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Circolo Miani » News Correnti » Page 25 Perchè? Comune di Trieste. » Inviato da valmaura il 17 July, 2022 alle 11:58 am “Svolta in nidi e materne: maxi appalto da 37,5 milioni per il personale ausiliario” Si legge oggi: “Una delle più ricche gare della stagione amministrativa comunale mira all'affidamento esterno del servizio di ausiliarietà in gran parte delle strutture scolastico-educative, sono complessivamente in palio 162 turni di lavoro dedicati a quasi 2.400 bambini.
Tutta una serie di prestazioni socio-sanitarie-assistenzali nei nidi e nelle scuole d'infanzia: mobilità, igiene e pulizia, somministrazione di cibi, sanificazioni straordinarie (vedi Covid), apertura e chiusura delle strutture, gestione degli allarmi, assistenza all'ingresso, piccole manutenzioni e riparazioni, sorveglianza durante l'orario di funzionamento, spegnimento delle luci e chiusura di finestre-porte-rubinetti.
Il bando elenca i 38 istituti che saranno coperti dall'appalto: 18 nidi, due spazi-gioco, una sezione "primavera", 17 scuole d'infanzia. Ne restano fuori 13, che proseguiranno a utilizzare addetti comunali.”
Una politica, quella del Comune, che pur potendo assumere e coprire i servizi con il personale dipendente (grazie al Governo Conte che ha eliminato il blocco delle assunzioni ed i tetti di spesa per gli enti locali, tant'è che ultimamente il Comune di Trieste ha assunto decine di nuovi dipendenti ma quasi tutti destinati a ruoli dirigenziali) continua ad incentivare gli appalti esterni, come nel caso della Euro&Promos di proprietà dell'assessore regionale Bini che paga i lavoratori in media 4 euro l'ora.
Insomma il rischio concreto di favorire il precariato ed il “lavoro povero” che sono tipici del personale impiegato negli appalti esterni.
Noi crediamo invece che un ente pubblico, date le possibilità attuali, dovrebbe riprendere in carico i servizi che in precedenza erano svolti dal personale comunale, assunto a tempo indeterminato.
Ne guadagnerebbero la qualità e la sicurezza del lavoro ed alla fine pure le casse comunali.
Una scelta da contrastare questa, e vediamo se le opposizioni in Consiglio comunale saranno capaci di farlo, posto che ne abbiano l'intenzione. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Wartsila e Flex. Questo passa il convento della politica. » Inviato da valmaura il 16 July, 2022 alle 10:36 am Sulla stampa tutti a rilasciare dichiarazioni di sdegno sui drammi Wartsila e Flex (1000 persone che risiedono nella nostra provincia che vedono messo a repentaglio il loro futuro) e che purtroppo lasciano il tempo che trovano. Ma quando si tratta di dare risposte concrete ed istituzionali tutti che si defilano, e ciò appare tanto più grave per quelle forze che storicamente, ma a questo punto solo storicamente, si richiamano ai valori della dignità del lavoro ed alla difesa del “proletariato”.
Ho chiesto, senza ricevere neppure un educato cenno di risposta, al mio Sindaco, Polidori, ed al Sindaco di San Dorligo-Dolina di convocare urgentemente i rispettivi Consigli comunali, per passare dalle parole ai fatti: ovvero ad una risposta istituzionale contro una imprenditoria da rapina che usa il nostro territorio come un Tampax.
Incassano denari pubblici, aiuti e provvidenze di ogni tipo, aumentano i profitti e poi delocalizzano dove conviene loro e senza neppure dire grazie mettono in strada centinaia di persone, solitamente con una e-mail, distruggendo il presente ed il futuro di centinaia di famiglie.
Tra l'altro giova qui ricordare che da un mese il Comune di San Dorligo-Dolina non ha ancora ritenuto di associarsi alla Risoluzione votata all'unanimità, presentata dal consigliere Maurizio Fogar, dal Comune di Muggia e che chiede l'immediata cessazione dei miasmi con cui la Siot impesta da decenni il nostro territorio, a partire proprio da Dolina-San Dorligo.
