del Comune.
Personale gentile e rapido. Nota dolente il centralino stesso: è stato rinnovato un paio di anni fa. E non ha più, cosa vuol dire il nuovo, la ricaduta sul centralino delle telefonate agli interni senza risposta, né la possibilità per il centralinista di verificare la presenza di anima viva all’altro capo del passante richiesto, tenendo in attesa il chiamante.
Risultato? Ti tocca richiamare di nuovo il centralino se, come frequentemente capita, nessuno risponde all’interno richiesto.
Intasamento del centralino e spese doppie, triple per il cittadino che chiama.
Sapete il bello. Questa vetusta ed arcaica struttura dipende da un servizio comunale, quello della “Innovazione”, diretto viepiù da un ingegnere che una volta compulsato, ha risposto che insomma la colpa è dei cittadini che dovrebbero conoscere a memoria le centinaia di interni degli uffici, girando con la rubrica del Comune in tasca o con il collegamento a “rete civica” perennemente aperto.
Cosa vuol dire “Innovazione”.
Ritornate al vecchio sistema, per altro in uso alla Regione, all’ASS ed a tutti i centralini normali, che fate pena.




ATTENZIONE. Il Sindaco Dipiazza ci scrive.

» Inviato da valmaura il 19 July, 2017 alle 12:04 pm

Dipiazza: se inquina ancora chiudo la Ferriera!

“Il sindaco conferma quanto affermato nell’intervento sul «Piccolo».

Cosolini: «Lo dice da anni, lo faccia. Ma non mescolerei  la salute con la politica»

 

«Otto mesi. Sia chiaro, sono pronto ad agire». Roberto Dipiazza, dopo le ordinanze in cui ha intimato alla Servola Spa di ridurre le emissioni, prepara il conto alla rovescia per la chiusura della Ferriera. Un atto inevitabile, assicura il sindaco, «se in questo periodo i dati sulle sostanze inquinanti continueranno a sforare i limiti di legge». Così il primo cittadino chiarisce - e conferma - l’orientamento messo nero su bianco ieri, con un intervento sul Piccolo. «Se nei prossimi mesi - così aveva scritto - i controlli commissionati dalla procura fornissero una media annuale delle emissioni nocive oltre i limiti di legge, il provvedimento di chiusura diverrebbe inevitabile».
«La legge - ha spiegato ieri sera Dipiazza - dice che per agire devo avere un anno di sforamenti medi. Finora ne sono stati rilevati quattro, nei quali l’azienda sanitaria ha certificato per la prima volta che non si tratta di semplice imbrattamento, ma che tali emissioni nuocciono (sic!) gravemente alla salute».
Ma a chi spetterebbe, nel concreto, decidere la chiusura della Ferriera? «Non è che domani - precisa - il sindaco va lì e dice ”chiudete tutto”. Mi confronterò con la procura, è del tutto evidente. L’attuale proprietà, in questo momento, dovrebbe essere furba e fare il possibile affinché la trattativa con Arvedi vada avanti». Un rientro delle emissioni nei parametri di legge, dunque, è per Dipiazza il presupposto-base per l’eventuale passaggio della Ferriera dal gruppo Lucchini a quello di Cremona. E anche davanti ad Arvedi, incalza il primo cittadino, «servirà un’unità istituzionale tale da imporre alla nuova proprietà tutti i paletti ambientali già prima di concludere l’affare».

«Ho avuto la sensazione che Arvedi abbia l’intenzione di presentare un piano industriale compatibile con l’aspetto ambientale», conferma l’assessore regionale al lavoro Roberto Cosolini. Il quale, però, bolla l’ultima uscita di Dipiazza. «Non mi stupisce - commenta Cosolini - quanto ha detto il simpatico sindaco. È chiaro che se le violazioni delle norme ambientali comportano danni accertati alla salute dei cittadini, chi ha la responsabilità di decidere dei provvedimenti lo deve fare. Il principio della tutela della salute, tuttavia, è argomento troppo delicato per farlo scivolare nel dibattito politico. È il momento di azioni serie e rigorose, non di annunci roboanti quanto inconcludenti. Per anni Dipiazza ha continuato a dire ”chiudo, chiudo”. Salvo poi, quando è emersa la soluzione Arvedi, assumersi meriti che non aveva dicendo ”ho fatto bingo, salvo l’industria e l’ambiente”. Ora, invece, se ne torna allo scoperto con un nuovo annuncio».

