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Circolo Miani » News Correnti » Page 255 Martedi 30 marzo alle ore 18, al Circolo Miani, Assemblea su Ferriera e Sertubi. » Inviato da valmaura il 25 March, 2010 alle 2:55 pm Martedi 30 marzo alle ore 18, al Circolo Miani, in via Valmaura 77 a Trieste, Assemblea pubblica sull’emergenza Ferriera e Sertubi. Da Regione, Comune e Provincia stanno uscendo chiacchiere a ruota libera. Dove l’unica cosa chiara è l’intenzione di usare una volta di più i lavoratori quale merce di scambio per far passare le follie del rigassificatore e della centrale a Turbogas. Dalla Ferriera-Sertubi invece BenzoApirene e altri inquinanti in quantità industriale, come pure l’ARPA sta denunciando inascoltata dai vari Tondo e Dipiazza che continuano ad insabbiare la Conferenza dei Servizi per la revisione dell’Autorizzazione Integrata Ambientale. Nel silenzio dei partiti che pure in Consiglio Comunale hanno votato il primo di febbraio una mozione in tal senso. Non possiamo accettare il ricatto lavoro contro salute per i prossimi quattro anni. E se a presiedere il cosiddetto tavolo “ambientale” viene chiamato quell’assessore provinciale che da direttore regionale all’Ambiente è stato il più prezioso alleato della Lucchini, allora siamo alla farsa. Ecco il testo del Comunicato Stampa, forse le due ultime righe susciteranno il vostro interesse. Martedì 30 marzo alle ore 18, nella sede di via Valmaura 77 a Trieste, il Circolo Miani, Servola Respira, il Coordinamento dei Comitati di Quartiere e La Tua Muggia, promuovo una Assemblea pubblica sull’emergenza inquinamento. L’incontro sarà aperto da Maurizio Fogar. Mai come in questi giorni le emissioni inquinanti in uscita dalla Ferriera ma anche dalla Sertubi hanno letteralmente devastato interi quartieri della città e Muggia. Da San Vito-Campi Elisi fino a Monte San Pantaleone, passando per Chiarbola, Servola e Valmaura, l’aria, a seconda dei venti, era assolutamente irrespirabile. Pregna di polveri sottili ma soprattutto idrocarburi, di cui la parte maggiore era composta dal cancerogeno BenzoApirene. La stessa ARPA, per bocca del suo direttore scientifico, ha dovuto segnalare, senza successo né risposta alcuna, alla Regione, presidente Tondo ed assessore De Anna, ed al Sindaco di Trieste, l’emergenza BenzoApirene, evidenziando le conseguenti ricadute in termini di insorgenza di tumori e leucemie. In queste settimane, delle gravi ricadute e dei rischi alla salute di cittadini, ed anche lavoratori, nessuna istituzione o partito politico pare volersene ricordare. In un simile clima istituzionale, e di fronte ad una proprietà in grave crisi economica e di conseguenza indisponibile ad alcun investimento, vedi una cokeria che sta cadendo a pezzi, nella prospettiva di una chiusura nel 2014, dove tutto viene concesso una volta di più alla Severstal, i cittadini sono sempre più preoccupati per l’aumentare esponenziale della gravità e pericolosità dell’inquinamento. Le stesse “novità” prodotte sulla riconversione della Ferriera al tavolo di una Regione guidato dai massimi responsabili di questa decennale crisi che non sono stati mai capaci di affrontare e risolvere, ed autori di ripetute promesse ai cittadini totalmente disattese in questi anni, si riducono semplicemente a delle ulteriori chiacchiere finchè non saranno individuati concretamente tempi di dismissione e progetti alternativi di destinazione d’uso delle aree ora occupate da Ferriera e Sertubi. La netta sensazione tratta dai cittadini è che alla Ferriera-Sertubi in questa situazione si sia data “libertà d’inquinare” e che di Conferenza dei Servizi per la Revisione dell’AIA non si voglia più parlare, in barba a tutti gli impegni e gli obblighi di legge. Usando per di più, ancora una volta, i posti di lavoro come ricatto per imporre scelte decisamente osteggiate dalla comunità locale, e che per altro non darebbero soluzione alcuna al problema occupazionale, né per gli eventuali tempi di realizzazione né sui numeri. Tanto più appare non credibile il tavolo provinciale sull’ambiente, affidato ad un ente che su questo è stato ed è tuttora pienamente latitante, soprattutto se a guidarlo sarà quel Vittorio Zollia che da passato direttore regionale è stato il più prezioso alleato della Lucchini e che ha sempre opposto ostacoli alle indagini della Procura. Alla fine dell’Assemblea molto probabilmente i partecipanti scenderanno in via Valmaura per formare un cerchio umano alla rotonda posta alla base della rampa della superstrada.