Lettera ai consiglieri comunali di Muggia.
Cari colleghi,
ho chiesto ieri mattina formalmente sia al Sindaco Polidori, sia al Sindaco di San Dorligo-Dolina chiaramente in forma diversa, di convocare urgentemente una seduta straordinaria dei rispettivi Consigli comunali (la Wartsila ha sede nel territorio amministrato dal Sindaco Klun e la Flex confina con ambodue i nostri Comuni) invitando a parteciparvi le RSU dei due stabilimenti e chi lo ritenesse tra i lavoratori. A questi oggi estenderei l'invito al Presidente della Regione, Massimiliano Fedriga alla luce delle sue dichiarazioni, pienamente condivisibili, e del suo più che apprezzabile comportamento su ambedue le emergenze.
Non ho ricevuto alcun segno di risposta, cosa che ritengo inquietante ed incomprensibile per la drammaticità della situazione ed i tempi necessariamente stretti che essa impone.
Leggo dichiarazioni, anche di un segretario di partito muggesano, sulla stampa che però, come ben ne siamo consci, rischiano di rimanere solo belle ma inani parole.
Le Istituzioni invece rispondono e si esprimono con atti istituzionali che, se anche non sono risolutivi, magari lo fossero, hanno un peso ed una importanza ben maggiore e significativa.
E dunque la mia firma c'è, ne occorrono altre tre, per convocare il nostro Consiglio, se il Sindaco continua a non dare cenni di esistenza in vita e questo nonostante l'uscita del responsabile locale del suo partito, mi rivolgo dunque a voi per riunire d'urgenza il Consiglio comunale con le modalità che ho suggerito sopra.
Poi ognuno faccia quello che la sua coscienza gli impone, cosa più importante, ne converrete, della “disciplina di partito”: difficile a spiegare a quasi mille persone che rischiano di non avere più lavoro né futuro.
Cordialmente
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Lettera aperta al Sindaco di San Dorligo-Dolina. » Inviato da valmaura il 15 July, 2022 alle 10:28 am Egregio Sindaco Klun,
Lei e la sua maggioranza si richiamano all'eredità politica e morale di quel galantuomo di Enrico Berlinguer, che non esitò a recarsi agli ingressi della Fiat Mirafiori di Torino, picchettati dagli operai, e rivolse loro un commovente discorso entrato nella storia politica italiana.
Non esito dunque a rivolgerle due domande:
1) Cosa aspetta a convocare in seduta straordinaria ed urgente il Consiglio comunale del suo Comune, all'interno del quale si trova lo stabilimento della Wartsila ed ai cui confini quello della Flex, invitando a parteciparvi i lavoratori e gli amministratori degli altri comuni della nostra provincia, per esprimere, oltre alla scontata solidarietà, l'impegno della sua amministrazione ad affiancare la lotta dei lavoratori dei due stabilimenti a difesa del lavoro e del futuro. Per quanto rientri nelle mie possibilità ho indirizzato da Capogruppo Lista civica Muggia analoga richiesta al Sindaco Polidori, che di più contrariamente a lei, non ho possibilità istituzionale di fare.
2) Cosa attende a sottoscrivere come Comune la Risoluzione inviatavi il 13 giugno scorso dal Comune di Muggia, che l'ha approvata all'unanimità su mia richiesta, in cui si chiede urgentemente al Ministero per la Transizione Ecologica, alla Regione ed alla Autorità Portuale di assumere tutti i provvedimenti di legge per porre fine ai miasmi in uscita da decenni dalla Siot?
Cordiali saluti
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia.
Qui sotto il testo della Risoluzione Siot.
Risoluzione.
Al Sindaco di Muggia
Con richiesta di invio e condivisione ai Sindaci di San Dorligo-Dolina e Trieste.
Oggetto: intervento urgente per cessazione miasmi in uscita dalla Siot.
