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Circolo Miani » News Correnti » Page 258 Il fascismo di Facebook. » Inviato da valmaura il 25 August, 2018 alle 10:42 am L’articolo “Dipiazza. Totalmente inadeguato a fare il Sindaco.” https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2276766679260954/?type=3&theater NON viene messo in promozione da Facebook perché “contiene volgarità”. Basta leggerlo per capire che l’unica volgarità eventualmente presente può essere la parola “Dipiazza”. Questi sono dei nazifascisti mascherati dietro i rubli di Putin. Tutto il resto sono balle per grulli e webeti. Sta ai nostri lettori aiutarci a battere questa palude mafiosa di un “social” schierato sempre e solo a favore dei potenti, del denaro e delle lobbie politico-affaristiche. Condividendo l’articolo in questione ed aiutandoci ad allargare la platea dei nostri lettori mettendo, e facendo mettere, il “Mi Piace” alla Pagina Facebook Circolo Miani. Dipiazza. Totalmente inadeguato a fare il Sindaco. » Inviato da valmaura il 24 August, 2018 alle 12:28 pm “Noi, Vittorio Emanuele Terzo, Re d’Italia”, iniziava così il Regio Decreto del 27 luglio 1934 che istituiva la carica di Ufficiale Sanitario del Comune in capo al Podestà (Sindaco) ed ai cui ordini poneva tutte le istituzioni pubbliche e sanitarie nel campo della tutela della salute nell’ambito del Comune. Disposizioni confermate dalle leggi 833/1978 e 112/1998 “Il sindaco è il responsabile della condizione di salute della sua città”. L’Ufficiale Sanitario, nonché Sindaco Dipiazza oggi sulla stampa. “E’ bene che i triestini ricordino che a suo tempo l’ex assessore della Giunta Cosolini aveva deciso di avviare le analisi sui terreni di alcune zone verdi cittadine, e da quel momento sono iniziate le disgrazie. Siamo andati a cercarci le rogne, mi chiedo se quella decisione sia stata opportuna.” L’indagine eseguita dall’Arpa rivelò che sette aree verdi prese in esame avevano contenuti di idrocarburi e policiclici aromatici (altamente cancerogeni) di gran lunga superiori ai limiti di legge (i peggiori proprio il Giardino Pubblico e quello di Piazzale Rosmini). “Arpa e Ass mi vietano di mandare il personale a sfalciare l’erba perché la polvere sollevata è nociva alla salute (dovranno dotarsi di apposite tute e maschere respiratorie)”. “Comunque l’operazione di sfalcio dell’erba sarà decisa nei prossimi mesi dall’assessora Polli” Avete letto bene? “Siamo andati a cercarci le rogne, mi chiedo se quella decisione sia stata opportuna.” No, era invece “opportuno” ignorare il rischio di sicure gravi ricadute future sulla salute soprattutto dei bambini, oltre che di genitori e nonni che li accompagnano. Un po’ come se il Ministro della Salute sconsigliasse i cittadini ammalati ad andare dai medici “perché poi chissà che rogne trovano loro ed è meglio morire ignoranti ma tranquilli”. E la frase dopo, quella sul divieto di ASS e Arpa di mandare i giardinieri tra l’erba senza adeguata protezione non fa comprendere nulla ad un Sindaco che se fosse per lui avrebbe permesso che i bambini continuassero a gattonare, a correre tra quella stessa erba. La chicca finale è poi in quel “nei prossimi mesi” l’assessore competente deciderà sulle modalità del taglio dell’erba. “Mesi”, avete capito? Ma perché stupirsi, se in tre estati non sono riusciti a far bonificare le aree verdi nonostante sia dalla primavera 2016 che hanno in cassa i cospicui soldi regionali per la bisogna. Ecco Dipiazza, e qui non è questione di destra sinistra o che altro, non è assolutamente più in grado di esercitare la mansione di Sindaco. https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2276766679260954/?type=3&theater Le performance della Ferriera. » Inviato da valmaura il 23 August, 2018 alle 10:52 am Decisamente non buone a sentire il persistere dell’inquinamento acustico, grazie all’inerzia del Sindaco, e a leggere soprattutto i dati della Centralina di via San Lorenzo in Selva, Mezzo