“Perché io sò io e voi non siete un cazzo!” » Inviato da valmaura il 23 March, 2010 alle 12:57 pm Popolo triestino guardati questo video, soprattutto nei commenti dei popolani romani che “io non vedo, bohh io non m’impiccio” http://www.youtube.com/watch?v=NPYvsSK3BTg e fai il confronto con il tuo comportamento. http://www.youtube.com/watch?v=3CLN070YMb8 Tondo e Dipiazza vi hanno usato come un Tampax, da usare per le elezioni e da gettare il giorno dopo. E per i Cosolini di turno non siete affatto diversi. http://www.youtube.com/watch?v=54bY9OUo5tY Questa notte, questi giorni, dalla Ferriera e dalla Sertubi è uscito di tutto. L’aria da Muggia a San Vito-Campi Elisi era irrespirabile, sembrava di succhiare benzina allo stato puro. Una nube di polveri copriva letteralmente mezza città ed il Vallone di Muggia. Impossibile per decine di migliaia di persone non accorgersene, impossibile non capire cosa questo significasse per la loro salute, per quella dei loro bambini, figli o nipoti che siano. Incredibile trovare sulla stampa locale i soliti dati sull’inquinamento da polveri sottili, quelli da BenzoApirene hanno scelto di non pubblicarli e basta. Non pervenuti a giorni alterni da Via del Carpineto o via Svevo, o con dei numeri buoni solo per giocarseli al lotto. Quale sia la coscienza e la responsabilità dei genitori degli 850 e passa ragazzini che frequentano la scuola di via Svevo nel cui giardino dell’asilo, tra scivoli ed altalene colorate, è collocata proprio la centralina di proprietà della Severstal non più Lucchini. Oppure quella di presidi, direttori didattici, maestre o insegnanti, che tacciono facendo finta di niente, lascio a chi legge giudicare. Noi ne proviamo profonda vergogna per la loro pigrizia, lo loro viltà, la loro rassegnazione. Perché loro sono loro, pochissimi ricchi e detentori del potere, e voi tantissimi che non siete un cazzo! Perché avete rinunciato alla vostra dignità, alla vostra salute ed alla vostra vita. Ferriera-Regione: Conferenza Stampa di Igor Kocijancic e Maurizio Fogar venerdì 5 marzo, ore 14.30 al Circolo Miani. » Inviato da valmaura il 3 March, 2010 alle 6:11 pm Così Tondo ha preso in giro Trieste ed i suoi elettori. L’incredibile non risposta dell’assessore regionale all’Ambiente De Anna alla prima interrogazione del consigliere Kocijancic sulla Ferriera.
