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Circolo Miani » News Correnti » Page 245 Rispondi anche Tu. » Inviato da valmaura il 26 February, 2011 alle 2:58 pm Rispondi anche Tu. Questo è il volantino-questionario che è stato distribuito fuori dalle scuole elementari dei quartieri di San Vito-Campi Elisi, di Chiarbola-Ponziana e di Servola. In questa settimana continueremo a darlo ai genitori e nonni di altre scuole. Le risposte finora riscontrate sono di poco superiori al 20%, dunque un rapporto altissimo per un “sondaggio” vero fatto sul territorio e sostanzialmente rappresentativo degli umori e delle opinioni degli abitanti dei quartieri coinvolti. Lo pubblichiamo sul nostro sito invitando chi vuole a mandarci le sue risposte alle tre domande finali, ed eventualmente una sua libera opinione utilizzando l’indirizzo di posta elettronica info@circolomiani.191.it oppure attraverso il “contattaci” del nostro sito. La prossima settimana renderemo noti i risultati. Il fallimento della politica a Trieste. Sanità ed ospedali. Trieste oggi è messa peggio di venti anni fa. Niente posti letto in ospedale, file di mesi e mesi per esami e visite specialistiche o di ore al semplice pronto soccorso. L’ospedale pediatrico, l’orgoglio della città, è in via di smantellamento. Porto. Sorpassati da tempo da Venezia e ora anche da Capodistria, quella che era la maggior fonte di lavoro e ricchezza per la città è ferma da trenta anni, la promessa piattaforma logistica è svanita nel nulla. Emergenza Ferriera-Sertubi. Da dodici anni non hanno fatto niente lasciando i lavoratori sfruttati e nella paura, condannando la città e Muggia ad ammalarsi e morire nella provincia con il più elevato tasso di mortalità da tumori in Italia, e con una qualità della vita pessima. Per fare un esempio nel 2004 la "vituperata" Napoli ha chiuso la Ferriera di Bagnoli (550 dipendenti) ed oggi (2010) nell’area scientifica, artigianale e culturale di Bagnoli Futura i lavoratori sono 5.500. A Trieste non sono stati capaci di fare nulla. Nemmeno di copiare. Amianto e Depuratore fognario di Chiarbola a cielo aperto. Nessuno riesce a bonificare gli oltre Il rifacimento e la copertura delle vasche a cielo aperto del depuratore dove ristagnano le feci di 200.000 triestini sono stati nuovamente rinviati, e sono dieci anni. Piano regolatore cittadino e del traffico. In dieci anni non sono riusciti ad approvarlo. Ma se è per questo non sono capaci di risolvere nemmeno l’emergenza Tir per i traghetti. I quartieri periferici sono abbandonati a se stessi e la situazione abitativa aggravata pur avendo in città oltre ottomila appartamenti sfitti. Fino a quando accetteremo di farci prendere in giro da questa classe politica, che a maggio verrà a richiederci il voto? ------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------ Tra pochi mesi a Trieste saremo chiamati di nuovo a votare per il rinnovo dei consigli comunali di Trieste e Muggia e per la Provincia. Lei cosa pensa di fare? Penso che continuerò a votare per il partito di riferimento.
Non andrò a votare.
Voglio provare a costruire qualcosa di diverso, una lista di noi cittadini.
Un Suo libero parere Se vuole collaborare con i Comitati di Quartiere lasci un nome ed un recapito telefonico qui sotto "Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?" » Inviato da valmaura il 24 February, 2011 alle 11:51 am "Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?" Possamai come Grimilde, la regina cattivona che commissiona l’uccisione di Biancaneve. Nel consueto editoriale con cui ogni direttore infarcisce delle solite buone promesse, tanto ripetute quanto disattese, la sua “missione”, spunta nel cambio di veste del piccolo giornale, che evidentemente si adegua alla restrizione progressiva di copie vendute, la frase “Il giornale ha l’ambizione di essere la vostra voce e i vostri occhi, è uno specchio che ha raccontato…”. Uno specchio tanto deformante da fare invidia appunto a quello alla quale si rivolgeva maniacalmente la regina Grimilde. In quanto all’ambizione di essere la nostra voce ed i nostri occhi, rispondiamo come Nereo Rocco “ostia ciò speremo proprio de no!”, quando l’allenatore della squadra avversaria, ad inizio partita, gli rivolse il classico “E vinca il migliore”. Ci risparmiamo qui i facili commenti alle altre affermazioni di principio contenute in un editoriale dove si trasformano le illusioni ed i sogni di una realtà immaginaria con un passato recente ed un presente che è sotto