Premesso che gli organi competenti ad intervenire operativamente sono nell'ordine il Ministero per la Transizione Ecologica (ex Ambiente) a cui spetta l'esame ed il controllo degli impianti petroliferi, la Regione Friuli Venezia Giulia e l'Arpa FVG che da questa dipende, l'Autorità Portuale, si ritiene doveroso che il Comune di Muggia assuma l'iniziativa di votare la seguente Risoluzione da inviare per sottoscrizione ai Comuni di San Dorligo-Dolina e Trieste, da tempo del pari pesantemente interessati dal problema, e dunque destinare agli Enti sopra citati per un rapido intervento risolutivo della questione nel senso qui di seguito indicato.
Considerato che da anni i territori dei Comuni di Muggia, San Dorligo-Dolina e Trieste sono investiti da una sistemica “famosa puzza” come definita più volte negli articoli della stampa locale, che altro non è che i miasmi dall'inconfondibile tanfo di “benzina marcia” in uscita dagli impianti della Siot e che a seconda dei venti investono vaste porzioni dei comuni sopra citati.
Atteso che tali miasmi non si riducono “solamente” ad un impatto olfattivo sgradevolissimo che limita fortemente la qualità della vita di decine di migliaia di persone, ma contengono i feroni di benzene dannosi alla salute.
Considerato che un recente studio peritale realizzato dal Comune di San Dorligo-Dolina, assieme a tecnici della Regione, ha dimostrato provenienza e responsabilità della Siot.
Posto che la medesima società operante con i due pontili dell'oleodotto nel Vallone di Muggia, località Zaule, e con i depositi posti nel Comune di San Dorligo-Dolina, ha sempre orgogliosamente illustrato gli enormi utili ricavati nei suoi bilanci annuali, anche nell'ultimo biennio di crisi pandemica.
Posto che una sentenza della Corte Costituzionale ha confermato nel rispetto degli articoli della Costituzione della Repubblica che in caso di incapacità economica di una società a rientrare nei limiti rispettando le prescrizioni di legge a tutela dell'ambiente e della salute essa deve cessare la propria attività.
Il Comune di Muggia approva tramite questa risoluzione la richiesta al Ministero competente, alla Regione FVG ed all'Autorità Portuale, affinchè intervengano prontamente con gli strumenti di legge a loro disposizione per porre fine nel più breve tempo possibile al protrarsi di questa intollerabile situazione assumendo tutti i provvedimenti idonei.
Trieste, 22 febbraio 2022.
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia.
A Muggia una destra padronale. » Inviato da valmaura il 15 July, 2022 alle 10:26 am Un Consiglio comunale straordinario con i lavoratori Wartsila e Flex. In Consiglio comunale la maggioranza di destra non esita a sconfessare i propri dirigenti regionali ed amministratori (Fedriga, Rosolen) pur di difendere le “proprietà” (della Flex e della Siot) come facilmente i video delle sedute del Consiglio comunale possono confermare, cancellando dalle mozioni ogni riferimento ai semplici fatti che riguardano i comportamenti di chi opera a Trieste considerandola né più né meno allo stregua di una colonia del terzo mondo: incassando aiuti pubblici e trattando lavoratori e territorio, che pur così generosamente li ospita, senza alcun rispetto e dignità.
Ora di fronte alla nuova gravissima emergenza della Wartsila a Bagnoli della Rosandra, dove con una Pec la proprietà comunica delocalizzazione, l'ennesima per Trieste, e taglio di 450 dipendenti più indotto, sono curioso di vedere come si comporterà la Giunta Polidori-Delconte.
Mi permetto un sommesso suggerimento: prima di aprire bocca ad ennesima difesa dei padroni si leggano ed imparino a memoria le dichiarazioni del Presidente Fedriga e del ministro Giorgetti, anche se i loro precedenti, vedi Flex, non sono di buon auspicio.
Chiedo urgentemente la convocazione di un Consiglio comunale straordinario al quale siano invitati a partecipare i lavoratori della Wartsila e della Flex.
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia.
Trieste non è una colonia! » Inviato da valmaura il 15 July, 2022 alle 10:24 am Scrivevamo il 1 agosto 2020. Questa SIOT ha proprio stufato, oggi l'aria della fascia costiera da Chiarbola a San Sabba è irrespirabile tanto olezza di tanfo di “benzina marcia”.