Dal fronte sindacale, intanto, l’uscita di Dipiazza scatena una pioggia di critiche. «Mi sembra che il sindaco sia un po’ volubile visto che fino a dieci giorni fa si era dimostrato entusiasta dell’ipotesi Arvedi», rileva il segretario provinciale della Cgil.”

 

Tranquilli era il 30 luglio 2007 e solo una pagina del Piccolo.

Secondo voi dieci anni dopo è cambiato qualcosa?




Ferriera. Perché Dipiazza non vuole chiuderla?

» Inviato da valmaura il 16 July, 2017 alle 12:14 pm

A partire dall’area a caldo.

Manca una settimana esatta ai 400 giorni dell’insediamento di Roberto Dipiazza nel suo terzo mandato di Sindaco di Trieste (i primi due vanno dal 2001 al 2011. Precedentemente fu Sindaco di Muggia e dal 2013 al 2016 Consigliere e Capogruppo in Regione).

Dunque ben oltre ai famosi, promessi a Telequattro con la sceneggiata del “decalogo” firmato in diretta, “100 giorni”.

Non è un caso che nessuno ne parli più, a partire dal Centrodestra ed ai comitati affiliati.

Se le parole potessero uccidere, e talvolta purtroppo accade ma non in questo caso, Dipiazza avrebbe fatto una strage della Ferriera.

Nei fatti invece ha fatto esattamente tutto quello che si poteva fare per non chiudere nulla in quello stabilimento, nemmeno la porta del WC.

Una sua scelta consapevole, a partire dal rifiutare, pur offertagli, ogni consulenza tecnica per arrivare a chiudere con una Ordinanza sindacale in veste di Ufficiale Sanitario del Comune, l’emergenza prima ed urgente: ovvero l’Altoforno della Ferriera.

Questi sono i fatti nudi e crudi, poi chiunque può inventarsi le scuse che vuole pur di non vedere la realtà.

Il 14 luglio, anniversario della Rivoluzione Francese, in mattinata l’Altoforno ha dato un altro esempio concreto sul rischio, innanzitutto per i lavoratori, di tenere in funzione un impianto collassato. Prima un forte boato con tremore di vetri, e poi due “soffiate” di nero intenso, per due episodi, ripetutisi a distanza di un’ora, di sovrapressione.

Una ennesima dimostrazione che chi controlla impianti e ciclo produttivo capisce poco o nulla della materia, ed al massimo interviene a “babbo morto” per spalleggiare l’ennesima giustificazione aziendale (“episodio anomalo” è il termine più gettonato: peccato però che l’anomalia solitamente viene a cessare quando i “fatti” sono ripetuti, come nel caso dell’Altoforno).

Questo pone un problema grande come una casa.

Che attendibilità, poste queste condizioni, possono avere i controlli, sempre che non si basino sul semplice prendere atto delle dichiarazioni della proprietà, a rispetto della diffida regionale che due settimane orsono ha posto precisi limiti alla riduzione produttiva soprattutto della Cokeria?

In tutti questi anni, ovvero dalla sua nascita nel 2001, l’ARPA è praticamente stata non una soluzione ma parte, ed importante, del problema. Tant’è che nessuno le crede più.

E questo è una grana di non poco conto per la Regione.

P.S. Se volete mettere sulla PAGINA CIRCOLO MIANI di Fecebook un "mi piace" e magari cliccare sul tasto "segui", non ci offendiamo mica.




