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Circolo Miani » News Correnti » Page 241 COSA CAMBIA? Mercoledì 8 giugno, alle ore 20.30, incontro pubblico al Circolo Miani, a Trieste in via Valmaura 77. » Inviato da valmaura il 6 June, 2011 alle 1:46 pm Mercoledì 8 giugno, alle ore 20.30, il Coordinamento dei Comitati di Quartiere organizza un incontro pubblico al Circolo Miani, a Trieste in via Valmaura 77. Passate elezioni e campagne elettorali, la vita continua come prima e peggio di prima, almeno a vedere quanto fuoriuscito di inquinante in questi giorni dalla Ferriera. Come organizzare una protesta e rinnovare una proposta per uscire da subito dalle emergenze del nostro territorio per tutelare la qualità della vita, la salute e per garantire un lavoro dignitoso e sicuro. E' stato invitato l'ing. Umberto Laureni. Buona Notte, Trieste. » Inviato da valmaura il 31 May, 2011 alle 11:22 am Comune: elettori 184.952; votanti (senza schede nulle: 1774, o bianche: 1330) 92.247 pari al 49%. Sindaco: eletto con il voto del 28% dei cittadini aventi diritto al voto. Lo sconfitto ha raccolto il rimanente 21%. Per la Provincia il dato è sostanzialmente identico. L’affluenza alle urne, e senza lo stratempo che secondo i piccoli giornali in italiano e sloveno aveva causato il record italiano del non voto al primo turno, è ulteriormente scesa del 5%, probabilmente stavolta è colpa del bel tempo. Ogni altro commento appare superfluo. Buona Notte Trieste. "Viva là e pò bon" » Inviato da valmaura il 30 May, 2011 alle 6:02 pm “Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L’indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti. L’indifferenza è il peso morto della storia. L’indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. E’ la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l’intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare” Antonio Gramsci. 1917. Sembra scritta ora: la descrizione ed il disprezzo della passività. Che suona a condanna non solo di chi la pratica ma anche purtroppo per coloro, i pochi, che si battono per sopravvivere. Se la ambientiamo a Trieste, quasi un secolo dopo, e la leghiamo per esempio al problema Ferriera, ma può benissimo valere per tutte le altre emergenze che violentano la salute e la vita della nostra gente, la fotografia appare nitidissima. E non riguarda il comportamento della politica dei partiti: non qui non c’è alibi che tenga, riguarda invece il comportamento passivo delle persone. La loro viltà e pigrizia, la loro ignoranza e sudditanza, il loro giustificazionismo particolaristico che alla fine le spinge ad offrirsi al potente di turno se solo questi le degni di uno sguardo. Una volontaria servitù, un servaggio gratuito che non chiede nemmeno nulla in cambio, se non una pacca sulla spalla e la garanzia di non dover scegliere, delegando sempre tutto agli altri. La cosa sconvolgente che queste ultime elezioni amministrative ci hanno rappresentato è che ancora una volta la “gente”, anche in rioni cittadini che da quindici anni assistono allo sfacelo provocato da questa politica e che vivono sulla propria pelle i suoi disastri ogni giorno che Dio manda in terra, e qui destra o sinistra uguali sono, e che è stata letteralmente sbeffeggiata da sfrontate e ripetute promesse mai mantenute, ha continuato a votare per questi partiti e questi personaggi. Perché, appunto, “tanto non si può fare niente”. Fare questa campagna elettorale, che non volevo e che preferivo vedere trasformata in una protesta espressa con il non voto, mi è costata moltissimo, specialmente sul piano personale. Sono stato oggetto di una continua censura, isolamento, quando non di una campagna di pura denigrazione orchestrata soprattutto ma non solo dalla stampa locale in modi e tempi che non hanno precedenti e non solo a Trieste. La Lista civica che rappresentavo al Comune è stata letteralmente cancellata da questo “giornalismo” nostrano nel silenzio complice di tutta la società triestina, politica e cosiddetta “civile”. Cosa fare? E’ una bella domanda alla quale cercherò, cercheremo di dare una risposta nei giorni a venire. Assieme a quelle decine e decine di belle persone che in questi quaranta giorni, ed alcuni in questi tredici anni, si sono spesi giorno dopo giorno contro questo abbruttimento dei passivi. La proposta di Antonione e Ret. » Inviato da valmaura il 27 May, 2011 alle 5:03 pm GRUPPO DI LAVORO SU EMERGENZE AMBIENTALI I candidati a Sindaco di Trieste Roberto Antonione e a Presidente della Provincia Giorgio Ret hanno partecipato giovedì sera a un confronto con i Comitati di Quartiere (Campi Elisi, Chiarbola-Ponziana, Servola, Valmaura, Monte San Pantaleone-San Sabba) al quale hanno partecipato oltre 100 persone. Un confronto vivace e partecipato che ha affrontato le problematiche che i Comitati di Quartiere hanno sempre sollevato, impegnandosi negli ultimi 13 anni per la tutela della salute, della qualità della vita e per un lavoro sicuro a Trieste. Le emergenze Ferriera-Sertubi, Italcementi, depuratore fognario a cielo aperto nel cuore di Trieste, l'amianto lungo la fascia portuale sono stati i temi centrali dell'attività dei Comitati di Quartiere e del dibattito di giovedì sera: alla fine del confronto i candidati al ballottaggio Giorgio Ret (Provincia) e Roberto Antonione (Comune) hanno ringraziato il circolo Miani per l'importante e significativo ruolo che ha svolto nei suoi trenta anni di vita Trieste, e hanno preso un impegno concreto nei confronti dei Comitati di Quartiere stessi, un impegno che potrebbe rappresentare la svolta concreta che i cittadini si attendono da tanti anni. La proposta avanzata nel caso della loro elezione è stata quella dell'immediata formazione di un Gruppo di lavoro a cui le amministrazioni locali affideranno la gestione delle emergenze ambientali sul territorio, mettendo a disposizione dello stesso tutti gli strumenti necessari per renderlo concretamente operativo. I due candidati hanno annunciato l'impegno ad affidare la guida di questo Gruppo a Maurizio Fogar, nel suo ruolo di coordinatore dei Comitati di quartiere, in virtù della sua lunga esperienza nel campo, e concordato che le attività del Gruppo di lavoro – il cui ruolo sarà istituzionalizzato dalle amministrazioni – risponderà direttamente a Sindaco e Presidente della Provincia. ROBERTO ANTONIONE - GIORGIO RET
Giovedì 26 maggio, ore 20.30, al Circolo Miani Assemblea pubblica con i candidati che lo hanno chiesto. » Inviato da valmaura il 25 May, 2011 alle 5:11 pm Giovedì 26 maggio, alle ore 20.30, Assemblea pubblica al Circolo Miani con i candidati al ballottaggio che lo hanno richiesto. Un confronto a viso aperto con i cittadini, con i Comitati di Quartiere che da anni si battono a tutela della salute, della qualità della vita e per un lavoro sicuro, è stato chiesto da due dei quattro candidati al ballottaggio di domenica prossima. Come suo costume il Circolo Miani ospiterà questo incontro e Maurizio Fogar modererà il dibattito. Qui di seguito pubblichiamo il testo del Comunicato Stampa che è stato diffuso dalla segreteria dell'onorevole Antonione “Roberto Antonione e Giorgio Ret al “Miani” con i Comitati di Quartiere. Una vera svolta per ripristinare la vivibilità e la qualità della vita e tutelare la salute dei cittadini che abitano nell'area compresa tra San Vito, Campi Elisi e San Sabba, e rappresentano un terzo della popolazione triestina. Roberto Antonione e Giorgio Ret parteciperanno giovedì sera alle 20.30 nella sede del Circolo Miani in via Valmaura 77 a un incontro organizzato dai Comitati di quartiere. L'obiettivo è quello di ascoltare i cittadini, comprendere i 13 anni di impegno degli abitanti e trovare una soluzione concreta all'inquinamento prodotto da Ferriera, Sertubi, Italcementi e dalle vasche del depuratore fognario a cielo aperto. Da questo confronto dovrà uscire una svolta concreta e in tempi certi nell'impegno delle nuove amministrazioni per risolvere questi problemi.” |
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