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Circolo Miani » News Correnti » Page 2 Piscina terapeutica. Aggiornamenti e cronistoria. » Inviato da valmaura il 4 August, 2022 alle 12:53 pm Da dicembre del 2021 la Piscina ่ ritornata in possesso del Comune, dopo un lunghissimo sequestro giudiziario (oltre due anni) che finisce inevitabilmente per avvicinare i tempi della prescrizione.
Da allora nulla si ่ mosso se non la discutibilissima decisione di abbattere tutto l'edificio che non ่ ammalorato dal crollo della sola copertura della vasca.
Nel frattempo da parte del Comune e di una associazione si ่ dato fondo ad una non opportuna fantasia: nuova Playa Beach in Porto Vecchio e nuova sede al mercato Ortofrutticolo, giusto per intorbidire ulteriormente le acque, marine. Crollo Piscina (copertura vasca 29 luglio 2019)
Guida pratica.
Fatta la premessa che se il fattaccio avesse procurato delle vittime, poche o tante che fossero, la notizia avrebbe aperto per giorni i titoli delle prime pagine dei giornali nazionali e dei telegiornali, con grave giovamento dell'immagine della cittเ.
Va chiarito in sintesi che:
L'area ่ di proprietเ del demanio statale affidata in amministrazione all'Autoritเ Portuale.
L'area viene concessa (la prima scadenza avverrเ nel 2025) al Comune di Trieste che approva il progetto e rilascia la licenza edilizia (si immagina dopo un attento controllo) per la costruzione di una Piscina terapeutica di acqua marina e servizi annessi.
Progetto e costruzione vengono pagati dalla Fondazione CRT, che ovviamente sceglie progettista e direttore lavori (ing. Fausto, anche se il nome poi non corrisponderเ alla realtเ, Benussi) che poi donerเ l'opera appunto al Comune.
Il Comune affiderเ poi la gestione ordinaria della piscina con annessi e connessi a ditta, o cooperativa, terza. E la struttura verrเ aperta diciannove anni orsono.
Nel 2016 il Comune di Trieste, retto per i primi cinque mesi dalla Giunta Cosolini e per i rimanenti sette da quella Dipiazza, evidentemente sente il bisogno di far effettuare una perizia statica sul manufatto della piscina. Il compito, fatto originale ma non inusuale, viene affidato e pagato, allo stesso ing. Benussi che per mandato della Fondazione CRT aveva progettato e costruito la stessa.
La perizia, a prima lettura meticolosa e severa, denuncia tutta una serie di criticitเ esistenti in particolare sulla copertura e conclude indicando i necessari lavori da effettuare entro il 2017.
Sono lavori strutturali e non ordinari e dunque dovrebbero ricadere in capo al Comune proprietario della piscina. Insomma per esemplificare: se uno ha in affitto un appartamento o una attivitเ commerciale ่ tenuto a fare i lavori manutentivi ordinari (tipo riparare un rubinetto che perde) ma il rifacimento del tetto spetta per legge al proprietario dell'immobile.
Il Comune di Trieste, o chi per lui, fa iniziare i lavori pi๙ importanti prescritti nella perizia il 29 luglio 2019, dunque ben oltre il limite temporale fissato entro il 2017.
Difficile non collegare l'inizio dei lavori alla rottura del precario equilibrio che reggeva in piedi la copertura.
Analogamente difficile non chiedersi il perch่, visto il quadro peritale, tali lavori non siano stati oggetto di particolari misure propedeutiche (tipo il puntellare con impalcature e mettere in sicurezza il tetto prima della loro esecuzione e la presenza di un tecnico adeguatamente qualificato nella gestione e direzione degli stessi interventi).
Ora si possono fare qui molte ipotesi: dall'inadeguatezza del materiale utilizzato a fronte di una costante e progressiva erosione dello stesso ad opera della salsedine esterna ed interna, rafforzata dalla presenza di forte ventositเ.
Dal fatto che il Comune non essendo in grado di rispettare le prescrizioni temporali della perizia da lui commissionata e pagata, con i soldi nostri, non abbia ritenuto di vietare in precedenza l'accesso del pubblico alla piscina fino all'avvenuta esecuzione dei lavori prescritti. Insomma non abbia amministrato secondo lo spirito del buon padre di famiglia affidando la sorte dei suoi figli, i triestini, al caso.
PS. Stamane (3 agosto 2019) per simpatia ่ venuto gi๙ pure un pontile al bagno Ausonia.
Ai Triestini non resta che andare a farsi benedire alla Chiesa degli Schiavoni.
Della serie: non ci crediamo ma non si sa mai. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Zeno D'Agostino, turismo e periferie. » Inviato da valmaura il 1 August, 2022 alle 10:59 am Oggi in una lunga intervista sul quotidiano locale il Presidente del Porto (sintetizziamo) D'Agostino dice la sua su Trieste.