Questa è Trieste. (sic!)

» Inviato da valmaura il 13 July, 2017 alle 12:37 pm

Cominciamo e finiamo presto perché due uomini in camice bianco sono venuti e se lo sono portati via in camicia di forza, con il vicedirettore del Piccolo, Alberto Bollis.

“Il risveglio di Trieste avviene in un’assolata giornata di luglio, Anno Domini 2017. Il paziente, sprofondato in un coma che pareva a un certo punto irreversibile …”. A commento del summit europeo in città.

Ovviamente lui di Trieste vede e conosce solo il salotto buono e l’apparenza istituzionale, oltre che quella del giornale per cui lavora e che risponde ad una ferrea logica politica bipartisan: il PD ed il centrodestra del pregiudicato Camber. Per lui tutto il resto è silenzio, sotto forma di oscuramento e censura.

Proseguiamo con il sindacato. In una nota, sempre uguale nel testo e contenuti e stavolta tocca alla FIOM CGIL, si persegue il rigido mantenimento dello status quo in Ferriera, la sacralità intangibile di quei posti di lavoro mentre per le migliaia persi in questi ultimi anni in altre imprese neanche una lacrimuccia di circostanza, e soprattutto si tace, dopo quattro anni quattro, sulla tragedia dei lavoratori, oltre una ottantina, morti di tumore per le mansioni svolte in Ferriera, come accertato dalla perizia ASS e reso noto dalla Procura nel 2013.

Arriviamo poi al consigliere regionale Ussai, 5Stelle, che, come se nulla fosse accaduto in questi anni, interroga la Presidente della Regione per sapere quando avvierà il percorso di dismissione della Ferriera (area a caldo).

Siamo ritornati insomma all’anno Zero.




Controcorrente.

» Inviato da valmaura il 12 July, 2017 alle 12:41 pm

Ferriera, cadute le maschere (tre).

A costo di essere gli unici fuori dal coro, al di là del piacere di vedere riconosciuto a livello europeo il primato scientifico di Trieste “città della scienza” ma anche della Ferriera e dell’ospedale di Cattinara, francamente ci domandiamo in che mondo vivano gli esponenti scientifici e politico-istituzionali, oltre naturalmente all’Eco del PD-famiglia Camber, quando dichiarano sul giornale che: “l’esito della gara che negli ultimi mesi ha appassionato e mobilitato la città, il Paese e tutta la comunità scientifica dell’area dell’Europa centro-orientale: quella per poter ospitare nel capoluogo del Fvg la prossima edizione dell’Euroscience Forum”.

“Appassionato e mobilitato la città”? Quale città?

Non certo quella dove vive la stragrande maggioranza dei triestini che si trovano a lottare per sopravvivere alla povertà incalzante, al degrado dei quartieri dove risiedono, al crollo dei servizi sociosanitari, e che vivono con ansia ogni eventuale bisogno di ricorrere al pronto, che balla, soccorso ospedaliero o a visite ed analisi specialistiche.

Perché questa è la “scienza” concreta con cui i triestini devono per loro disgrazia fare i conti.

Poi certo se questa “vetrina” permetterà anche alla nostra comunità di conoscere meglio la miniera della ricerca scientifica che hanno in casa da decenni, ben venga.

Ma ai politici che ad ogni elezione parlano di “sinergie” tra la nostra realtà scientifica d’eccellenza ed il territorio, salvo dimenticarsene il giorno dopo, chiediamo.

Con chi dovrebbe fare “sinergia” il Sincrotrone?

Con chi produce ghisa e carbon coke con procedimenti ottocenteschi?

Ma per favore!

Ferriera, cadute le maschere (tre).

Ecco il comunicato di oggi sul Piccolo mette la parola fine ad ogni equivoco, anche se la vicenda era chiara fin dalla campagna elettorale del 2016 a tutti meno che ad Ussai e Menis.