“Stabilimento Lucchini S.p.A. di Servola – Riesame dell’Autorizzazione." Con nota del 12 giugno 2008 il sindaco del Comune di Trieste, con riferimento alle note dell’azienda sanitaria, dell’ARPA ed all’atto di diffida, ha richiesto alla Regione, ai sensi dell’articolo 5 comma 11 del decreto legislativo 59/2005 di verificare la necessità di riesaminare l’autorizzazione integrata ambientale rilasciata alla Lucchini S.p.A. La Regione, accogliendo l’invito del sindaco, ha avviato il procedimento di riesame. A seguito della pubblicazione dell’annuncio relativo all’avvio del suddetto procedimento sono pervenute le osservazioni del Circolo centro studi Ercole Miani, di Legambiente, di WWF Italia e del comitato NoSmog-Comitato ambientalista sorvolano, quali soggetti interessati. Tali osservazioni sono state trasmesse agli enti che partecipano alla conferenza di servizi (Provincia, Comune, ARPA ed Azienda per i Servizi Sanitari) e con nota del 12 settembre 2008 è stato richiesto ai medesimi enti di trasmettere una relazione che metta in evidenza le criticità rilevate alla data del decreto autorizzativi ad oggi sostanziando le motivazioni che portano ad un’eventuale modifica o revoca dell’autorizzazione. Relativamente all’avvio del procedimento di riesame dell’autorizzazione e a tutti gli atti richiamati, la Lucchini S.p.A. ha presentato ricorso al TAR che non si è ancora espresso al riguardo. Durante una riunione tra Regione, Provincia di Trieste e ARPA è emersa l’opportunità di sospendere il procedimento di riesame in attesa della pronuncia del TAR. Attualmente l’ARPA sta monitorando lo stabilimento in conformità alle prescrizioni contenute nell’autorizzazione integrata ambientale al fine di verificare le criticità segnalate dalla popolazione ed evidenziate anche dalle centraline di monitoraggio della qualità dell’aria. L’analisi di tali dati è finalizzata a verificare l’efficacia delle prescrizioni imposte e ad individuare eventuali migliorie da prescrivere. ------------- Punteggiatura e sintassi a parte, che assimilano il testo ad un mattinale dei Carabinieri, a qualcuno pare che questo risponda a quanto “interrogato” dal Capogruppo della Sinistra Arcobaleno? Ovvero: “Come intenda agire la Regione FVG nei confronti del Comune di Trieste, e nella fattispecie, del Sindaco in qualità di massima autorità sanitaria locale, al fine di ottenere l’immediato fermo precauzionale dello stabilimento siderurgico alla luce dell’inoppugnabilità dei recenti dati sull’inquinamento e sull’emissione di benzoapyrene trasmessi dalla Procura della Repubblica e delle dichiarazioni (Preso atto che l’assessore regionale all’ambiente, Elio de Anna ha dichiarato ad una emittente televisiva locale di non essere a conoscenza di dette misurazioni, quelle realizzate dalla Procura e presentate in Conferenza Stampa dal Circolo Miani, ma che… “se sono certe il Sindaco deve fare un’ordinanza di chiusura della Ferriera”.) citate in premessa e rese pubblicamente dall’assessore competente e se la Regione, alla luce di quanto specificato in premessa, intenda procedere ad una revisione e verifica dell’AIA in tempi brevi.” Nemmeno un accenno dunque al reale contenuto dell’interrogazione, né alle dichiarazioni rilasciate pubblicamente dallo stesso assessore regionale De Anna. Nel ricostruire il penoso tentativo di fuga messo in atto dalla regione si evince che: - Un procedimento di riesame dell’AIA rilasciata dalla Giunta Illy nel gennaio 2008, a tre mesi dalla fine del suo mandato, in palese violazione dei termini ultimi per il rilascio fissati dalla Direttiva Europea (inderogabilmente entro il 28 ottobre del 2007), dall’assenza di un piano regionale per la qualità dell’aria (per la cui redazione la legge fissava il termine ultimo del 2003, con la Regione Friuli Venezia Giulia totalmente ancora oggi inadempiente) senza il quale non poteva essere rilasciata AIA alcuna, a prescindere, e da quanto scritto nell’articolo 3, comma B del decreto