Mobile. Nonostante che più volte in passato avessimo chiesto una verifica della taratura della strumentazione ad opera di un soggetto terzo (Ministero dell’Ambiente. Patuanelli se ci sei batti un colpo con il Ministro Costa) e giudicato da subito inspiegabile ed ingiustificata la modifica dei limiti di legge sui valori delle Polveri sottili PM10 estesi dall’AIA a 70 contro i 50 europei e nazionali. Ciò detto più e più volte il Mezzo Mobile ha rilevato dati superiori alla media sulle 24 ore di 50. Il che significa che in determinate ore della giornata le emissioni superavano tranquillamente i 100. E visto che si respira sempre e non si sta in apnea … Cosa significa ciò? Che lo stabilimento, nonostante i dichiarati lavori fatti dalla proprietà, non ha migliorato le sue performance nel risanamento ambientale. E ciò preoccupa non poco vista anche la completa inerzia reale, che le chiacchiere di Scoccimarro e Fedriga stanno a zero, della Regione, per non parlare poi del Comune. No, non bene, visti anche i tempi abbozzati: quattro anni. https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2275535942717361/?type=3&theater Penelope Roberti, Tito, telecamere e povertà. » Inviato da valmaura il 22 August, 2018 alle 1:42 pm Questi ogni giorno che passa se ne inventano una pur di finire su stampa e TiVù compiacenti assai. Ovviamente cose inutili quanto futili. In tre mesi e passa non sono riusciti a risolvere il pasticcio brutto dell’erogazione dei sussidi regionali e comunali di sostegno al reddito. Hanno parlato molto ed a sproposito Camber il minore per distinguerlo dal pregiudicato maggiore, Grilli e Fedriga: fatto nulla! Però quante uscite di soldi per nuove telecamere, e la “normetta” ferragostana salva cadregoni per la “banda dei Quattro” loro sodali, ora la rivisitazione storica della figura di Tito, domani chissà (noi suggeriamo l’ingiustamente oscurata Muta di Cavana). Lasciamo perdere le figure dell’assessore Scoccimarro sulla Ferriera, che non siamo usi a sparare sulla Croce Rossa. Ripubblichiamo una nostra Nota di qualche mese (6 giugno) orsono. Cambiato qualcosa? Si, in peggio. Non c’è più religione, madama la Marchesa. “Sollecitiamo. Costantemente” . Comincia male il funzionario regionale che si occupa degli assegni antipovertà (MIA) targati FVG. Si adonta che questa gente dopo aver ricevuto “ben due anni” di sussidio trovi ancora il coraggio di protestare, gli straccioni ingrati, per il ritardo di “soli” sei mesi nel pagamento dell’assegno mensile di gennaio, e via a seguire, 2018. Sapevano fin dall’inizio, Regione e Comune, che il programma informatico del Neolitico di cui è dotato l’Inps, non contemplava erogazioni per “i bimestri 7, 8,e 9”, ovvero dal gennaio al giugno 2018, e nonostante ciò hanno affidato proprio all’Inps il pagamento dell’ultimo semestre dell’assegno al reddito regionale. Ma “sollecitiamo, e costantemente”, madama la Marchesa, e sai che fatica e quanta noia. Nei venti minuti più venti di colloquio prima con la direzione dei servizi sociali (le minuscole sono obbligatorie) del Comune e poi con quelli della Regione ne esce un quadro di pura burocrazia, mista a mancata conoscenza della realtà ed a totale assenza di comprensione verso le condizioni di indicibile sofferenza e disperazione che migliaia di persone a Trieste, e qualche decina di migliaia in Regione stanno vivendo da sei mesi. E stiamo parlando del rispetto di una legge regionale che viene disattesa nei fatti proprio dalle istituzioni che dovrebbero attuarla ma la colpa è sempre di altri, in questo caso dell’Inps che “prima deve fare le verifiche sui 200.000 beneficiari di Napoli”, sti terroni fancazzisti, e poi se si ricorderà anche di quelli di Trieste e FVG. Triste, desolante e vergognoso. Non ci sono altre parole. https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2274486562822299/?type=3&theater Comune, via Mazzini 27: scene di gentile, e ordinaria, follia. » Inviato da valmaura il 