I tre comitati filoDipiazza, accompagnati dai badanti Polli e Camber il minore, per distinguerlo dal pregiudicato maggiore, hanno sancito la santa alleanza con il centrodestra regionale.

Il pretesto? La richiesta di “un incontro urgente con Arvedi”, che aspetta loro, figurarsi, e “la revisione dell’AIA”, dunque riconoscendo in questo modo la legittimità della stessa.

Spiace solo constatare in quanto poco tempo queste tre sigle, che rappresentano oramai e più che mai solo se stesse, abbiano screditato le due manifestazioni che avevano visto, oltre alla nostra, anche la partecipazione di tanti cittadini di ogni appartenenza e voto politico.

Ma in fin dei conti meglio così: meglio la chiarezza. Ora si iscrivano a Forza Italia o alla Lista Dipiazza, così non ne parliamo più, noi. Il Piccolo state invece tranquilli ne parlerà ancora: hanno sette milioni di ragioni in azioni della Fondazione CRT per dare loro spazio.

Altrimenti come fanno a censurare Circolo Miani e Servola Respira.





« PrecedentePagina 1Pagina 2Pagina 3Pagina 4Pagina 5Pagina 6Pagina 7Pagina 8Pagina 9Pagina 10Pagina 11Pagina 12Pagina 13Pagina 14Pagina 15Pagina 16Pagina 17Pagina 18Pagina 19Pagina 20Pagina 21Pagina 22Pagina 23Pagina 24Pagina 25Pagina 26Pagina 27Pagina 28Pagina 29Pagina 30Pagina 31Pagina 32Pagina 33Pagina 34Pagina 35Pagina 36Pagina 37Pagina 38Pagina 39Pagina 40Pagina 41Pagina 42Pagina 43Pagina 44Pagina 45Pagina 46Pagina 47Pagina 48Pagina 49Pagina 50Pagina 51Pagina 52Pagina 53Pagina 54Pagina 55Pagina 56Pagina 57Pagina 58Pagina 59Pagina 60Pagina 61Pagina 62Pagina 63Pagina 64Pagina 65Pagina 66Pagina 67Pagina 68Pagina 69Pagina 70Pagina 71Pagina 72Pagina 73Pagina 74Pagina 75Pagina 76Pagina 77Pagina 78Pagina 79Pagina 80Pagina 81Pagina 82Pagina 83Pagina 84Pagina 85Pagina 86Pagina 87Pagina 88Pagina 89Pagina 90Pagina 91Pagina 92Pagina 93Pagina 94Pagina 95Pagina 96Pagina 97Pagina 98Pagina 99Pagina 100Pagina 101Pagina 102Pagina 103Pagina 104Pagina 105Pagina 106Pagina 107Pagina 108Pagina 109Pagina 110Pagina 111Pagina 112Pagina 113Pagina 114Pagina 115Pagina 116Pagina 117Pagina 118Pagina 119Pagina 120Pagina 121Pagina 122Pagina 123Pagina 124Pagina 125Pagina 126Pagina 127Pagina 128Pagina 129Pagina 130Pagina 131Pagina 132Pagina 133Pagina 134Pagina 135Pagina 136Pagina 137Pagina 138Pagina 139Pagina 140Pagina 141Pagina 142Pagina 143Pagina 144Pagina 145Pagina 146Pagina 147Pagina 148Pagina 149Pagina 150Pagina 151Pagina 152Pagina 153Pagina 154Pagina 155Pagina 156Pagina 157Pagina 158Pagina 159Pagina 160Pagina 161Pagina 162Pagina 163Pagina 164Pagina 165Pagina 166Pagina 167Pagina 168Pagina 169Pagina 170Pagina 171Pagina 172Pagina 173Pagina 174Pagina 175Pagina 176Pagina 177Pagina 178Pagina 179Pagina 