legge disciplinante le condizioni in essere al momento del rilascio delle autorizzazioni (non si devono verificare fenomeni di inquinamento significativi), si è aperto il 12 giugno 2008. - Che tale procedimento di riesame, regolamentato per legge, ha concluso la fase istruttoria (con la raccolta delle osservazioni) il 28 agosto 2008, ma De Anna nella sua risposta dimentica di citare la data, entro i trenta giorni appunto previsti per legge dopo l’annuncio formale dell’apertura della revisione. - Che a quel punto la Regione, sentiti la Provincia e l’ARPA, Comune di Trieste e perché no di Muggia e ASS scompaiono, “per opportunità sospendono” l’iter perché a non voler essere maleducati la Lucchini ha presentato un ricorso al TAR (per altro senza richiedere la sospensiva della revisione dell’AIA e contro tre ministeri, regione, comune e chi ne ha più ne metta). - Che questo cortese favore, il Bon Ton con la Lucchini è sempre di rigore quando si serve a tavola, vada in assoluto disprezzo della Costituzione Italiana che disciplina il rigoroso distacco e la piena autonomia dei tre poteri (quello esecutivo, quello legislativo, nei primi due rientra appieno la Regione, e quello giudiziario, in questo caso il TAR), e con la legge istitutiva dell’AIA (europea ed italiana), non passa nemmeno per la mente alla Giunta Tondo. Per fare un parallelo sarebbe come se il Parlamento della Repubblica avesse sospeso la promulgazione del 41Bis, il decreto che stabilisce il carcere di massima sicurezza per i mafiosi, perché i legali di Riina e Provenzano, allora latitanti, avessero presentato un ricorso al TAR di Palermo contro tale legge. - “In attesa della pronuncia del TAR.” ed in automatico del conseguente ricorso al Consiglio di Stato, e fin qui sono passati quasi due anni e mancano poco meno di tre alla scadenza naturale dell’AIA, la risposta della Regione scrive che l’ARPA sta monitorando “le criticità” con le centraline “ufficiali” in uso. Quelle cioè di proprietà della Lucchini: di via Svevo e via del Carpineto, oltre a quella di via Pitacco. Quelle per intenderci che la stessa ARPA ha dimostrato, oltre che la Procura della Repubblica, essere non attendibili o in avaria ad ogni apparire di “criticità”. - Per altro la Regione qui scrive che le “criticità sono state evidenziate” ed una riga sotto in totale discrasia conclude: “L’analisi dei dati è finalizzata a verificare l’efficacia delle prescrizioni imposte e ad individuare eventuali migliorie da prescrivere”. Insomma, nella non risposta De Anna a nome di Tondo dimentica quelle “misurazioni che se sono certe il sindaco deve …”, e parliamo di quelle realizzate da novembre 2009 dalle due nuove centraline installate dalla Procura. - Dimentica che la stessa ARPA nel luglio 2009 ha presentato una corposa relazione di 63 pagine in cui risulta che la media annuale per il 2008 e mesi seguenti del BenzoApirene è stata di 8.4 nanogrammi contro il massimo di 1 consentito per legge. Dimentica le affermazioni fatte sempre nel luglio dello scorso anno, dopo le manifestazioni promosse dal Circolo Miani e da Servola Respira, da Regione e sindaco di Trieste che annunciavano l’immediata convocazione della insabbiata Conferenza dei Servizi. Dichiarazioni confermate da Tondo e Dipiazza sulla stampa a metà gennaio di quest’anno. Siamo a marzo e di Conferenza dei Servizi neppure l’ombra. - Per De Anna bisogna ancora “verificare” il rispetto delle prescrizioni, che l’ordinanza fatta in fretta e furia dal suo predecessore per chiudere un altoforno i cui lavori di riatto erano stati “prescritti” dodici mesi prima e mai attuati, nata sotto pressione di una Procura dopo l’esposto urgente presentato da Servola Respira, non basta. Dopo che pure l’ARPA da diciotto mesi aveva costantemente verificato il persistere se non l’aumentare dell’inquinamento. - Questa amministrazione Tondo scrive di “eventuali migliorie da prescrivere”, ancora tutte da “individuare” però, confermando che