|
|
Home | Notizie | Articoli | Notizie flash | Foto | Video | Collegamenti | Scarica | Sondaggi | Contattaci |
![]() |
|||||||||
|
Circolo Miani » News Correnti » Page 175 Ferriera, Trieste e Noi. » Inviato da valmaura il 10 March, 2017 alle 1:14 pm La vicenda della Ferriera è dal 1998, da quando cioè il Circolo Miani e Servola Respira la hanno prepotentemente imposta all’attenzione dell’opinione pubblica provinciale, regionale e financo nazionale, la cartina di tornasole o, per i più giovani, la riprova del fallimento di una intera classe dirigente. Politica, amministrativa (che poi è la stessa cosa), industriale, sindacale con l’aggiunta non secondaria del management privato e pubblico e dell’informazione che, salvo qualche rara eccezione (TeleAntenna e Rai), ha contribuito ad innalzare un inquinamento giornalistico che assommato a quello politico e a quello industriale, hanno accompagnato la vicenda fino ai giorni nostri. Ferriera. Sbagliare in buonafede (fino a prova contraria) » Inviato da valmaura il 6 March, 2017 alle 1:46 pm Lo abbiamo scritto, detto e gridato in tutte le salse e televisioni, dal 9 giugno 2015. L’ Autorizzazione Integrata Ambientale rilasciata dalla Conferenza dei Servizi regionale con il voto unanime dei cinque partecipanti (li ricordiamo che non fa mai male rinfrescare la memoria: Regione a Arpa FVG, Comune di Trieste, Provincia e ASS) è da considerarsi NULLA! Perché nell’iter di convocazione e di svolgimento della stessa Conferenza non sono state rispettate (insomma sono state violate) ben due leggi dello Stato che ne disciplinano i lavori. Ne consegue, giuridicamente parlando, che ogni atto o decisione assunti dalla Conferenza regionale ricadano sotto il vizio della nullità. Per questo abbiamo presentato in ottobre 2015 puntuale e documentata denuncia in Procura di Trieste. Insistere, per altro dopo un anno, nel chiedere la revisione dell’AIA (Dipiazza ed i suoi, e 5Stelle) significa riconoscere validità a quella Autorizzazione, idem dicasi per la revoca. Si chiede revisione e revoca di una cosa che si considera e riconosce esistente. Pertanto la risposta della Regione appare scontata, come nelle due prime richieste di revisione: un grande NO, ed è giuridicamente motivata. L’unica possibilità di cancellare questa AIA consiste appunto nel percorso di nullità della stessa per vizio di forma (giuridicamente parlando). Ergo basta associarsi alla denuncia fatta, magari migliorandola, dal Circolo Miani. Perché finora non lo hanno voluto fare, così come sono stati zitti tutti, quando il 9 giugno 2015 abbiamo annunciato in tutte le sedi e modi che la Ferriera, il giorno prima dell’apertura di quella Conferenza dei Servizi, aveva già ottenuto l’AIA? Già perché? Ve la diamo noi la risposta semplice semplice. Perché pur di non riconoscere il merito e l’impegno dal 1998 ed anche solo menzionare il Circolo Miani hanno anteposto motivi di bottega, particolarismi ed egoismi da asilo all’impegno per la tutela della salute, la qualità della vita e gli interessi della nostra comunità. Poi magari ci sono pure state altre ragioni inconfessabili da parte di certuni. Risultato? Finora sono andati letteralmente a sbattere e la situazione non è cambiata, neanche a nove mesi dall’insediamento di Dipiazza, di un centimetro. Vogliono continuare? Si accomodino. Dal canto nostro noi continueremo la lotta per la nostra sopravvivenza, senza pastrocchi o matrimoni spuri, questi si da non celebrare. Il Porto chiude la Ferriera! » Inviato da valmaura il 5 March, 2017 alle 12:53 pm Oggi sul Piccolo viene pubblicata in due pagine con gran risalto la mappa del progetto di sviluppo del Porto di Trieste, dal Piano regolatore, illustrato dal Presidente Zeno D’Agostino. La prima considerazione riguarda la “professionalità” del piccolo giornale che nemmeno coglie il significato di quanto pubblica. E si che qui non occorreva leggere: bastava guardare i “pupoli”. Da cui si evince che la Ferriera, e non solo l’area a caldo, semplicemente sparisce in nome della legge basilare della fisica sulla compenetrazione dei corpi. Il Molo Ottavo con piattaforma logistica e retroporto intermodale copre tutta l’area che va dallo Scalo Legnami fino a quasi i pontili della Siot. Certo qui si pone il problema della concessione trentennale dell’area demaniale (il 62% della Ferriera) a Siderurgica Triestina ma la soluzione la aveva anticipata, a rileggere, e neanche questo fanno i professionisti del giornale locale, quanto dichiarato più volte dallo stesso Arvedi al momento del suo secondo sbarco a Trieste. Quanto annuncia oggi il Presidente dell’Autorità portuale è esattamente quanto scritto e detto dal Circolo Miani e Servola Respira negli ultimi quindici anni e presentato in un convegno