gli occhi di tutti i sempre meno lettori del giornale. Sarebbe come sparare sulla Croce Rossa e contrariamente a quanto avviene sulle pagine del piccolo giornale è uno sport che a noi non piace praticare. “Il lupo cambia il pelo ma non il vizio”. Non è un editoriale ma una perla di saggezza popolare. Decima edizione del TG da Strada. Domenica 20 febbraio dalle ore 10.30 alle ore 13 sulle Rive di fronte a Piazza Unità, lato Prefettura. » Inviato da valmaura il 17 February, 2011 alle 12:12 pm Decima edizione del TG da Strada. Domenica 20 febbraio dalle ore 10.30 alle ore 13 sulle Rive di fronte a Piazza Unità, lato Prefettura. Il Circolo Miani ed i Comitati di Quartiere organizzano per questa domenica una manifestazione pubblica al cui centro ci sarà il TG da Strada, condotto da Maurizio Fogar, con una mostra di gigantografie e la distribuzione di depliants. L’emergenza Trieste, ad iniziare dal problema Ferriera, ed il fallimento ultradecennale della politica e della classe dirigente locale e regionale, i silenzi e le complicità della stampa nel negare ai cittadini una libera informazione: questi ed altri saranno i temi affrontati. In questa occasione, dopo le scuole e gli asili, verrà distribuito anche un volantino questionario con tre semplici domande e si inviteranno i presenti a compilarlo sul posto. Un consiglio: leggetevi qui sotto il pezzo “Ma Va!” e comprenderete meglio quale sia la posta in gioco. Sempre che i triestini, muggesani compresi, decidano di svegliarsi, ed un buon caffè costa meno ed aiuta di più. Ma Va! » Inviato da valmaura il 15 February, 2011 alle 1:46 pm Fantastico il piccolo giornale di Trieste, che cambia formato con lotteria annessa per cercare di ridurre i costi e tamponare l’emorragia continua di copie invendute - a proposito a quando il Mago Silvan? – si accorge con solo 14 mesi di ritardo che qualcosa non va nell’aria di Trieste. E in due articolini, dove la Ferriera è nominata incidentalmente una volta a pezzo, scopre che l’aria a Trieste, ma solo rigorosamente quella delle ultime settimane, è ridotta ad una camera a gas dove i cittadini sono costretti a vivere. Ma il meglio di se stesso il piccolo giornale lo dà quando insiste nel tenere in vita il limite fissato per legge sulle emissioni delle micidiali polveri sottili (PM10) dall’Unione Europea che in realtà è scaduto dalle 24 del 31 dicembre 2009. Infatti dal 1 gennaio 2010 il valore di legge si è abbassato a 35 (e dunque non più 50) giornaliero e le giornate massime di sforamento consentite sono scese da 35 a 20 all’anno. Pensate è come se nelle pagine sportive continuassero a fare le classifiche delle partite di calcio assegnando due punti a chi vince invece che i tre in vigore da qualche annetto, chissà se i tifosi della triestina sarebbero contenti e silenti. E per non darne notizia finora al piccolo giornale avevano fatto così: nella tabellina che sotto il titoletto “L’aria che respiriamo” pubblicava giornalmente i dati sull’inquinamento dell’aria a Trieste, sulle nostre polveri sottili per altro ripetuti molto spesso uguali per quattro-cinque giorni di fila, e non a caso poiché al massimo erano buoni per giocarli al lotto tanto che giustamente venivano messi in pagina sopra o sotto le estrazioni del Superenalotto. Ma la raffinatezza consisteva nel comunicare al lettore i limiti di legge tollerati per le emissioni di biossido di azoto e per l’ozono, mentre per le PM10 avevano fatto sparire il valore limite, in modo che i lettori non trovassero il punto di riferimento e paragone, anche quelle volte in cui i numeri erano pubblicati giusti. Abbiamo usato l’imperfetto ma in realtà la situazione continua imperterrita, quando si dice la professionalità e l’etica!. Sarà forse la campagna dei TG da Strada, saranno le migliaia di copie distribuite dal Circolo Miani in città ed a Muggia del volantone “I numeri della nostra morte” con annesse le tabelle complete dell’inquinamento fuori legge degli ultimi tredici mesi, ecco svegliarsi, ma con calma prudente anche il piccolo giornale. E allora l’aiutiamo, anzi diamo ai lettori quell’informazione finora mancata completando i dati da dove li avevamo stampati, ovvero dal 19 gennaio 2011. Eccone il sintetico riassunto. (dal 19 gennaio al 13 febbraio) Centralina di via del Carpineto. 13 giornate sopra i 35, con 9 giorni sopra i 50 per una serie continuata di superamenti per cinque giorni di fila (dal 5 al 9 febbraio) del vecchio limite di 50 e una seconda serie di tre giorni continuativi sempre sopra i 50 (dal 11 al 13 febbraio). Centralina Scuola via Svevo. 