non passa loro nemmeno per la testa l’idea di revocare questa illegale AIA, né di convocare l’insabbiata Conferenza dei Servizi. E la “priorità” di Tondo e le ordinanze di Dipiazza? Parole al vento durate il tempo delle elezioni. Primavera 2011: la resa dei conti è vicina, la attendiamo con gioiosa ansia. Regione: l'iniziativa di Igor Kocijancic in collaborazione con il Circolo Miani. » Inviato da valmaura il 1 March, 2010 alle 4:06 pm Ecco il testo delle due interrogazioni presentate in Consiglio Regionale e nate dalla collaborazione con il Circolo Miani, e che, assieme alle risposte di De Anna e Tondo verranno illustrate nella prossima Conferenza Stampa. Consiglio Regionale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia X LEGISLATURA INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA (ARTICOLO 163 REGOLAMENTO INTERNO CONSILIARE) CONSIGLIERE INTERROGANTE: Igor Kocijancic GRUPPO CONSILIARE LA SINISTRA L’ARCOBALENO OGGETTO: Sulle dichiarazioni rese dall’assessore regionale all’ambiente Elio De Anna in relazione alla chiusura della Ferriera di Servola.- TESTO Premesso che lo stabilimento siderurgico di Trieste, denominato Ferriera di Servola e proprietà della Severstal Lucchini, è nuovamente assurto agli onori delle cronache e coinvolto direttamente nell’inchiesta nazionale sullo smaltimento abusivo di ingenti quantità di rifiuti pericolosi. Rilevato che il Circolo Ercole Miani ha recentemente presentato, in sede pubblica di conferenza stampa, i dati relativi ai mesi di novembre e dicembre 2009 delle misurazioni commissionate dalla Procura della Repubblica di Trieste, dai quali si evince che, tra l’altro, gli “sforamenti” di emissioni di benzoapyrene sono stati complessivamente 13 in un periodo di 16 giorni; Preso atto che l’assessore regionale all’ambiente, Elio de Anna ha dichiarato ad una emittente televisiva locale di non essere a conoscenza di dette misurazioni, ma che… “se sono certe il Sindaco deve fare un’ordinanza di chiusura della Ferriera”. Rilevata la certezza e la veridicità dei dati in argomento; Tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale chiede al Presidente della Giunta regionale ed all’assessore competente
Trieste, 24 febbraio 2010 Igor Kocijančič consigliere regionale La Sinistra L'Arcobaleno Consiglio Regionale Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia X LEGISLATURA INTERROGAZIONE AL PRESIDENTE DELLA REGIONE FVG OGGETTO: Nuova situazione di criticità ambientale ed occupazionale presso lo stabilimento siderurgico Severstal Lucchini denominato Ferriera di Servola.Quesiti vari.- Il sottoscritto consigliere regionale Premesso che lo stabilimento siderurgico di Trieste, denominato Ferriera di Servola e proprietà della Severstal Lucchini, è nuovamente assurto agli onori delle cronache per il diretto coinvolgimento nell’inchiesta nazionale sullo smaltimento abusivo di ingenti quantità di rifiuti pericolosi e che in conseguenza di ciò il direttore dello stabilimento è attualmente sottoposto agli arresti domiciliari. Rilevato che il Circolo Ercole Miani ha recentemente presentato, in sede pubblica di conferenza stampa, i dati relativi ai mesi di novembre e dicembre 2009 delle misurazioni commissionate dalla Procura della Repubblica di Trieste, dai quali si evince che, tra l’altro, gli “sforamenti” di emissioni di benzoapyrene sono stati complessivamente 13 in un periodo di 16 giorni; Ritenuto che solo quanto sopra affermato dovrebbe indurre l’amministrazione regionale ad un’immediata azione al fine di ottenere in tempi brevissimi il fermo precauzionale dello stabilimento ed a procedere intenda procedere ad una revisione e verifica dell’AIA in tempi brevi; Ricordato altresì che un impegno in questo senso era stato già e comunque, indipendentemente dagli ultimi eventi, assunto pubblicamente dal precedente assessore regionale all’ambiente - che in sede di pubblica audizione e davanti a soggetti portatori di interessi concreti, alcuni capigruppo