Circolo Miani - News Correnti




Home | Notizie | Articoli | Notizie flash | Foto | Video | Collegamenti | Scarica | Sondaggi | Contattaci

'L'Eco della Serva'
Fatti e misfatti della settimana

Laminatoio a caldo e “giornalismo” a freddo.
Le sorprese della censura talvolta sono anche divertenti. ..
(Leggi tutta la notizia)


Notizie Flash

Trieste Verde. A cosa diciamo no!
Dicemmo no alla progettata Centrale a Carbone nel Vallone di Muggia, battaglia vinta..
(Leggi tutta la news)


Contenuti
*Circolo Miani
*Ferriera: le analisi della procura
*Questionario medico Ferriera

Dati Accesso
Accesso Richiesto

Nome:
Pass :

Memorizza Dati

Registrati • Password Persa?




Circolo Miani » News Correnti » Page 219

A Trieste conservare fa bene.

» Inviato da valmaura il 14 January, 2020 alle 1:17 pm

In cittΰ abbiamo molti architetti, forse troppi, con idee avveniristiche, quasi futuriste.
Ma talvolta dimenticano che conservare θ un bene soprattutto in una cittΰ come la nostra che ha nella sua architettura e nella sua storia il principale “brand”, che brutto termine per dire richiamo, turistico e culturale.
In fin dei conti il castello di Miramare non θ Gardaland.
Alcune scelte recenti fanno cadere le braccia e tolgono a molti concittadini il piacere di vivere e ritrovarsi in centro storico.
Sprecano inutilmente ingenti quantitΰ di denaro, come il trasferimento del Museo del Mare di cui non si sentiva affatto il bisogno dalla consona collocazione in un futuribile Porto Vecchio, o il via vai di musei e biblioteche da una sistemazione ad un'altra.
Ma particolarmente devastante θ stato l'impatto nell'area di piazza Unitΰ-piazza della Borsa, ristretta e limitata allo struscio pedonale e trasformata in un lunapark di buffet, pizzerie, snackbar.
Lo stupro della storica Galleria Tergesteo, privata fin che si vuole ma sottoposta a vincoli architettonici e di destinazione d'uso, ne θ l'esempio piω impattante. Oggi lo spazio interno θ ridotto a sala da pranzo di pizzeria e bar tanto da impedire il passaggio a quattro delle sei porte d'ingresso principali, e cancellando la galleria come luogo tradizionale di ritrovo delle persone. A parte l'odore di cucina e fritto che investe i pochissimi veloci passanti.
Non c'θ praticamente area pedonale in zona che non sia invasa da tavoli e tavolini che ne fanno unico arredo. Fioriere e panchine non esistono quasi piω e gran parte dei vani commerciali sono divenuti, quando non chiusi, luoghi per bere e mangiare, all'americana.
Che sia questo che attragga i turisti?
Ne dubitiamo assai. Certamente disincentiva i residenti a parte la solita compagnia di giro della “movida”.
Il quadro d'insieme che se ne trae θ di una assenza totale di pianificazione e di progettualitΰ da parte di riveste la responsabilitΰ di amministratore: oggi come ieri.
E la vicina area di Porto Vecchio ne θ lampante dimostrazione: un contenitore, finchθ c'θ posto, di tutto ed il suo contrario.
Ed in assenza di idee si vendono i “gioielli di famiglia”, quando ci si riesce e molto al di sotto del loro reale valore, pur di fare cassa. I casi di palazzo Carciotti e Villa Haggiconsta sono esemplari ed ora tocca al Mercato ortofrutticolo appena restaurato con i nostri soldi.
Si, talvolta conservare con intelligenza θ rivoluzionario.
Ma, appunto, ci vuole intelligenza.



Trieste. Opinioni divergenti.

