» Inviato da valmaura il 19 June, 2020 alle 12:56 pm
Il Centro Sportivo, con il campo di calcio intitolato a Ferrini, di Ponziana, inaugurato nel 1996, amministrazione comunale Illy, versa da anni in completo degrado causa labbandono e lincuria dellintera struttura. La domanda che i cittadini si pongono θ semplice. Come θ possibile che un impianto, collocato nel cuore di uno dei rioni piω popolosi della nostra cittΰ (Chiarbola-Ponziana), costato fior di quattrini per realizzarlo, a distanza di cosμ pochi anni dalla sua inaugurazione sia ora ridotto in queste rovinose condizioni ed inagibile? Ne deriva implicitamente subito unaltra: ma a Trieste, come ad esempio per Villa Haggincosta, esiste un organo di controllo contabile per i danni causati al bene pubblico dalla negligenza di chi ha responsabilitΰ amministrative?
Salviamo la Pineta !
» Inviato da valmaura il 18 June, 2020 alle 12:46 pm
Cari politici, facciamo a capirci. Il Burlo a Cattinara. Cemento al posto dei Pini.
Intanto precisiamo che le virgolette attorno al Cari stanno a significare i soldoni che i politici incassano, senza fare quasi nulla per guadagnarseli: ed un tanto vale per chi sta al governo come per chi sta, ci viene da sorridere ad usare questo termine, all'opposizione, almeno a Trieste e nel Friuli Venezia Giulia. Ora un recente commento ci ricorda che proprio dove sorge l'attuale Pineta di Cattinara, simile a quella di Barcola, verrΰ costruito il nuovo Ospedale pediatrico Burlo Garofalo. Vorremmo tanto che non fosse vero ma temiamo invece che lo sia, a dimostrazione di come anche noi siamo talvolta disattenti nel non accorgersene prima. Ora se la transennatura dell'intera area verde dove sorge la Pineta con annesso divieto di accesso sembra confermare le piω cupe previsioni, allora questi che ci sgovernano in cittΰ e regione si sono bevuti il cervello o peggio. Mille volte mille aveva ragione lo scomparso commendator Primo Rovis, per anni corteggiato, munto ed uccellato da questa politica, quando si batteva contro il trasferimento del Burlo dalla sua sede storica ed attuale in via dell'Istria in quel di Cattinara. Ma, diciamo noi, avevate sventrato e vuotato, verde per primo e compreso, l'area enorme dell'ex ospedale Infettivi della Maddalena, che arriva dirimpetto al Burlo. Avete lasciato che imprenditori privati, ai quali qualunque persona sana di mente non affiderebbe la propria cicca usata, rilevassero l'area che poi per anni si θ trasformata nella Palude Trieste, zona protetta per zanzare, pappataci ed affini, ed avete comunque deciso di procedere con l'infausto trasferimento, mettendo in preventivo una spesa per costruirlo ex novo ben piω alta di quanto occorrerebbe per ingrandirlo e dotarlo delle ultime tecnologie necessarie. Bastava bypassare sotto o sopra, come l'attuale ciclopedonale, ed avevate tutti gli spazi dell'ex Maddalena a disposizione, parcheggi compresi. Ora si viene a scoprire, e la colpa θ anche nostra per non averlo veduto prima, che la nuova sede sarΰ edificata al posto di un bellissimo bosco di conifere che separa l'Ospedale dalla Cardiologia a Cattinara. Cemento al posto dei Pini. Voi dovete andarvene, magari dopo aver risarcito la nostra comunitΰ di tutti i danni che ci avete causato. Altro che ovovia: sparite al piω presto od al piω tardi nell'aprile del prossimo anno ci penseranno i Triestini, e noi saremo ancora una volta in prima fila a cominciare da sabato 27 giugno in Piazza Unitΰ, lato Municipio, a partire dalle ore 10.30 (Moratoria 5G Comune di Trieste, Piω alberi e meno antenne, Risanare e potenziare giardini ed aree verdi). Non θ una promessa, θ un impegno !
Piω antenne e meno alberi
» Inviato da valmaura il 17 June, 2020 alle 12:59 pm
Che succede alla pineta di Cattinara?
Alcuni gentili lettori, che ringraziamo, ci hanno inviato delle foto inquietanti. Dal Monte Cocusso che ha visto tagliare i pochi alberi rimasti, ma in cambio si trova due megaripetitori sul groppone, a SottoLongera che battezza una nuova antenna gigante, al Carso che si trova montato su due piedi un altro ripetitore. Poi si arriva alla Pineta che dall'Ospedale di Cattinara fiancheggia la strada che conduce alla Cardiologia. E' stata tutta recintata con divieto di accesso, forse preludio alla sua scomparsa? Se qualcuno aveva qualche dubbio, queste foto forse lo sciolgono, sul partecipare all'Assemblea cittadina di sabato 27 giugno, dalle ore 10.30 alle 12.30, in Piazza Unitΰ lato Municipio. Hanno fatto un deserto e l'hanno chiamato futuro.
Antenne nuove e potenziate.
» Inviato da valmaura il 16 June, 2020 alle 12:32 pm
A San Giacomo in 100 metri non si fanno mancare nulla.
