» Inviato da valmaura il 1 February, 2018 alle 1:50 pm
Elezioni politiche? Grazie NO, NON VOTO!
Ieri, 31 gennaio, è scaduto il termine che avevamo dato alla Regione per mantenere la nostra, del Circolo Miani e Servola Respira, disponibilità a collaborare, richiesta in novembre dall’assessore regionale all’ambiente (iniziali minuscole di rigore) Sara Vito, per la soluzione definitiva dell’emergenza Ferriera. Alla quarta riunione con i vertici Arpa e direzione Ambiente ci siamo trovati dinanzi ad un muro di gomma, a risposte evasive e generiche, e ad un consulente della Regione, Marco Boscolo, che ha dimostrato di conoscere assai poco degli impianti e del ciclo produttivo della Ferriera. Non sono riusciti nemmeno a rispondere alla richiesta di fornire il grafico delle emissioni del mese di dicembre monitorato dalle attuali, insufficienti, mal collocate e disomogenee centraline di rilevamento mai apparso sulla stampa per giorni e giorni. Guarda caso proprio i giorni in cui le condizioni meteo, una costante cappa nebbiosa, favorivano il ristagno degli inquinanti su Trieste e Muggia. Parimenti la Presidente Serracchiani e l’assessore Vito non hanno risposto alla formale richiesta di accesso agli atti in cui si chiedeva di conoscere i tempi ed i costi della consulenza Boscolo. E se è per questo neppure gli “oppositori” Andrea Ussai dei 5Stelle e Riccardo Riccardi di Forza Italia, da noi coinvolti, si sono degnati di rispondere. Pertanto di fronte alla conclamata evidenza di un sostanziale allineamento (accordo?) di tutte le forze politiche regionali e comunali nel favorire nei fatti la proprietà della Ferriera e di mantenere inalterato lo status quo, perdendo e prendendo tempo (in questa direzione si muovono la recente “diffida” regionale e la scelta del Sindaco dell’incarico semestrale per un “parere” a due legali veneti) a tutto danno della salute e della qualità della vita di decine e decine di migliaia di concittadini, lavoratori compresi. Il Circolo Miani e Servola Respira considerano conclusa, da parte loro, questa esperienza, e conclusa assai malamente per il comportamento della Regione, che per altro non ha neppure inviato il consueto resoconto dei lavori dell’ultima riunione del 17 gennaio scorso. Di fronte alle prime puntuali richieste di controllo ed intervento sugli impianti mal funzionanti avanzate da Romano Pezzetta e Maurizio Fogar la Regione ha semplicemente scelto di non rispondere e non fare nulla, pensando magari di avvalersi di sigle monocellulari, organiche al centrosinistra ed al centrodestra e molto attente all’apparire su stampa e televisioni “amiche”. Il Circolo Miani rivolge un APPELLO ai Triestini e Muggesani, appello che diffonderà con tutti i mezzi per tutti i giorni restanti della campagna elettorale, a disertare i seggi alle prossime elezioni politiche del 4 marzo e di NON VOTARE visto il comportamento identico di TUTTI i partiti ed i movimenti che vi concorrono, per la loro storia recente e passata. Serracchiani, Tondo, Illy, Savino, i candidati dei 5 Stelle nei fatti, qui le chiacchiere non contano, pari sono. La nostra vita, e la nostra dignità, valgono più di un voto inutile.
Ferriera. Il bluff della Regione.