» Inviato da valmaura il 13 January, 2020 alle 2:47 pm

Abbiamo recentemente scritto che i Triestini trovano piω “avvincenti” le soluzioni di altre prioritΰ (purtroppo in cittΰ c’θ solo l’imbarazzo della scelta) che non la questione della Sala Tripcovich.
Ma non ci possiamo esimere dal commentare la “divertente” opinione espressa sulla stampa oggi da due architetti domaci.
Essi sostengono “che la vita di una cittΰ non θ caratterizzata dall’immobilitΰ (come disse monsieur de Lapalisse, ndr) altrimenti
avremmo ancora piazza Unitΰ chiusa al mare da un giardino!”
Pofferbacco! Meglio invece chiusa quasi per un terzo dell’anno dalle varie tendopoli, giostre e frittolini modello Suk di Tangeri, e piazza Unitΰ per lo stesso periodo trasformata in un cantiere di tubi innocenti e impalcature metalliche.
De gustibus …



E noi paghiamo !

» Inviato da valmaura il 11 January, 2020 alle 2:35 pm

Paghiamo e subiamo.

In questo Paese, oltre alle tasse dirette (nazionali, regionali e comunali) e quelle indirette, le piω odiose ed ingiuste perchθ colpiscono tutti indiscriminatamente al di lΰ del loro reddito, come l'Iva e le accise varie, il cittadino θ sottoposto coercitivamente ad una serie di balzelli oscuri quanto ingiusti.

I piω clamorosi, su fatture che rimangono illeggibili e soprattutto incapibili, sono quelli che ci troviamo nelle bollette delle utenze domestiche. Su 100 che dobbiamo pagare il 60 θ composto non dai nostri consumi ma da accise, tasse e soprattutto oneri.

Dietro questa formuletta in particolare si nasconde una voce che ha dell'incredibile: il pagamento a carico dell'utente-cliente delle “dispersioni” di energia elettrica, acqua e gas prima del nostro contatore. Ovvero fuori dalla porta di casa.

Per essere piω chiari: i nostri fornitori perdono una rilevante quota, particolarmente alta per l'acqua a Trieste che giΰ di per se pur essendo un “bene comune e pubblico” ha le tariffe tra le piω alte in Regione, per il malconcio stato in cui versa la loro rete distributiva e a pagare siamo noi, Iva compresa, come l'avessimo consumata noi.

Insomma un guadagno sicuro e garantito, altro che rischio di impresa. Altro che mercato “libero” e sana concorrenza. E piω alta θ la dispersione piω i fornitori di acqua, luce e gas si arricchiscono: un parco clienti immaginario per un utile garantito ed un deterrente a fare le tempestive manutenzioni di rete.

Ne vogliamo parlare e soprattutto batterci contro questa rapina in guanti bianchi?




La differenza.

» Inviato da valmaura il 10 January, 2020 alle 2:27 pm

Arthur Bloch: “Non discutere mai con un idiota, la gente potrebbe non notare la differenza”.

Ecco una cosa a cui noi del Circolo Miani abbiamo sempre tenuto fin dalla sua fondazione nel 1981, trentanove anni orsono.
Essere differenti o “diversi” come affermava Enrico Berlinguer in una intervista che ha fatto la storia, espone a molti rischi e tantissima fatica.
Essere differenti nel campo dell'informazione significa innanzitutto dare le notizie che gli altri negano, celano o mistificano. Senza ovviamente rinunciare ad esprimere una nostra opinione purchθ sia sempre suffragata dai fatti.
Essere differenti nel campo della politica, quella vera che riguarda la vita quotidiana di tutti noi, vuol dire evidenziare i problemi e suggerire le soluzioni per migliorare la qualitΰ della vita della nostra comunitΰ, dunque praticabili e concrete e non vuote promesse.
Essere differenti impone la difesa strenua della nostra autonomia operativa da ogni pressione, ricatto o ingerenza dell'attuale politica e delle istituzioni da essa infeudate.
In questi quasi quaranta anni di attivitΰ questa mala politica, vecchia e nuova, ci ha sempre definito come “mine vaganti”, e di volta in volta “comunisti”, “radicali”, di “destra” e soprattutto con il termine che spiega da solo tutto: “inaffidabili”.
Inaffidabili per queste consorterie del potere che sentono il bisogno, come purtroppo molti cittadini vittime il piω delle volte inconsapevoli di questo sistema marcio, di incasellare, inquadrare tutto nei loro schemi “affidabili”, θ l'offesa massima, la sentenza definitiva. Per noi invece θ stato ed θ il massimo complimento, il miglior riconoscimento della giustezza del nostro operare.
Insomma essere “inaffidabili” a questo sistema θ quello che noi tenacemente perseguiamo per conto dei nostri veri padroni: i cittadini, e con un occhio di riguardo ai piω deboli e meno garantiti tra questi.