e componenti della IVa commissione consiliare – aveva convenuto sulla necessità di addivenire ad una verifica ed aveva rinviato ad un successivo incontro pubblico la presentazione di proposte operative in tal senso da parte della giunta regionale; Dato atto che a quell’incontro sul tema specifico non ne sono seguiti altri e che nel frattempo la delega all’ambiente è stata assegnata ad un diverso assessore; Rilevato che la nuova situazione creatasi, unitamente alle recenti notizie, anch’esse ormai di pubblico dominio sulla vendita del proprio pacchetto azionario (80% del gruppo Severstal Lucchini) e quindi sul disimpegno della Severstal dallo stabilimento di Trieste, riattualizza il rischio di una chiusura anticipata e la vanificazione di investimenti recentemente annunciati (300 milioni euro per la costruzione di una centrale elettrica turbogas) senza che vi sia in campo alcuna ipotesi di ricollocazione dei lavoratori e di riconversione dello stabilimento; Rilevato, infine, che la Regione FVG e le istituzioni territoriali dovrebbero essere chiamate alla predisposizione, in tempi brevi, di una proposta di sviluppo industriale sostenibile e non inquinante, a partire dalla soluzione del problema delle bonifiche e nel contempo garantire il pagamento del salario pieno ai lavoratori per il periodo di riconversione, utilizzando magari i 300 milioni di euro proposti dalla proprietà per la costruzione della centrale turbogas; tutto ciò premesso, il sottoscritto consigliere regionale interroga il Presidente della Giunta regionale per sapere
Trieste, 25 febbraio 2010 Igor Kocijančič Consigliere regionale PRC - SE Presidente gruppo consiliare regionale La Sinistra L'Arcobaleno
Fogar allo smemorato Dipiazza. "Se non quella sulla Ferriera, firma almeno l'ordinanza di chiusura della Superstrada quando la pressione scende!" » Inviato da valmaura il 26 February, 2010 alle 1:08 pm Ennesimo incidente stamane verso le ore 12 sul tratto della superstrada proprio di fronte alla Ferriera di Servola, con l’ennesima autovettura di piccola cilindrata fracassatasi contro il guard-rail e finita poi di traverso sulla careggiata in direzione Trieste. Praticamente in tempo reale con l’ennesimo articolo apparso sul quotidiano Il Piccolo di oggi che faceva il conto, parziale, degli scivolamenti con l’umido sul tratto di questa superstrada nata male tra le tangenti e finita peggio con la GRAFITE prodotta dalla Ferriera, che la trasforma ad ogni abbassamento di pressione in una pista per autoscontri. In particolare nel primo tratto, tra Campo Marzio e Zona industriale, costruito dalla Grassetto del costruttore siculo milanese Salvatore Ligresti ben noto alle cronache giudiziarie delle inchieste di Mani Pulite a Milano e in Lombardia. Sul fatto, Maurizio Fogar del Circolo Miani, ha chiesto ufficialmente ad un sindaco, Roberto Dipiazza, di superare le sue smemoratezze e di fare almeno una ordinanza di chiusura di quel tratto di grande viabilità ad ogni aumento di umidità nell’aria o in caso di pioggia, prima che ci scappi l’ennesimo morto. Sempre che tra una insinuazione ed un insulto al mondo universitario e professionale triestino ne trovi il tempo. Visto che in nove anni non è riuscito a fare quella tanto promessa e minacciata ordinanza di temporanea sospensione dell’attività produttiva della Ferriera guidata “dall’amico” Francesco Rosato, da due settimane agli arresti, nonostante gli abbondanti e ripetuti sforamenti non tanto delle PM10 (polveri sottili) ma soprattutto del cancerogeno BenzoApirene, come invece la legge gli imporrebbe di fare in qualità di Ufficiale Sanitario del Comune. E come pure sollecitato pubblicamente dall’assessore regionale all’Ambiente, De Anna in una dichiarazione riportata anche dal TG della sera di sabato scorso dall’emittente locale Telequattro. Per approfondimenti leggersi sul sito l’articolo “La Superstrada. Grafite e tangenti a gò gò”. |
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