cittadino nel 2004 alla Stazione Marittima. E sono esattamente i punti 4 e 5 dell’odierno programma del Circolo Miani per chiudere rapidamente la Ferriera tutelando e sviluppando i posti di lavoro. Certo al Piccolo non possono saperlo, come a Telequattro, perche è dal 2000 che oscurano e censurano ogni iniziativa del Circolo, come l’assemblea di ieri. Ma come recita il proverbio: chi è colpa del suo mal pianga se stesso. Nota a margine, oggi compare una poco intellegibile dichiarazione del Sindaco di Trieste in risposta alla seconda bocciatura da parte della Regione alla sua richiesta di revisione dell’AIA. Ci compare per la prima volta la richiesta di nullità della stessa Autorizzazione Integrata Ambientale, rilasciata dalla Conferenza dei Servizi regionale con il consenso del Comune di Trieste. Visti brevemente i motivi anticipati dalla nota comunale è fin troppo facile prevedere che la richiesta farà la fine delle precedenti due. Insomma nulla di nuovo sotto il sole disgraziato di Trieste. Dal Comune poche idee ma ben confuse. E ci fermiamo qui per carità patria. Per la salute e il lavoro. » Inviato da valmaura il 1 March, 2017 alle 3:04 pm Ferriera: chiuderla veramente non a chiacchiere. Sabato 4 marzo, alle ore 16, al Circolo Miani, a Trieste in via Valmaura 77 (nono piano ascensore di destra nel portone) con vista a 360 gradi sullo stabilimento, Assemblea di presentazione del percorso concreto per arrivare ad una rapida dismissione della Ferriera, ad iniziare dall’Altoforno, con macchina colare ed impianto di agglomerazione, e dalla Cokeria. Cinque passaggi per tutelare salute e lavoro; esattamente il contrario della strada imboccata dalla nuova amministrazione comunale. https://www.youtube.com/watch?v=j3vowbyQBiQ Perché? » Inviato da valmaura il 23 February, 2017 alle 1:36 pm Perché solo ora il piccolo giornale (copyright Circolo Miani) solleva con tanta evidenza lo scandalo a cielo aperto della discarica di via Errera («Un vero disastro ignorato per anni» - Cronaca - Il Piccolo), che poi coinvolge tutta l’area dallo Scalo legnami al Canale navigabile, dopo che appunto stava lì a cielo aperto da quasi trenta anni? Dov’erano i “mastini” dell’informazione in tutto questo tempo? Leggetevi la mozione presentata dalla consigliera di NO FERRIERA e che andrà in discussione lunedì prossimo nella Settima Circoscrizione. LISTA CIVICA NO FERRIERA-SI TRIESTE VII Circoscrizione del Comune di Trieste Servola-Chiarbola-Valmaura-Borgo San Sergio Oggetto: Inquinamento acqua marina dell’area antistante la Ferriera MOZIONE Preso atto che in un processo, risalente ai primi anni 2000, presso il Tribunale di Trieste sull’inquinamento provocato dalle acque in uscita dalla Ferriera e che vedeva sul banco degli imputati gli allora vertici aziendali e societari, che furono prosciolti a seguito dello smarrimento da parte dell’ARPA del campione prelevato, che comunque dalle analisi effettuate era risultato fortemente inquinato da idrocarburi e metalli pesanti; preso atto che negli ultimi 20 anni la linea di costa dell’area occupata dal suddetto stabilimento è stata fortemente – e abusivamente – modificata, si chiede a codesta Amministrazione comunale di provvedere affinché venga rapidamente effettuata una nuova campionatura con prelievo dal vallone di Muggia dell’acqua marina antistante lo stabilimento, con l’aggiunta di un carotaggio dei fondali, quasi tutti fangosi, per l’esame del materiale prelevato; IMPEGNA pertanto il Presidente della VII Circoscrizione ad attivarsi presso l’assessorato competente affinché si provveda in merito. Aurora Marconi Altro perché. Resoconto del tavolo ministeriale sulla Ferriera a Roma, dalle cronache del giornale, pertanto da prendere con la pinzetta ed i guanti in lattice: “ La giunta Dipiazza, rappresentata ieri al tavolo dall’assessore Pare acclarato oramai, come ammesso pure dagli ambientalisti del Sindaco in una telefonata, che il famoso decalogo del “chiudo la Ferriera (almeno l’area a caldo) in cento giorni” sia stato solo una “boutade”, parola loro, per vincere le elezioni. Insomma tutta una sceneggiata la firma del candidato sindaco a Telequattro. Perché la stampa non pubblica una riga e Telequattro ci cancella su tutte le iniziative del Circolo Miani? Perché nasconde le nostre cinque proposte del cronoprogramma per chiudere in tempi brevi l’area a caldo e poi la Ferriera, salvaguardando i posti di lavoro? Già perché? Chiedetevelo quando leggete o vedete i soliti ignoti dissertare su stampa e TiVù. Il bello è che non conoscono quasi una mazza del problema ma pretendono di spiegarlo agli altri. |
||||||||
|
|||||||||
Copyright © 2005 by Circolo Miani. Powered by: Kreativamente.3go.it - 24 January, 2021 - 8:07 am - Visitatori Totali Nr. |