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Circolo Miani » News Correnti » Page 14 Solite elezioni, solito non voto, crescente. » Inviato da valmaura il 14 June, 2022 alle 11:47 am Viene un po', tanto, di voltastomaco a leggere le paginate di commenti dei politici di ogni ordine e grado sui risultati elettorali delle amministrative.
Per i Referendum, con il peggior risultato di votanti nella loro storia, i commenti sono inutili come i peli superflui. Un disfatta dei promotori (centrodestra piω renziani, che oramai sono la stessa cosa) dove i numeri dicono tutto ed ogni parola appare inutile. Peccato, perchθ l'unica vera riforma della Giustizia, e Dio sa quanto ce ne sia bisogno, quella firmata dal Guardasigilli Bonafede da mesi θ oggetto di peggioramenti a tutto favore delle caste, anche giudiziarie, da parte della politica dei migliori, Cinquestelle esclusi ovviamente che la riforma era del loro ministro.
Ma torniamo alle elezioni amministrative, dove il vero dato preoccupante θ la vittoria di un sindaco, quello di Palermo, di cui molti autorevoli sponsor politici, ed anche due candidati finiti in carcere, avevano rapporti con la mafia.
Per il resto, a partire dalla nostra Regione, prosegue stabilmente il crollo del numero dei votanti: oramai votano in meno della metΰ. E questo vale anche per Duino Aurisina, se invece di ciurlare nel manico, politici e giornalisti facessero onesto riferimento ai soli voti validi (49%).
Ma il dato preoccupante θ appunto l'astensionismo nei comuni, grandi o piccoli che siano, dove si decide della quotidianitΰ della vita dei cittadini. E qui la scelta di non partecipare alle decisioni che riguardano da vicino i residenti θ puro autolesionismo, arricchito da un tocco di grottesca imbecillitΰ quando poi gli stessi per i prossimi cinque anni continueranno a lamentarsi, al bar o dal barbiere, delle decisioni sbagliate assunte dalle loro amministrazioni e che penalizzano la loro vita.
La soluzione? Una sola: inevitabile, logica e ragionevole, a patto che i cittadini si ricordino di essere tali, ovvero i padroni delle scelte da assumere fuori dalla porta della loro casa: la cancellazione degli inutili simboli di partito, delle logiche di schieramento e di parte sull'amministrazione del bene comune.
Ovvero se si vuole recuperare credibilitΰ e partecipazione θ sul civismo che bisogna puntare: su liste, formate e costruite da persone di buona volontΰ, e magari anche di un minimo di competenze, che si impegnino a risolvere i problemi che angustiano la vita della comunitΰ, a migliorare il suo benessere ed a garantire un futuro di prosperitΰ per tutti, a partire da quelle persone che si trovano a vivere la quotidianitΰ con maggiori difficoltΰ.
Qui, nei comuni grandi o piccoli, non si tratta di affrontare questioni ideologiche ma di risolvere problemi ed emergenze che sono uguali per tutti, qualunque siano le preferenze politiche o di parte di questi tutti.
Insomma se uno sta male non chiede al medico che gli deve salvare la vita per chi vota o quale tessera di partito abbia in tasca, ma solo se sia bravo e competente, imbecilli esclusi si intende.
Ma dai commenti del giorno dopo pare che questi politici: locali, regionali e nazionali, continuino imperterriti a non voler capire e pertanto spetta ai cittadini farli accomodare alla porta e prendere in mano il loro destino. E prima lo faranno meglio sarΰ per tutti, noi.
FINALMENTE ! Trieste turistica anche in periferia. » Inviato da valmaura il 13 June, 2022 alle 11:18 am Era ora! Visto il via vai di Navi Bianche θ stato deciso di utilizzare pure il terminal logistico della Ferriera per gli attracchi. Da lμ partiranno i tour turistici che proporranno visite guidate al Serpentone di Valmaura e poi gite in pullman per via di Campo Marzio onde godere dell'incolonnamento di Tir e mezzi pesanti da via Svevo, Campi Elisi e seguire.
Meglio tardi che mai, infatti sorgeva il dubbio che la cittΰ di Trieste si fermasse in Cavana.
Lo spettacolo θ garantito.
Per inciso, sono 30 anni che il Circolo Miani denuncia queste situazioni ma i Triestini sono di bocca buona, assai..
Come Repubblica valorizza il Reddito di Cittadinanza. » Inviato da valmaura il 13 June, 2022 alle 11:16 am Nella foto notizia il modello θ Dubai, paradiso fiscale cresciuto sullo sfruttamento della manodopera indiana e dintorni. Parla il rampollo di una famiglia di ristoratori italiani. Resta un dubbio: le tasse le paga nell'emirato arabo, artefice di quel nuovo Rinascimento o nella vecchia Italia?