Ci ha particolarmente colpito la sua affermazione, in teoria, ma assai in teoria, corretta che pure i quartieri periferici dovrebbero essere attenzionati dal flusso turistico magari organizzandovi concerti, spettacoli e cos์ via.
Evidentemente Zeno, nonostante i tanti anni di presenza in cittเ, la cittเ non la conosce proprio. Trieste non ่ quello che si vede dalla Torre del Lloyd o da piazza Unitเ, come comprese anni fa il Prefetto Giacchetti che, dopo appena un mese dal suo insediamento in Prefettura, appunto piazza Unitเ, ci telefon๒ per chiederci se eravamo disponibili ad accompagnarlo in un giro, per di pi๙ a piedi, per i quartieri periferici: e partimmo proprio da Monte San Pantaleone, Valmaura e Chiarbola.
Prima di pensare a concertini e feste bisogna mettere mano al profondo ed inarrestabile degrado in cui gran parte dei quartieri, e sorprendendolo, anche centrali non solo periferici vivono. E con essi vive la grande maggioranza dei Triestini che, non a caso, hanno scelto per quasi il 60% di non andare pi๙ a votare: con picchi nella Settima Circoscrizione dei due terzi.
E tutte le attenzioni, le risorse economiche destinate al turismo mordi e fuggi dei croceristi, all'abbellimento del salotto buono cittadino, dove non abita quasi nessuno, sono tanti schiaffi in faccia alla comunitเ che aspetta da anni interventi e servizi nei quartieri.
Parlare di Ovovie e parchi del Mare, di grandi eventi, sono insulti alle dure condizioni di vita con cui tanti concittadini devono fare i conti quotidianamente, per non parlare poi delle condizioni in cui versa la sanitเ territoriale.
Oggi per moltissimi anche solo fare la spesa e pagare le bollette sono un'impresa e non crediamo che concertini e spettacoli servirebbero molto per risolvere i loro problemi. E di quelli dei turisti, ci permetta, in queste condizioni non ci pu๒ fregar di meno.
Povertเ, disagio e degrado sono cose serie, non recite da cabaret. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Come ignorare la comunitเ e perdere le prossime elezioni. SIOT e Dolina-San Dorligo. » Inviato da valmaura il 29 July, 2022 alle 1:34 pm Ieri ่ andato in scena un esempio da manuale, di fronte ad oltre cento residenti che in piena calura estiva hanno riempito in ogni ordine di posti la sala del Teatro comunale.
Il padrone di casa, non il sindaco, ma l'amministratore delegato della Siot con consulente, assai poco convincente, e troupe televisiva al seguito ha offerto uno spettacolo imbarazzante nel gelo della affollata platea che pi๙ volte ha interrotto e commentato sottofondo.
Inutile entrare in merito dei scarsissimi dati e delle spericolate affermazioni tecniche in cui si ่ sbilanciato il relatore Siot (divertente la sua valutazione sul fotovoltaico che consigliamo trasmetta a Zeno D'Agostino che vuole elettrizzare le banchine del porto basandosi su di esso).
Clamorosa poi la cifra dei dipendenti Siot scesi dai mille annunciati dall'AD Siot ai 150 (da prendere a questo punto con il beneficio di inventario) ma su tutto il territorio italiano, a seguito di una domanda di Maurizio Fogar, presente in qualitเ di consigliere comunale a Muggia, affiancato da altri due consiglieri.
Divertente la sua ritrosia nel pronunciare la parola Gas Metano che sarเ il combustibile usato per far funzionare le quattro nuove centrali di (co de che?)generazione con copiose emissioni di Anidride Carbonica, di cui una riservata in sorte proprio a Dolina. Nel suo totale silenzio sul netto e clamoroso rifiuto oppostogli coralmente dai Sindaci della Carnia e del Friuli che dovrebbero ospitare le altre tre centrali Siot con annesso camino di 15 metri, unico assente, sarเ un caso, alla manifestazione di protesta degli amministratori comunali della Regione proprio quello di San Dorligo-Dolina Klun.
Sindaco che ieri ha fatto da spalla, come nel cinema: vi ricordate Mario Castellani con Tot๒, al padrone di casa Lilli, lasciandogli pure bacchettare pubblicamente il suo timidissimo e confuso assessore all'ambiente Stokovac quando si ่ permesso, molto blandamente che di pi๙ non si poteva, ricordare le responsabilitเ decennali della Siot nell'impestare con i suoi miasmi il loro territorio e Muggia e Trieste.
Il gelo che separava gli oratori sul palco e la platea si poteva toccare con mano, oltre che con le proteste ed i ripetuti mugugni delle persone presenti, nell'apparente indifferenza delle prime due file in platea riservate ai locali consiglieri comunali che producevano la stessa sensazione che si prova guardano i Sette nani in gesso dei giardini tirolesi.
L'inadeguatezza di una amministrazione comunale si ่ palesata tutta ieri pomeriggio nel distacco tra il comune sentire dei cittadini su di un tema chiave per il Comune: la qualitเ della vita e la tutela della salute gravemente compromesse dalle emissioni odorifiche cos์ le hanno definite i relatori, insomma come un Chanel n.5 andato a male, della Siot.