A proposito, Facebook ha fatto sparire dalle nostre pagine il Post con il drammatico video dell'Australia in fiamme, che pure aveva ottenuto migliaia di videolettori e centinaia di "interazioni", chissΰ che interessi difendono.

https://www.facebook.com/circolomiani/photos/a.1497907753813521/2667318456872439/?type=3&av=1497907667146863&eav=AfaFa7YJcgUfHkyk6PKz0a1h9M1IqlqmF_45h98N0j7xCd-o5IxSWFnEjaFHEI1XqOba2bc-TFDhdL--LMuofNA5&theater




Le rovine di Trieste.

» Inviato da valmaura il 7 January, 2020 alle 12:16 pm

Francamente riteniamo che la questione Sala Tripcovich non sia una delle cose a cui i triestini tengano di piω. Alla furia di una amministrazione abbattitrice, dagli immobili agli alberi, la cittΰ preferirebbe la concretezza di un sindaco “costruttore” o per meglio dire “ricostruttore”. Indipendentemente dal suo colore politico, che pure il predecessore non ha per nulla brillato.

Sicuramente la sorte dei ruderi della piscina terapeutica rimasta tale e quale nelle condizioni in cui si trovava il giorno del crollo (29 luglio 2019) o della piazza pulita dell'ex Caserma della Polstrada di Roiano (8 settembre 2017) stanno a cuore ai triestini molto piω della vexata quaestio se abbattere o mantenere la sala concerti di piazza Libertΰ.

Per non parlare poi degli innumerevoli cantierini per la manutenzione stradale, di scale pericolose e muri pericolanti che costellano con le loro brave, e spesso arrugginite, transennine tutto il territorio urbano, alcune da semestri ed anni.

E che dire poi della storia infinita, la fiaba del sior Intento, della Galleria di Piazza Foraggi e dei mercati Ittico ed Ortofrutticolo che si avviano a battere il record dell'ex Magazzino Vini, per non parlare poi della balla ventennale del Parco del Mare.

Il Comune inoltre ha centinaia spazi: edifici, ville, stabili, appartamenti e locali commerciali, lasciati sfitti e vuoti da decenni in completo abbandono. Recentemente sono saliti alla ribalta della cronaca i casi di Villa Haggincosta e della fu Sacra Osteria, ambedue collocati a San Vito.

Accenniamo solo di sfuggita poi l'indecente stato in cui versano ospedali (Cattinara e Burlo) ed i distretti sanitari territoriali, che se anche non di formale competenza comunale sono pagati e malvissuti proprio dai triestini e di conseguenza imporrebbero al sindaco un ruolo molto piω “interventista”.

Ecco forse meno “luminarie”, meno picconate e furia iconoclasta sarebbero preferibili assieme alla ricerca di amministratori un tantino piω adeguati alla bisogna, che anche queste “opposizioni” non scherzano.





