» Inviato da valmaura il 8 July, 2019 alle 11:46 am
Domandina facile facile: anche ad Ingolstadt (Baviera) terminale dell'oleodotto Siot che parte da Zaule accettano in silenzio di respirare quest'aria fetida di benzina marcia che inonda sempre piω spesso mezza Trieste, intesa come provincia?
Seconda domandina, questa volta retorica: θ mai possibile che i lucrosi guadagni di questa societΰ vadano da anni a discapito della qualitΰ della vita e della salute dei Triestini?
Le risposte, scontate, sono ovviamente un grande NO!
Ed allora cosa aspettano ad intervenire il Comune, la Regione, l'ASS, l'Arpa, la Procura e chi ne ha piω ne metta?
E' su questo che si misura la capacitΰ di amministrare la comunitΰ e di tutelare, oltre alla salute dei cittadini, anche, se ci permettete, l'ordine pubblico.
Ma che legge θ quella che sanziona, ed a caro prezzo, chi fa una pisciata fuori ordinanza ed assiste inerte a questo sconcio della salute di decine e decine di migliaia di persone?
Nelle foto: la cittadina bavarese e l'attentato del 1972 alla Siot.
Per le foto, assai suggestive, Facebook Circolo Miani.
Trieste. Maschere antigas.
» Inviato da valmaura il 7 July, 2019 alle 10:59 am
Due giorni orsono tutta larea che va da San Sabba, Monte San Pantaleone, Valmaura e dintorni θ stata invasa per mezza giornata da un tanfo ammorbante e stomachevole di benzina marcia che impregnava laria. Abbiamo di nuovo vissuto quanto da anni denunciano gli abitanti di San Dorligo ed Aquilinia, ovvero la fuoriuscita di miasmi targati SIOT, il porto petroli di Trieste. Una situazione insostenibile, da noi piω volte evidenziata, che si trascina irrisolta da anni a tutto discapito di decine e decine di migliaia di concittadini. Sarebbe ora che invece di festeggiare gli anni di presenza a Trieste e gli utili che la SIOT ricava con i suoi pontili nel Vallone di Muggia le amministrazioni pubbliche pensassero alla qualitΰ della vita e della salute dei triestini. Il problema non dovrebbe essere di difficile e lunga soluzione. Certo ha un costo, ed allora vuol dire che la SIOT vedrΰ ridotti di un po i suoi utili, ma la nostra vita varrΰ pure qualcosa, o no?
Per le foto vedi Facebook Circolo Miani.
Salviamo il nostro Carso.
» Inviato da valmaura il 4 July, 2019 alle 12:54 pm
Firma, condividi e diffondi. Costruire un muro spinato per 243 chilometri sul confine tra Italia e Slovenia θ roba da far morire dinvidia Trump che per il suo muretto di soli 100 km ha speso quasi un miliardo e mezzo di dollari.
Salviamo il nostro Carso. Preserviamo il nostro Collio Tuteliamo le nostre vallate e montagne delle Alpi giulie e carniche, delle Dolomiti friulane. Proteggiamo la nostra fauna e la nostra flora. Salvaguardiamo la nostra libertΰ, lamicizia e linterscambio con le popolazioni confinanti. Questa nostra terra ha vissuto momenti drammatici e separatezze crudeli nella sua recente storia. Dopo decenni di convivenza naturale e serena si pensa ora di erigere un muro, di cemento o filo spinato ha poca importanza, devastando il paesaggio naturale e tutelato (il Carso ad esempio θ Parco naturalistico internazionale). Un ritorno ad un passato che le nostre genti hanno saputo superare molto meglio, pare, di chi ha la pretesa di guidare le nostre comunitΰ. Leventuale disponibilitΰ di cosμ cospicui fondi sia impiegata per altre θ piω pressanti necessitΰ (sicurezza sociale, sanitaria, lavorativa). Nel 1976 per impedire la realizzazione di una Zona Franca Industriale sul Carso 68.000 triestini firmarono una petizione che portς in breve tempo alla scomparsa di una intera classe dirigente e politica cittadina. Non meno preoccupante ma indice invece di assoluta mancanza di responsabilitΰ civica sarebbe leventualitΰ che le istituzioni statali e regionali usassero di queste uscite ai soli fini di ricatto politico e di boutade propagandistica. Tanto piω inaccettabili per chi ha lobbligo di servire la nostra comunitΰ e da essa θ piω che lautamente stipendiato. Che Trieste, Gorizia, il Friuli e la Carnia facciano sentire, al di lΰ delle personali appartenenze politiche, la loro voce per respingere simili follie che certamente non risolvono i problemi contingenti ma solamente li aggravano.