Incredibile, una concentrazione di ripetitori ed antenne in cosμ poco spazio raramente era capitato di vedere come attorno a Campo San Giacomo, dallinizio di via dellIstria a quello di via San Marco. Ed i due impianti piω grandi incombono luno sul Ricreatorio comunale Pitteri e le adiacenti scuole ed il secondo sullOratorio parrocchiale, con perfetta par condicio sacra e profana. Ovviamente suscitando apprensioni e proteste di genitori ed operatori. Per ora servono le utenze 4G/3G ma se non si interviene subito saranno destinate ad ospitare, come ha piω volte precisato lArpa FVG, le strumentazioni 5G. Ed il Comune di Trieste invece continua a non decidere nonostante due richieste formali inviate in questi mesi dal legale del Circolo Miani. Per questo e solo per questo abbiamo operato come qualunque amministratore di buonsenso dovrebbe fare, ovvero tutelare come Costituzione impone salute ed ambiente, spedendo appunto tramite uno studio legale due richieste formali di Moratoria 5G per il territorio comunale ed una terza richiesta legale di immediato accesso agli atti, ancora senza risposta ad un mese di distanza, per l'improvvisa messe di nuovi ripetitori ed antenne fiorite o rifiorite in cittΰ. E sabato 27 giugno puς essere loccasione giusta per svegliarlo dal letargo, oltre a sollecitarlo sugli altri importanti punti allordine del giorno dellAssemblea. Certo Sabato 27 giugno potrete trovare un ventaglio di scuse per non venire a partire dalle ore 10.30 in Piazza Unitΰ lato Municipio allAssemblea cittadina, avete solo limbarazzo della scelta, ora, in futuro non sappiamo. MORATORIA 5G Comune Trieste. Attendere ora per non piangere poi ! MENO ANTENNE PIU ALBERI Piano regolatore comunale per ripetitori ed antenne (lontano da ospedali, scuole e zone densamente abitate) BONIFICA E RECUPERO GIARDINI ED AREE VERDI A tutela della nostra salute e qualitΰ della vita. SABATO 27 GIUGNO Dalle ore 10.30 alle ore 12.30 PIAZZA UNITA (lato Municipio) ASSEMBLEA CITTADINA
Per la impressionante galleria fotografica Facebook Circolo Miani.
5G. Pulirsi il deretano.
» Inviato da valmaura il 15 June, 2020 alle 3:27 pm
Comprendiamo, ma perchθ dovremmo poi, che gli studi in Lettere Moderne e Storia servono solo a pulirsi il fondoschiena. Ma da oggi abbiamo deciso di pulire noi da questa Pagina alcune persone che la usano solo per provocare ed insultare. Non crediamo che lo facciano per un tornaconto personale, ovvero per soldi o benefit, per un motivo semplicissimo: chi paga ed assolda sa benissimo calcolare il valore dei soggetti che arruola, e questi, ai suoi occhi, non valgono nemmeno il costo di un caffθ, ma al banco. Ma non possiamo passare ore a rispondere a commenti di questi decerebrati che non leggono, e se leggono non capiscono il contenuto dei nostri articoli, e pure pretendono di polemizzare con noi su cose che loro ci mettono in bocca. Esempio lampante θ la questione moratoria 5G ed antenne. Partiamo dalla seconda: c'θ un pigmeo microcefalo che ci accusa ripetutamente di fake news sostenendo che la foto sotto θ vecchia di almeno due anni mentre noi la spacciamo per nuova, e questo dopo che in una prima risposta lo avevamo invitato ad informarsi scorrendo con il mouse, troppa fatica e sudore, indietro sulla pagina per vedersi il servizio dedicato il 7 aprile 2020 dal titolo Che succede a Coloncovez? dove comparivano le foto scattate mentre costruivano il ripetitore vecchio di almeno due anni. Fatica, la nostra, sprecata e visto che il poveruomo persisteva lo abbiamo pulito dalla Pagina. Poi arriva il 5G. Abbiamo scritto e riscritto a partire dall'ottobre 2019 che non siamo contrari a prescindere a questa nuova tecnologia che a sentire chi la propaganda ci farebbe scaricare in un amen le quasi quattro ore di Via col vento senza aggravare di un nanogrammo la memoria dei nostri aggegi, oppure permetterebbe ai pornopatiti di scaricare tutta la produzione filmica di Rocco Siffredi prima ancora di avere il tempo di aprirsi la patta. Semplicemente desideriamo avere ANTE la rassicurazione provata al di lΰ di ogni ragionevole dubbio che tale 5G non arreca neppure il piω lontano disturbo alla nostra salute ed al nostro ambiente. Ed abbiamo pure scritto che vedendo la questione non dal lato tecnico-scientifico ma da quello della responsabilitΰ pubblica, non pensavamo nemmeno di passare 48 su 24 ore al giorno a visionare e leggere la trilionata di video e documenti di cui quotidianamente siamo inondati. Il punto θ molto semplice: esiste oggi questa certezza scientificamente provata della assoluta innocuitΰ della nuova tecnologia? In un momento in cui i tribunali italiani cominciano ad emettere condanne per i danni alla salute causati dall'esposizione alle attuali metodologie in uso (4/3G), ed in cui Unione Europea, Stati, Regioni e Comuni ne bandiscono la sperimentazione dai loro territori od invitano alla massima precauzione? Essendo la risposta scontata: ovvero un NO grande come una casa, le dispute tra scienziati pro o contro ci lasciano pertanto indifferenti, figurarsi dunque gli ultimi epigoni locali della catena che vengono ad accusarci di strumentalizzazione e di ignoranza in casa nostra. Pertanto vai con le pulizie. Per questo e solo per questo abbiamo operato come qualunque amministratore di buonsenso dovrebbe fare, ovvero tutelare come Costituzione impone salute ed ambiente, spedendo tramite uno studio legale due richieste formali di Moratoria 5G per il territorio comunale ed una terza richiesta legale di immediato accesso agli atti, ancora senza risposta ad un mese di distanza, per l'improvvisa messe di nuovi ripetitori ed antenne fiorite o rifiorite in cittΰ. Il tutto con buona pace degli utili idioti.