15 giornate sopra i 35, con 7 giorni sopra i 50 per una serie continuativa di superamenti per cinque giorni di fila (dal 5 al 9 febbraio) del vecchio limite di 50. Centralina di via San Lorenzo in Selva. 6 giornate sopra i 35, con 4 giorni sopra i 50 per una serie continuativa di tre giorni di fila (dal 11 al 13 febbraio) del vecchio limite di 50. NB: per ben 12 giorni in questo periodo la centralina non ha trasmesso i dati delle polveri sottili! Breve promemoria per i distratti, sceglieteli voi a caso. Le centraline di via del Carpineto e di via Svevo sono due dei tre punti di monitoraggio ufficiali dell’aria a Trieste indicati da Regione e Comune (il terzo è la centralina di piazza Libertà). La centralina di via Svevo è di proprietà della Ferriera e l’ARPA si limita a riceverne i dati dalla stessa proprietà (ehi oste della malora com’è il tuo vino?). E che la stessa centralina è posta tra le giostre e lo scivolo dell’asilo della scuola di via Svevo a due metri dalle aule. Che i dati si riferiscono alla media sulle ventiquattro ore e che pertanto sono “diluiti”, dunque con picchi orari anche di 600 PM10 come misurato in passato dalla stessa ARPA. Che i nostri ragazzi, nell’evidente menefreghismo, massì chiamiamolo con la sua giusta parola, di genitori ed insegnanti respirano per cinque-otto ore dunque questo veleno. Che l’unica centralina testata e certificata dal Ministero dell’Ambiente è quella di via San Lorenzo in Selva, e che non a caso, salvo quando misteriosamente i suoi dati non vengono resi noti, è quella che denuncia con sicura rispondenza i numeri purtroppo peggiori dell’inquinamento. Che poi sul piccolo giornale si ricordi, en passant, di riportare sempre la versione della proprietà della Ferriera che dichiara questa centralina troppo vicina allo stabilimento (è posizionata a fianco di una casa dove vivono una decina di famiglie) la dice lunga da che parte penda certa informazione, alla quale ci permettiamo di rivolgere un quesito: e la salute dei lavoratori allora? Non conta proprio una beneamata mazza? Che la legge è stata straviolata senza che nessuno, dal PM Frezza al resto della Procura abbia mosso un dito, forse perché sono distratti o alla ricerca di un nuovo capo d’imputazione per sciogliere il Circolo Miani. Ma Bunga Bunga a parte in questo paese l’azione giudiziaria non è obbligatoria a fronte di una notizia criminis? Vedi avvisi di garanzia spediti dalla Procura di Milano a Sindaco Moratti e Presidente Formigoni, e se proprio serve possono usare come promemoria il nostro esposto-denuncia di qualche settimana fa. Che ovviamente Regione e Comune, il “popolarissimo” sindaco-ufficiale sanitario Dipiazza in testa, con Provincia e ASS al traino, non hanno mosso dito; dopo aver sepolto sotto tonnellate di sabbia, altro che Grado, la Conferenza dei Servizi sulla revisione dell’AIA alla Ferriera, una squallida e mendace barzelletta Tondiana, e violato pure la legge sui Piani d’Azione Comunali del 2005, dove comunque si erano “dimenticati” di fare quello legato all’inquinamento industriale. E la politica? E i partiti e movimenti? E i totosindaci pronti a sputtanarsi giorno e notte per le poltrone, per gli ultimatum con proroga incorporata, per le beghe di corrente e sottopotere? E come mai di Ferriera, cioè del problema centrale per la vita ed il futuro di Trieste, da mesi non parlano più? Tutti smemorati di Collegno? E che ovviamente il “quarto potere”, ovvero la stampa, che giustamente rimpicciolisce anche il suo formato, più che “il cane da guardia dei cittadini” come ama descriversi nei suoi editoriali qui somiglia in tutto e per tutto al chihuahua di Paris Hilton. Un buon caffè a tutti, costa meno e rende di più. Nona edizione del TG da Strada, a Muggia, giovedì 10 febbraio dalle ore 10 alle ore 12 alla rotonda davanti all’area del mercato settimanale (piazzale stazione autobus). » Inviato da valmaura il 7 February, 2011 alle 6:13 pm Nona edizione del TG da Strada, a Muggia, giovedì 10 febbraio dalle ore 10 alle ore 12 alla rotonda davanti all’area del mercato settimanale (piazzale stazione autobus). Si sposta questa settimana a Muggia il TG da Strada curato dal Circolo Miani, dai Comitati di Quartiere e da La Tua Muggia, con la consueta mostra di fotografie e distribuzione di depliants per dare ai cittadini quelle informazioni che la stampa locale censura e manipola. |
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