« Precedente • Pagina 1 • Pagina 2 • Pagina 3 • Pagina 4 • Pagina 5 • Pagina 6 • Pagina 7 • Pagina 8 • Pagina 9 • Pagina 10 • Pagina 11 • Pagina 12 • Pagina 13 • Pagina 14 • Pagina 15 • Pagina 16 • Pagina 17 • Pagina 18 • Pagina 19 • Pagina 20 • Pagina 21 • Pagina 22 • Pagina 23 • Pagina 24 • Pagina 25 • Pagina 26 • Pagina 27 • Pagina 28 • Pagina 29 • Pagina 30 • Pagina 31 • Pagina 32 • Pagina 33 • Pagina 34 • Pagina 35 • Pagina 36 • Pagina 37 • Pagina 38 • Pagina 39 • Pagina 40 • Pagina 41 • Pagina 42 • Pagina 43 • Pagina 44 • Pagina 45 • Pagina 46 • Pagina 47 • Pagina 48 • Pagina 49 • Pagina 50 • Pagina 51 • Pagina 52 • Pagina 53 • Pagina 54 • Pagina 55 • Pagina 56 • Pagina 57 • Pagina 58 • Pagina 59 • Pagina 60 • Pagina 61 • Pagina 62 • Pagina 63 • Pagina 64 • Pagina 65 • Pagina 66 • Pagina 67 • Pagina 68 • Pagina 69 • Pagina 70 • Pagina 71 • Pagina 72 • Pagina 73 • Pagina 74 • Pagina 75 • Pagina 76 • Pagina 77 • Pagina 78 • Pagina 79 • Pagina 80 • Pagina 81 • Pagina 82 • Pagina 83 • Pagina 84 • Pagina 85 • Pagina 86 • Pagina 87 • Pagina 88 • Pagina 89 • Pagina 90 • Pagina 91 • Pagina 92 • Pagina 93 • Pagina 94 • Pagina 95 • Pagina 96 • Pagina 97 • Pagina 98 • Pagina 99 • Pagina 100 • Pagina 101 • Pagina 102 • Pagina 103 • Pagina 104 • Pagina 105 • Pagina 106 • Pagina 107 • Pagina 108 • Pagina 109 • Pagina 110 • Pagina 111 • Pagina 112 • Pagina 113 • Pagina 114 • Pagina 115 • Pagina 116 • Pagina 117 • Pagina 118 • Pagina 119 • Pagina 120 • Pagina 121 • Pagina 122 • Pagina 123 • Pagina 124 • Pagina 125 • Pagina 126 • Pagina 127 • Pagina 128 • Pagina 129 • Pagina 130 • Pagina 131 • Pagina 132 • Pagina 133 • Pagina 134 • Pagina 135 • Pagina 136 • Pagina 137 • Pagina 138 • Pagina 139 • Pagina 140 • Pagina 141 • Pagina 142 • Pagina 143 • Pagina 144 • Pagina 145 • Pagina 146 • Pagina 147 • Pagina 148 • Pagina 149 • Pagina 150 • Pagina 151 • Pagina 152 • Pagina 153 • Pagina 154 • Pagina 155 • Pagina 156 • Pagina 157 • Pagina 158 • Pagina 159 • Pagina 160 • Pagina 161 • Pagina 162 • Pagina 163 • Pagina 164 • Pagina 165 • Pagina 166 • Pagina 167 • Pagina 168 • Pagina 169 • Pagina 170 • Pagina 171 • Pagina 172 • Pagina 173 • Pagina 174 • Pagina 175 • Pagina 176 • Pagina 177 • Pagina 178 • Pagina 179 • Pagina 180 • Pagina 181 • Pagina 182 • Pagina 183 • Pagina 184 • Pagina 185 • Pagina 186 • Pagina 187 • Pagina 188 • Pagina 189 • Pagina 190 • Pagina 191 • Pagina 192 • Pagina 193 • Pagina 194 • Pagina 195 • Pagina 196 • Pagina 197 • Pagina 198 • Pagina 199 • Pagina 200 • Pagina 201 • Pagina 202 • Pagina 203 • Pagina 204 • Pagina 205 • Pagina 206 • Pagina 207 • Pagina 208 • Pagina 209 • Pagina 210 • Pagina 211 • Pagina 212 • Pagina 213 • Pagina 214 • Pagina 215 • Pagina 216 • Pagina 217 • Pagina 218 • Pagina 219 • Pagina 220 • Pagina 221 • Pagina 222 • Pagina 223 • Pagina 224 • Pagina 225 • Pagina 