L'impreparazione del sindaco nel non conoscere gli obblighi che gli derivano dall'essere per legge l'Ufficiale Sanitario del Comune a tutela dei suoi concittadini, per non parlare poi delle normative che delegano esclusivamente al Governo, Ministero dell'Ambiente, e non alla Regione che appunto, non gli risponde a sentire Klun, la gestione di tutte le problematiche inerenti le attivitเ petrolifere e petrolchimiche. Ma il sindaco evidentemente lo ignora, come ha deciso di ignorare l'invito a sottoscrivere con un voto del Consiglio comunale di Dolina-San Dorligo la Risoluzione inviatagli oltre un mese e mezzo fa dal Sindaco di Muggia, proposta su iniziativa del consigliere Maurizio Fogar ed approvata all'unanimitเ da quel Consiglio comunale, che chiedeva urgentemente al Ministero per la Transizione Ecologica di intervenire per far cessare i miasmi della Siot.
Si, proprio una lezione da manuale su come perdere, pi๙ che meritatamente a questo punto, le prossime elezioni amministrative tra 18 mesi. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. Un sindacato che sbaglia, anzi continua a sbagliare. » Inviato da valmaura il 28 July, 2022 alle 2:11 pm E' di ieri la notizia che dopo l'incontro tra la triplice sindacale ed il Governo Draghi sia scomparsa la proroga del sussidio di 200 euro da accreditare ai cittadini con un reddito, lordo, inferiore ai 35mila euro in favore di altre misure di decontribuzione.
Questo in parole povere significa che il sindacato ha mollato nel guano oltre dieci milioni di italiani, quelli pi๙ poveri che a fronte di una inflazione, la tassa dei poveri come viene detta, galoppante che aumenta vertiginosamente i prezzi dei generi di prima necessitเ, per non parlare delle bollette delle utenze.
A conferma che da anni i sindacati non riescono, e forse non vogliono, tutelare i meno garantiti: che nel nostro Paese sono milioni di famiglie e che da ieri restano ancora pi๙ povere.
In 30 anni hanno lasciato via D'Alviano e Campo Marzio ostaggio dei TIR. » Inviato da valmaura il 27 July, 2022 alle 11:28 am E per 30 anni i residenti, oltre che lamentarsi, li hanno sempre rivotati. Da qualunque parte la si guardi, qualunque esempio si faccia dei tanti problemi del territorio, la situazione ่ sempre la stessa: i cittadini si lamentano privatamente e pubblicamente e poi quando hanno la possibilitเ di cacciare i responsabili, li rivotano immancabilmente tornando poi a lamentarsi per i cinque anni venturi.
Prendiamo il caso del traffico pesante che sulla direttrice via Svevo-D'Alviano-Campi Elisi- Sant'Andrea-Campo Marzio offre ogni giorno una sfilata interminabile di Tir.
Ora la soluzione era, ed ่, semplice, realizzabile in poco tempo ed economica: la avevamo indicata 30 anni appunto fa, far passare i mezzi pesanti all'interno dell'area portuale e logistico-ferroviaria, insomma 100 metri a fianco della strada attuale.
Nemmeno questo i vertici di Comune e Porto in questi decenni sono stati capaci di fare e periodicamente sulle Segnalazioni del Piccolo, sui social compaiono puntualmente le abituali lettere di protesta dei residenti, ovviamente senza ottenere nulla, nemmeno una risposta di circostanza.
E puntualmente questi cittadini al momento di rivendicare con dignitเ il loro diritto ad una qualitเ della vita decente e la tutela della loro salute, quando si trovano una scheda elettorale in mano, tornano a premiare questi amministratori, di tutti i colori, che per tre decenni non si sono degnati neppure di rispondere.
E la solfa si ripete puntuale come le migrazioni delle rondini.
Ma se facciamo a caso altri esempi il comportamento dei Triestini ่ sempre stato lo stesso: dalla Ferriera al pronto Soccorso, scegliete voi. Talvolta con una nota di comicitเ: quando li esorti ad organizzare un incontro in loco, sul pezzo si dice nel giornalismo, accampano mille scuse, impegni e contrattempi e poi il solito invito: raccogliere firme.
Cos์ trovano l'alibi al loro fancazzismo, una firma non si nega a nessuno, ed a nessuno dei responsabili amministrativi passa per la testa di darle peso, e cos์ delegano agli altri quello che secca fare loro. Ma poi tornano a frignare immancabilmente.
Questa ่ Trieste, e politici ed affaristi di ogni risma lo hanno capito benissimo da tempo. E destina il tuo 5 X 1000 al Circolo Miani scrivendo il Codice Fiscale 90012740321 nella apposita casella delle associazioni di volontariato sulla tua dichiarazione dei redditi, qualunque essa sia. |
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