20 August, 2018 alle 3:55 pm Stamane in via Mazzini sede dell’assessorato ai servizi sociali guidato da “don Abbondio” Grilli. Meno gente del solito e praticamente tutte donne di età anche diversissima. Ci andiamo perché stamane sulla stampa, senza alcun contradditorio, sono uscite le ennesime parole prive di alcun significato emesse dalle bocche di Grilli per il Comune e Fedriga per la Regione. Si parte da un dato terrificante: che la Regione FVG ha praticamente il doppio di “poveri” del resto del Nord-Est e del Nord Italia. Che insomma 250.000 nostri concittadini, su di una popolazione di 1 milione e 200.000 residenti in Regione, vivono sotto o sulla soglia di povertà, assoluta e relativa. Già questi numeri dovrebbero suonare come uno schiaffo non solo metaforico sulle guanciotte dei nostri politici, tutti, di maggioranza ed opposizione. Insomma quasi un quarto delle famiglie della Regione o non arriva a fine mese o non riesce nemmeno a sopravvivere. Se la politica non riesce a risolvere questo dramma, altro che buttare soldi in telecamere che qui si rischia di inquadrare le nuove sepolture dei cimiteri, è meglio che se ne vada a casa di corsa tra fischi, sputazzi ed improperi più che meritati. Scandalose le dichiarazioni del reggente comunale. Dopo la solita manfrina scaricabarile sull’INPS che da parte sua replica incolpando Comune e Regione, annuncia trionfante che contro tutto e tutti è riuscito a far liquidare gli assegni per il sostegno al reddito di maggio-giugno entro il mese di agosto. Peccato che stamane in via Mazzini una determinata signora, sfoggiando sul cellulare la foto dell’articolo con le dichiarazioni di Carlo Grilli, si faccia confermare dalle due impiegate che in realtà lei non ha ancora visto e preso nulla. Le imbarazzate ma gentili lavoranti cercano di replicare con la frase che anni fa campeggiava sulle autostrade ridotte per mesi ad una sola corsia “Stiamo lavorando per voi”. Si, ma se la lingua italiana ha un significato le parole assessorili “abbiamo liquidato” non corrispondono affatto al balbettante “stiamo lavorando”. Ecco solo per questo un assessore, anche in Uganda, sarebbe stato costretto alle dimissioni. Ma state tranquilli a Trieste, e con Dipiazza che dovrebbe essere il primo a dare l’esempio dopo la balla del “chiudo in 100 giorni (Ferriera)”, non succederà. Poi è ben strano che la stampa, anche qui si fa per dire, non ricordi al tremebondo che si sta parlando di una misura, il Mia, di stampo regionale e comunale e che le lentezze ed i gravissimi ritardi nelle erogazioni sono subentrate solo da quando la Regione FVG ed il Comune di Trieste hanno deciso di delegare l’esecuzione del sostegno al reddito all’INPS, che per di più li aveva preavvertiti di non essere in grado di far fronte a questa nuova incombenza. Ma torniamo a via Mazzini, file di umanità varia e sofferente a parte: uno schiaffo alla dignità delle persone e dove tutti sentono tutto, a tutela appunto della privacy, i due terzi dei presenti ha espresso con vivide ma efficaci parole il ruolo di pallina da ping-pong che sono costretti a vivere per i continui rimandi tra sportelli Inps e comunali. Gli scandalosi ritardi ed i pagamenti che non arrivano. La inutile e vessatoria burocrazia modulistica ripetuta all’infinito. Peccato che i loro cari, a partire dai bambini non possano pasteggiare a risme di carta. Ecco Fedriga, invece di fare la normetta “salva careghe” per i tuoi quattro assessori sotto Ferragosto, nei tre mesi che governi, si fa per dire, questa nostra Regione perché non hai affrontato, dando certezze e speranze, e non solo chiacchiere un tanto al chilo, questa emergenza di vita che riguarda 250.000 nostri concittadini? Forse perché non fanno parte della casta dei politici di professione? Una risposta fattuale sarebbe gradita. https://www.facebook.com/circolo.miani/photos/a.1497907753813521/2272233593047596/?type=3&theater |
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