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Circolo Miani » News Correnti » Page 203 Auguri, ma non a tutti. » Inviato da valmaura il 24 December, 2019 alle 12:44 pm Non c'่ nulla di pi๙ personale come rivolgere i propri auguri, sentiti e non di ipocrita routine perch่ cos์ fan tutti, a terzi. https://www.facebook.com/circolomiani/photos/a.1497907753813521/2649005608703724/?type=3&theater FERRIERA. Facciamo chiarezza. Prima i numeri. » Inviato da valmaura il 23 December, 2019 alle 12:21 pm Larea a caldo (Altoforno, Cokeria, Agglomerato ed impianti connessi) occupa circa 360 persone, la cui etเ media ่ sopra i 50 anni. I rimanenti sono impiegati nella Logistica portuale, nella Centrale elettrica e nel Laminatoio, aree che per ora non sono in discussione. Lo stabilimento (area a caldo) ha scorte di materiale per continuare la produzione grossomodo fino alla fine di febbraio. Attualmente non sono stati rinnovati ordini e pertanto non ่ previsto larrivo di alcuna nave diretta alla produzione. La proprietเ oscilla tra la vendita del 40% dei terreni di sua proprietเ ed il mantenimento della stessa ai fini del suo coinvolgimento nelle future attivitเ logistiche-portuali. Acciaierie Arvedi ha fissato nel 31 gennaio lo stop produttivo (area a caldo) e poi impiegherเ il mese di febbraio per il fermo e lo spegnimento degli impianti in sicurezza. A marzo dunque, allo stato attuale delle cose, per i dipendenti dellarea a caldo, si prospetta con certezza la sola Cassa Integrazione. Certo potranno essere percorse le strade del prepensionamento per alcune decine di dipendenti, o il parziale reimpiego dei rimanenti negli interventi di smontaggio degli impianti e di pulizia dellarea. La difesa ad oltranza messa in atto, giusta o sbagliata che alla fine si riveli, del rinnovo di alcune decine di contratti a termine (dai 30 ai 60) di operai impiegati nel Laminatoio, per i quali (etเ media 25 anni) era stato prospettato dal Gruppo Arvedi, che va detto non ne aveva alcun obbligo essendo fin dallinizio prestazioni dopera a termine, il mantenimento del lavoro presso una azienda metalmeccanica della Bassa Friulana, e che ่ stato respinto dal sindacato. Cos์ a marzo la possibilitเ che una sessantina di dipendenti a tempo indeterminato attualmente operanti nellarea a caldo e che potevano essere impiegati nel Laminatoio, mantenendo il medesimo livello contrattuale, ่ pertanto sfumata. Ora si sta assistendo ad una scena che dเ la piena misura della totale incapacitเ di una classe dirigente pubblica. Dopo nulla aver fatto a partire dallannuncio comunicato a Governo e Regione nel 2001 dalla allora proprietเ, la fallenda una prima volta Lucchini, per avviare un progetto di riconversione dellarea e ricollocazione dei dipendenti Ferriera. E dopo aver lasciato che la russa Severstal facesse il bello e brutto tempo per una dozzina di anni, e aver fatto sparate a membro di segugio sul chiudo in 100 giorni o peggio anche se ingiustamente dimenticata ne ho parlato con Terranova (segretario generale e direttore del Comune) i dipendenti Ferriera li assumiamo in Comune, DiPi, ora si assiste alla supplica corale di Regione, Comune e Governo rivolta al cavalier Arvedi di rinviare il fermo dellarea a caldo. Ovviamente in questi mesi praticamente nessuno di lorsignori ha tirato fuori unidea o un progetto concreto sul futuro dei lavoratori e della riconversione produttiva dellarea. Ed ่ toccata unicamente ad Arvedi la responsabilitเ di presentare un progetto (chiamiamolo sbrigativamente raddoppio del Laminatoio), compatibile con la tutela dei suoi interessi ed il mantenimento dei livelli occupazionali. Progetto che comunque abbisogna di tempi ed investimenti certi. Ospedale Cattinara. E la politica festeggia. » Inviato da valmaura il 22 December, 2019 alle 3:46 pm Cosa ci sia da festeggiare per lapparente sblocco, dopo due anni di stop, del cantiere che ripartirเ, se va assai bene, appena nellautunno 2020 rimane un mistero. Anzi no: la testimonianza di una politica, tutta, che invece di vergognarsi stappa lo spumante. 