» Inviato da valmaura il 31 January, 2018 alle 2:47 pm
Per due giorni la Regione parla della sua ultima “diffida” emessa verso la proprietà della Ferriera. Tutto conferma l’asse perfetto che si è realizzato tra Serracchiani e Dipiazza. Ovvero tutto fumo per pigliare tempo e tirare a campare. L’unica cosa utile emersa dalle note stampa della Regione è che il Comune di Trieste è inadempiente da “solo” quattro annetti, dunque due a guida Cosolini e quasi due con Dipiazza, sul termine ultimo, il 2014, per approvare il piano cittadino contro l’inquinamento acustico. Complimenti dunque a Laureni e Polli, ma anche alla Regione stessa (assessore Vito) che non è intervenuta a surroga dell’inadempienza comunale. Per il resto la “diffida” altro non fa che rinviare al 31 dicembre 2018, a “babbo morto”: cioè ad elezioni politiche e regionali avvenute, il limite temporale per la proprietà. A cui si chiede però, non dormiranno la notte, di presentare entro “dieci giorni” il “cronoprogramma”, parola che non significa nulla ma piace molto a Cosolini e Dipiazza, dei lavori da eseguire. Romano Pezzetta (Servola Respira) e Maurizio Fogar (Circolo Miani) avevano, il 14 dicembre nella penultima riunione con i vertici regionali, indicato la criticità dell’inquinamento acustico tra le prime cinque emergenze su impianti e ciclo produttivo della Ferriera, chiedendo di fermare il “filtro” messo da Arvedi alla Cokeria che non ha fatto il miracolo tanto osannato da stampa e TiVù, ma anzi ottenuto l’effetto contrario. Tra le altre cose avevano segnalato che il camino dell’impianto era fuori norma perché la sua altezza arrivava a malapena al primo piano delle case circostanti. Bastava fermare quell’impianto praticamente inutile per eliminare gran parte dell’inquinamento acustico, piano o non piano comunale. Nemmeno questo la Regione ha voluto fare. In questi giorni poi, non segnalata dalle previsioni meteorologiche Osmer, che non a caso dipende dall’Arpa, a Trieste è nevicato. Ma solo a Servola e Valmaura. Una coltre di fiocchi neri ha ingentilito territorio, balconi e macchine. Proveniva dalla Cokeria.
Smemoranda.
» Inviato da valmaura il 30 January, 2018 alle 1:03 pm
Servizio di pubblica assistenza per chi non è in grado di vergognarsi da solo. Inizia la campagna dei cacciatori di balle. Prosegue la carrellata dei candidati alle politiche in Regione ed a Trieste. Fabio Omero, per Liberi e Uguali. Nel 2011/12 da assessore comunale allo Sviluppo Economico della Giunta Cosolini partecipò in diverse occasioni ai tavoli ministeriali sulla Ferriera e più volte dichiarò alla stampa che la produzione dell’acciaio (dismessa nel 2004 per altro: della acciaieria rimase solo il capannone che i nuovi proprietari della Severstal smontarono e si portano in Russia i macchinari) era strategica per Trieste. Più o meno le stesse cose ripetute dal suo compagno di partito Claudio Bonicciolli quando dirigeva il Porto. Fu il protagonista, assieme a Laureni, della “Giunta itinerante” nella Settima Circoscrizione, l’unica alla quale il Sindaco Cosolini non si presentò. Qui sotto il resoconto addomesticato fornito dal Comune in Rete Civica. "Trieste, 25/11/2011 LA “GIUNTA ITINERANTE” HA INCONTRATO IERI SERA (GIOVEDÌ 24) - ALLA SCUOLA “CAPRIN” DI SALITA DI ZUGNANO - I CONSIGLIERI E I CITTADINI DELLA VII CIRCOSCRIZIONE (SERVOLA - CHIARBOLA - VALMAURA - BORGO SAN SERGIO) La successiva fase, come di consueto aperta al pubblico, è stata invece totalmente “monopolizzata” dal tema “Ferriera”, con l’intervento di alcune decine di residenti nell’area di Servola, aderenti alle iniziative del “Circolo Miani” di Maurizio Fogar e ai locali Comitati anti-inquinamento che hanno dato vita a un vivace dibattito, anche esponendo uno striscione e consegnando simbolicamente agli Assessori un pacchetto con residui minerali asseritamente derivanti dai processi industriali e “precipitati” su strade e balconi. Agli intervenuti ha replicato l’Assessore Laureni che ha ribadito come i citati già superati 35 “sforamenti” dei valori limite consentano di porre la questione su un piano legale che dovrebbe condurre finalmente verso concreti provvedimenti.” La verità. Le “decine di residenti” e non solo “di Servola” erano in realtà 120 persone (la sala strapiena) che si alzarono e se ne andarono quando Laureni offese e provocò i presenti. Tutti meno quattro: i “politici” di nosmog con il Barbieri al seguito. La stessa sera sulla pagina Bastaferriera il Tasso definì l’episodio “una immonda gazzarra scatenata dai soliti noti”, ovvero noi. Nel tentativo di difendere, e di accreditarsi, la Giunta Cosolini. Lo stesso atteggiamento assunto nell’estate 2015 quando sul piccolo giornale, pro Cosolini, si “dissociarono” pubblicamente dagli applausi durati 48 minuti da parte di una sessantina di persone invitate dal Circolo Miani, gli “immondi”, che impedirono allo stesso Cosolini e Barbieri, ma guarda, di aprire bocca alla libreria Lovat. Ma lo sparring partner di nosmog, quel freelance che risponde al nome di Tieri non se ne accorse e scrisse un film visto solo da lui. Per questo fu subito arruolato nei 5Stelle per presiedere il convegno sul e nel nulla al cinema Ariston. Poetico poi quel “asseritamente” riservato ai sacchetti con polveri di carbone e ferro. Infatti è notorio che nel territorio della Settima Circoscrizione, ma anche a Muggia, Campi Elisi e San Vito, le massaie grattugino ferro e carbone per condire la pasta. Che tristezza, vero Omero?