226 • Pagina 227 • Pagina 228 • Pagina 229 • Pagina 230 • Pagina 231 • Pagina 232 • Pagina 233 • Pagina 234 • Pagina 235 • Pagina 236 • Pagina 237 • Pagina 238 • Pagina 239 • Pagina 240 • Pagina 241 • Pagina 242 • Pagina 243 • Pagina 244 • Pagina 245 • Pagina 246 • Pagina 247 • Pagina 248 • Pagina 249 • Pagina 250 • Pagina 251 • Pagina 252 • Pagina 253 • Pagina 254 • Pagina 255 • Pagina 256 • Pagina 257 • Pagina 258 • Pagina 259 • Pagina 260 • Pagina 261 • Pagina 262 • Pagina 263 • Pagina 264 • Pagina 265 • Pagina 266 • Pagina 267 • Pagina 268 • Pagina 269 • Pagina 270 • Pagina 271 • Pagina 272 • Pagina 273 • Pagina 274 • Pagina 275 • Pagina 276 • Pagina 277 • Pagina 278 • Pagina 279 • Pagina 280 • Pagina 281 • Pagina 282 • Pagina 283 • Pagina 284 • Pagina 285 • Pagina 286 • Pagina 287 • Pagina 288 • Pagina 289 • Pagina 290 • Pagina 291 • Pagina 292 • Pagina 293 • Pagina 294 • Pagina 295 • Pagina 296 • Pagina 297 • Pagina 298 • Pagina 299 • Pagina 300 • Pagina 301 • Pagina 302 • Pagina 303 • Pagina 304 • Pagina 305 • Pagina 306 • Pagina 307 • Pagina 308 • Pagina 309 • Pagina 310 • Pagina 311 • Pagina 312 • Pagina 313 • Pagina 314 • Pagina 315 • Pagina 316 • Pagina 317 • Pagina 318 • Pagina 319 • Pagina 320 • Pagina 321 • Pagina 322 • Pagina 323 • Pagina 324 • Pagina 325 • Pagina 326 • Pagina 327 • Pagina 328 • Pagina 329 • Pagina 330 • Pagina 331 • Pagina 332 • Pagina 333 • Pagina 334 • Pagina 335 • Pagina 336 • Pagina 337 • Pagina 338 • Pagina 339 • Pagina 340 • Pagina 341 • Pagina 342 • Pagina 343 • Pagina 344 • Pagina 345 • Pagina 346 • Pagina 347 • Pagina 348 • Pagina 349 • Pagina 350 • Pagina 351 • Pagina 352 • Pagina 353 • Pagina 354 • Pagina 355 • Pagina 356 • Pagina 357 • Pagina 358 • Pagina 359 • Pagina 360 • Pagina 361 • Pagina 362 • Pagina 363 • Pagina 364 • Pagina 365 • Pagina 366 • Pagina 367 • Pagina 368 • Pagina 369 • Pagina 370 • Pagina 371 • Pagina 372 • Pagina 373 • Pagina 374 • Pagina 375 • Pagina 376 • Pagina 377 • Pagina 378 • Pagina 379 • Pagina 380 • Pagina 381 • Pagina 382 • Pagina 383 • Pagina 384 • Pagina 385 • Pagina 386 • Pagina 387 • Pagina 388 • Pagina 389 • Pagina 390 • Pagina 391 • Pagina 392 • Pagina 393 • Pagina 394 • Pagina 395 • Pagina 396 • Pagina 397 • Pagina 398 • Pagina 399 • Pagina 400 • Pagina 401 • Pagina 402 • Pagina 403 • Pagina 404 • Pagina 405 • Pagina 406 • Pagina 407 • Pagina 408 • Pagina 409 • Pagina 410 • Pagina 411 • Pagina 412 • Pagina 413 • Pagina 414 • Pagina 415 • Pagina 416 • Pagina 417 • Pagina 418 • Pagina 419 • Pagina 420 • Pagina 421 • Pagina 422 • Pagina 423 • Pagina 424 • Pagina 425 • Pagina 426 • Pagina 427 • Pagina 428 • Pagina 429 • Prossima »


MeteoSat
Previsioni Oggi Previsioni Domani Previsioni DopoDomani
Copyright © 2005 by Circolo Miani.
Powered by: Kreativamente.3go.it - 2 December, 2024 - 3:27 pm - Visitatori Totali Nr.