24 anni ci hanno messo per costruirlo, con i costi che raddoppiavano, tanto paga Pantalone-cittadino, e quando fu inaugurato il 19 marzo 1984 era oramai giudicato giเ obsoleto e poco funzionale. E una volta pronto, rest๒ a lungo vuoto: mancava il personale. 20 anni sono passati dal progetto di ristrutturazione, e 25 saranno, intoppi permettendo, quando questi lavori saranno finiti. Si proprio da festeggiare, ed i protagonisti di questo scempio sono quasi tutti sempre gli stessi e sempre nei Palazzi del potere" pubblico. Cin cin. Buon anno Trieste. Suggerimento ittico. Alle Sardine. » Inviato da valmaura il 21 December, 2019 alle 3:51 pm Ci consentiranno una proposta anzi un sommesso suggerimento da parte di chi oltre trenta anni orsono assieme a Nando Dalla Chiesa sollevava l'importanza della parola nel linguaggio politico e sociale della nostra Italia. Argomento che affiora ora con particolare attenzione alla violenza del linguaggio in uso sui social e nella polemica, di assai basso profilo, politica attuale. Il consiglio, o come diavolo volete epitetarlo ่ questo: vedendo con estremo piacere il riappropriarsi delle piazze e dei luoghi pubblici da parte di un cos์ vasto e spontaneo, in grandissima parte, movimento di cittadini autobattezzatosi Sardine, evitino con attenzione qualsiasi forma di strutturazione organizzativa salvo quella funzionale a coordinare operativamente la riuscita delle manifestazioni pubbliche. Stop. Altrimenti il rischio concreto, di cui si sono giเ viste le prime avvisaglie, ่ quello di ripercorrere strade ed esperienze non propriamente felici e di riviverne gli infelici finali. Evitino anche come la peste partecipazioni a talk-show, trasmissioni televisive, interviste sulla stampa, con conseguenti personalizzazioni. Che a questo fine, cio่ alla semplice informazione degli appuntamenti pubblici ed al loro resoconto, basta ed avanza la normale cronaca e la comunicazione dolce e gentile attraverso i social forum. Altro non ci sentiamo per ora di suggerire. Maurizio Fogar Greta e le Sardine. » Inviato da valmaura il 20 December, 2019 alle 12:48 pm Tutto bello, umanamente emozionante e giusto. Ma .. Non serve a nulla o quasi, se queste discese in piazza, destinate come sempre ad esaurirsi nei numeri col tempo, non si radicano, insomma non si calano sul territorio dove vivono, cercando nel loro piccolo di contribuire alla soluzione di quei problemi che li hanno spinti a riempire appunto le piazze. Se si vuole far vincere Bonaccini in Emilia Romagna contro una impresentabile Bergonzoni, va bene. Affidare la vita di milioni di persone ad una che appena nominata Sottosegretario alla Cultura si vant๒ pubblicamente di non aver letto un libro negli ultimi tre anni, va pi๙ che bene: meglio il primo che passa per strada che lei. Ma manifestare contro l'emergenza climatica, contro la responsabilitเ dei grandi, e non fare nulla nel proprio piccolo, contro i piccoli amministratori che abbattono alberi a gog๒, che cementificano il territorio pi๙ cementificato d'Italia (Trieste), che lasciano il verde pubblico in costante abbandono, che se ne fregano nei fatti, che a dare aria ai denti sono buoni tutti: non costa nulla ed a Trieste sono notoriamente dei boccaloni, dell'inquinamento prodotto da industrie e navi. Ecco non conta nulla, salvo beccarsi pagina e foto su stampa e televisioni reggicoda dei grandi, e non aiuta nei fatti a nulla cambiare. Idem dicasi per le nascenti Sardine, soprattutto quando leggiamo certi nomi tra i loro sponsor locali. Fin quando ci saranno certe persone noi staremmo ben lontani, come lontani sono stati in questi quasi quaranta anni loro dalle battaglie e dagli impegni promossi a Trieste ed in Regione dal Circolo Miani. Insomma l'ultimo che si sveglia scopre che esiste l'acqua calda. Auguri e figli, maschi o femmine che siano, sempre che non si verifichi un aborto spontaneo |
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