La giornata della memoria, tradita.
» Inviato da valmaura il 27 January, 2018 alle 1:55 pm
Oggi 27 gennaio cade la commemorazione della “Giornata della memoria”, sorta per ricordare l’orrore della Shoah, del genocidio di oltre sei milioni di ebrei, dell’olocausto in cui perirono anche altri 9 milioni di internati nei campi di concentramento nazisti. Eliminazione che potè avvenire solo grazie alla piena e volonterosa collaborazione dei regimi fascisti fantoccio sparsi per l’Europa, a partire da quello italiano. Detto questo oggi grida vendetta al cielo constatare come la memoria e gli ideali per cui milioni di persone morirono venga tradita quotidianamente in molte di quelle che si definiscono “democrazie” europee. In Italia oramai il 27 gennaio è divenuto in molti casi un ingessato rituale, a partire dalla politica e dall’informazione. Tanto poi nel calendario arriva il 28 è tutto continua come prima. Quello per cui lottarono, si opposero e morirono tante persone trova il suo più alto sfregio nell’odierno comportamento, ad esempio, della politica italiana. Dalla sua abissale distanza ed ignoranza del territorio e delle, spesso drammatiche, problematiche reali della gente che vi vive. Dalla forma stessa dei partiti e movimenti, strutturati per escludere ogni forma di vera partecipazione. Dalla codificazione pentastellata di un “capo politico”, in tedesco Führer, alla farsa, unanime, della scelta dei candidati alle vicine elezioni politiche su di una ignobile legge elettorale. Altro pesantissimo vulnus è costituito da stampa e televisioni asservite, salvo lodevoli quanto rare eccezioni, al regime politico ed affaristico, o nel migliore dei casi perfettamente integrate nel “sistema”, come il passare disinvolto di molti dal ruolo di giornalisti a quello di aspiranti parlamentari dimostra. A Trieste da anni si assiste al peggio del peggio, con stampa e tivù usate come mazze per colpire il dissenso, metaforicamente ricordanti quella ferrata conservata alla Risiera per dare il colpo di grazia agli internati prima di gettarli nel forno crematorio. Sono questi tradimenti che spianano la strada a rabbia e disperazione, che fanno si che oramai una fetta maggioritaria dei cittadini diserti le urne. E' questa “memoria” tradita 365 giorni all’anno che favorisce il riaffacciarsi di un sistema mai morto ma solo trasfigurato nelle forme. Nelle foto (Facebook Circolo Miani). Il processo per i crimini della Risiera, lo storico Galliano Fogar che si battè perché avesse luogo, la mazza ferrata.
Ferriera. La nostra risposta.
» Inviato da valmaura il 26 January, 2018 alle 1:12 pm
Serenamente, pacatamente, dignitosamente. Crozza in Veltroni. Per comprendere e ribellarsi. E capire una volta per tutte da che parte stanno TeleCambrequattro e piccolo giornale. Una volta c’era la servitù della gleba, oggi l’asservimento ai politici, tutti. https://www.facebook.com/teleantennapolitica/videos/1322045414565957/