Maurizio Fogar. Circolo Miani per Trieste e Friuli Venezia Giulia. circolomiani@gmail.com - 0039 334 216 9438
Colpo di sole. Sigillare i confini di Trieste e Gorizia.
» Inviato da valmaura il 29 June, 2019 alle 12:28 pm
Suggestivo termine quel sigillare, l'equivalente di chiudere ermeticamente.
Addio gite e bagni fuori porta per triestini e goriziani, per ben che vada file chilometriche ai confini sigillati con la Slovenia.
Questa la linea dettata dal Ministro dell'Interno e dei suoi esecutori regionali (Fedriga e Roberti).
Fateci capire, per intercettare alcune decine, forse centinaia di migranti, che come risaputo non intendono affatto fermarsi qui, in Regione ed in Italia, mettono a repentaglio la normalitΰ della vita di centinaia di migliaia di triestini e goriziani, piω ovviamente i friulani e carnici.
Ora θ vero che non l'aver risolto da almeno due decenni la crescente emergenza povertΰ assoluta in cui versano, sono gli ultimi dati ISTAT, almeno 8, OTTO, milioni di famiglie italiane, per non parlare poi di quelle in povertΰ relativa, insomma un terzo della popolazione della nostra Repubblica. Come non aver dato risposte all'emergenza casa di cui tanti troppi italiani sono privi, di una sanitΰ pubblica sempre piω inefficace e cara, di un lavoro che non sia precario e con paghe da sfruttamento puro. Il non aver pesato sulle scellerate scelte, anzi meglio non scelte, della Comunitΰ Europea di cui l'Italia θ una delle sei nazioni fondatrici. Ecco l'aver colpevolmente mancato in tutto questo ha creato nel Paese una aggressiva guerra tra poveri nostrani e foresti. Meglio poi se usati, gli uni e gli altri da una pessima politica e da ancora una peggiore stampa.
Le guerre interminabili, la distruzione di precedenti equilibri, precari quanto si vuole, in Medio Oriente ed Africa hanno fatto il resto. Accanto ad una rapida e crescente emergenza climatica che mette in ginocchio, ed in fuga, milioni e milioni di persone.
Che si fa?
Ecco il Silicone non crediamo proprio sia la risposta giusta, forse la piω facile e propagandistica per mascherare un ventennio almeno di incapacitΰ e fallimenti: Italiani, Europei ed Internazionali.
Post scriptum. E se il Silicone fosse stato usato contro gli oltre Trenta milioni di italiani emigrati con la valigia di cartone tra l'Ottocento ed il Novecento, ultimi le decine di migliaia di Triestini salpati negli anni Cinquanta direzione Oceania e Americhe ?
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Il Muro di Trieste.
» Inviato da valmaura il 27 June, 2019 alle 12:22 pm
Dal confine piω aperto, per antonomasia giΰ negli anni Sessanta del 900, al confine con muri e reticolati?
Addirittura qualcuno preso da nostalgie da Muro di Berlino invoca la sospensione del Trattato di Schengen (che dal 1985 in poi ha garantito la libera circolazione tra gli stati firmatari) per il Friuli Venezia Giulia ed il fiorire di reticolati di filo spinato. Neanche ai tempi piω bui della Guerra Fredda e dei rudi Graniciari.
Ma siamo matti? Questi ci riportano indietro di oltre cinquanta anni.
Se per intercettare le comitive di migranti in transito e che certamente non hanno intenzione alcuna di fermarsi a Trieste o in Regione, e neppure in Italia, dobbiamo restringere la nostra libertΰ, allora cθ qualcosa che non funziona.
Come daltronde in unEuropa troppo frettolosamente allargata a Stati che avevano ed hanno un forte deficit democratico, ma i conti economici e geopolitici militari erano e sono evidentemente piω importanti, che oggi sta mettendo in ginocchio lesistenza stessa della Comunitΰ Europea.
Per la foto Facebook Circolo Miani.
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