Vorremmo proprio vedere se nella stazione intermedia austriaca o al terminale di Ingolstadt in Baviera si potrebbero permettere di operare con così sovrano disprezzo nei confronti dei cittadini e dell'ambiente.
Trieste non è una colonia del terzo mondo, già è fastidioso assai che al Porto non lasciate un centesimo, ma che perseveriate con sovrano disprezzo da anni ad appestare mezza provincia da Muggia-Aquilinia-San Dorligo fino a San Vito-Campi Elisi è troppo.
O cacciate una parte dei tanti soldi che guadagnate per fare gli interventi necessari ad ovviare al problema oppure è meglio pensare seriamente di farvi sloggiare.
Abbiamo capito che a Trieste non esistono organi di controllo degni di questo nome: statali o come quella barzelletta dell'Arpa, ma mai dire mai ed ipotecare il futuro.
Mozione presentata da Maurizio Fogar ed approvata all'unanimità dal Consiglio comunale di Muggia. Inoltrata per sottoscrizione ai Comuni di Dolina-San Dorligo e Trieste: dal 13 giugno ad oggi nessuna notizia, cosa aspettano?
Risoluzione.
Al Sindaco di Muggia
Con richiesta di invio e condivisione ai Sindaci di San Dorligo-Dolina e Trieste.
Oggetto: intervento urgente per cessazione miasmi in uscita dalla Siot.
Premesso che gli organi competenti ad intervenire operativamente sono nell'ordine il Ministero per la Transizione Ecologica (ex Ambiente) a cui spetta l'esame ed il controllo degli impianti petroliferi, la Regione Friuli Venezia Giulia e l'Arpa FVG che da questa dipende, l'Autorità Portuale, si ritiene doveroso che il Comune di Muggia assuma l'iniziativa di votare la seguente Risoluzione da inviare per sottoscrizione ai Comuni di San Dorligo-Dolina e Trieste, da tempo del pari pesantemente interessati dal problema, e dunque destinare agli Enti sopra citati per un rapido intervento risolutivo della questione nel senso qui di seguito indicato.
Considerato che da anni i territori dei Comuni di Muggia, San Dorligo-Dolina e Trieste sono investiti da una sistemica “famosa puzza” come definita più volte negli articoli della stampa locale, che altro non è che i miasmi dall'inconfondibile tanfo di “benzina marcia” in uscita dagli impianti della Siot e che a seconda dei venti investono vaste porzioni dei comuni sopra citati.
Atteso che tali miasmi non si riducono “solamente” ad un impatto olfattivo sgradevolissimo che limita fortemente la qualità della vita di decine di migliaia di persone, ma contengono i feroni di benzene dannosi alla salute.
Considerato che un recente studio peritale realizzato dal Comune di San Dorligo-Dolina, assieme a tecnici della Regione, ha dimostrato provenienza e responsabilità della Siot.
Posto che la medesima società operante con i due pontili dell'oleodotto nel Vallone di Muggia, località Zaule, e con i depositi posti nel Comune di San Dorligo-Dolina, ha sempre orgogliosamente illustrato gli enormi utili ricavati nei suoi bilanci annuali, anche nell'ultimo biennio di crisi pandemica.
Posto che una sentenza della Corte Costituzionale ha confermato nel rispetto degli articoli della Costituzione della Repubblica che in caso di incapacità economica di una società a rientrare nei limiti rispettando le prescrizioni di legge a tutela dell'ambiente e della salute essa deve cessare la propria attività.
Il Comune di Muggia approva tramite questa risoluzione la richiesta al Ministero competente, alla Regione FVG ed all'Autorità Portuale, affinchè intervengano prontamente con gli strumenti di legge a loro disposizione per porre fine nel più breve tempo possibile al protrarsi di questa intollerabile situazione assumendo tutti i provvedimenti idonei.
Trieste, 22 febbraio 2022.
Maurizio Fogar, consigliere Lista civica Muggia. |
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