180Pagina 181Pagina 182Pagina 183Pagina 184Pagina 185Pagina 186Pagina 187Pagina 188Pagina 189Pagina 190Pagina 191Pagina 192Pagina 193Pagina 194Pagina 195Pagina 196Pagina 197Pagina 198Pagina 199Pagina 200Pagina 201Pagina 202Pagina 203Pagina 204Pagina 205Pagina 206Pagina 207Pagina 208Pagina 209Pagina 210Pagina 211Pagina 212Pagina 213Pagina 214Pagina 215Pagina 216Pagina 217Pagina 218Pagina 219Pagina 220Pagina 221Pagina 222Pagina 223Pagina 224Pagina 225Pagina 226Pagina 227Pagina 228Pagina 229Pagina 230Pagina 231Pagina 232Pagina 233Pagina 234Pagina 235Pagina 236Pagina 237Pagina 238Pagina 239Pagina 240Pagina 241Pagina 242Pagina 243Pagina 244Pagina 245Pagina 246Pagina 247Pagina 248Pagina 249Pagina 250Pagina 251Pagina 252Pagina 253Pagina 254Pagina 255Pagina 256Pagina 257Pagina 258Pagina 259Pagina 260Pagina 261Pagina 262Pagina 263Pagina 264Pagina 265Pagina 266Pagina 267Pagina 268Pagina 269Pagina 270Pagina 271Pagina 272Pagina 273Pagina 274Pagina 275Pagina 276Pagina 277Pagina 278Pagina 279Pagina 280Pagina 281Pagina 282Pagina 283Pagina 284Pagina 285Pagina 286Pagina 287Pagina 288Pagina 289Pagina 290Pagina 291Pagina 292Pagina 293Pagina 294Pagina 295Pagina 296Pagina 297Pagina 298Pagina 299Pagina 300Pagina 301Pagina 302Pagina 303Pagina 304Pagina 305Pagina 306Pagina 307Pagina 308Pagina 309Pagina 310Pagina 311Pagina 312Pagina 313Pagina 314Pagina 315Pagina 316Pagina 317Pagina 318 • Pagina 319 • Pagina 320Pagina 321Pagina 322Pagina 323Pagina 324Pagina 325Pagina 326Pagina 327Pagina 328Pagina 329Pagina 330Pagina 331Pagina 332Pagina 333Pagina 334Pagina 335Pagina 336Pagina 337Pagina 338Pagina 339Pagina 340Pagina 341Pagina 342Pagina 343Pagina 344Pagina 345Pagina 346Pagina 347Pagina 348Pagina 349Pagina 350Pagina 351Pagina 352Pagina 353Pagina 354Pagina 355Pagina 356Pagina 357Pagina 358Pagina 359Pagina 360Pagina 361Pagina 362Pagina 363Pagina 364Pagina 365Pagina 366Pagina 367Pagina 368Pagina 369Pagina 370Pagina 371Pagina 372Pagina 373Pagina 374Pagina 375Pagina 376Pagina 377Pagina 378Pagina 379Pagina 380Pagina 381Pagina 382Pagina 383Pagina 384Pagina 385Pagina 386Pagina 387Pagina 388Pagina 389Pagina 390Pagina 391Pagina 392Pagina 393Pagina 394Pagina 395Pagina 396Pagina 397Pagina 398Pagina 399Pagina 400Pagina 401Pagina 402Pagina 403Pagina 404Pagina 405Pagina 406Pagina 407Pagina 408Pagina 409Pagina 410Pagina 411Pagina 412Pagina 413Pagina 414Pagina 415Pagina 416Pagina 417Pagina 418Pagina 419Pagina 420Pagina 421Pagina 422Pagina 423Pagina 424Pagina 425Pagina 426Pagina 427Pagina 428Pagina 429Prossima »


MeteoSat
Previsioni Oggi Previsioni Domani Previsioni DopoDomani
Copyright © 2005 by Circolo Miani.
Powered by: Kreativamente.3go.it - 27 July, 2024 - 10:34 am - Visitatori Totali Nr.