Sotto l'estratto di uno studio europeo.
Ora estendere il reddito di cittadinanza e costruire un sistema di minimi salariali per contrastare le nuove povertΰ.
Ricerche scientifiche qualitative sui beneficiari del RdC hanno evidenziato come i processi di impoverimento nascono proprio nel mercato del lavoro per diverse ragioni: rapporti di lavoro occasionali, informali, esternalizzazioni, bassi salari, pagamenti cottimali, relazioni lavorative formative gratuite. Mostrando come spesso sia proprio il lavoro che rende poveri in questo paese. Cosμ alcuni percettori dellRdC occupati nel periodo di percezione della misura o giΰ occupati al momento della domanda non riescono a far uscire il proprio nucleo famigliare dal beneficio della misura perchι working poors, in alcuni casi anche con contratti permanenti. Un indicatore prodotto da Eurostat evidenzia come nel 2019 il 12% dei lavoratori italiani era povero e la crisi pandemica ha aggravato tale dinamica.
Cosμ quella funzione multidimensionale del RdC, sostenere il lavoro e contrastare la povertΰ, molto criticata, θ stata in realtΰ il suo elemento valorizzante e innovativo. Senza tale misura, in assenza di altri strumenti di contrasto al lavoro povero (trasferimenti diretti alle famiglie es. in work benefit), nessun sostegno reddituale ci sarebbe stato per i working poors. Estendere il RdC e costruire un sistema di minimi salariali sono oggi due interventi necessari e complementari. Non a caso la Spagna θ intervenuta, durante la fase pandemica, per frenare laumento delle nuove dimensioni della povertΰ in modo innovativo, integrando due politiche: la definizione di un reddito minimo vitale molto piω esteso di quello italiano e aumentando il salario minimo legale.
La nuova tassa sui poveri del 7%. Si chiama Inflazione. » Inviato da valmaura il 12 June, 2022 alle 1:12 pm Non c'θ tassa piω ingiusta proprio perchθ non legata all'imponibile, insomma al reddito, come quella scaturita dal folle aumento di prezzi, tariffe e servizi, che colpisce tutti indiscriminatamente.
Non per niente la chiamano la tassa dei poveri.
Questi palloni gonfiati dai nostri soldi dei politici che a tutti i livelli governano, si fa per dire, la nostra comunitΰ, cosμ migliori da fare perfino paura, cosa aspettano a metterci le mani invece di dare aria ai denti per attaccare salario minimo e reddito di cittadinanza.
A fine anno questa tassa inciderΰ per migliaia di euro nelle tasche delle famiglie italiane che giΰ stentavano ad arrivare alla terza settimana del mese.
Invece di recitare il solito giochino delle parti o teatrino della politica che dir si voglia, facciano magari una sola volta qualcosa di utile, sociale, umano e cristiano.
Che se θ vero che la fortuna θ cieca e la sfiga ci vede benissimo, potrebbe in futuro toccare pure a loro.
SIOT. Cosa aspetta il Comune di San Dorligo-Dolina? Oltre a quello di Trieste. » Inviato da valmaura il 12 June, 2022 alle 12:44 pm Oggi sulla stampa esce la dura rivolta ed il rifiuto dei Comuni della Carnia alla nuova iniziativa SIOT dei Generatori a Gas Metano, quattro: a San Dorligo, Reana del Rojale, Cavazzo Carnico e Paluzza con camini alti dai 15 ai 20 metri da cui le emissioni di Anidride Carbonica (Co2 altro che decarbonizzazione") usciranno 24ore su 24.
La protesta dei carnici θ la piω tenace (Il comitato sorto a Paluzza parla intanto di progetti lesivi per paesaggio e salute e cerano sindaci e assessori di Cavazzo, Bordano, Trasaghis, Paluzza, Cercivento, Raveo, Sauris, Paularo, Rigolato, Villa Santina, Amaro, Lauco, Ravascletto, Comeglians, Forni di Sotto, Forni Avoltri, Ovaro e Verzegnis). Ma la questione si fa strada anche a Trieste. «Abbiamo giΰ il problema degli odori dice il sindaco di San Dorligo Sandy Klun e i rapporti con la Siot non sono facili. La societΰ non ci ha informati e invece dovrebbe venire in Consiglio comunale a rassicurarci sulle proprie intenzioni, ma le multinazionali non ci tengono in considerazione.
Ecco appunto. Intanto spicca il fatto che il Sindaco di San Dorligo-Dolina non abbia ritenuto di partecipare all'incontro con i suoi colleghi carnici, eppure una delle quattro centrali a Gas Metano verrΰ installata proprio nel suo Comune. Ed invece di lagnarsi per la sua irrilevanza avrebbe dovuto di corsa far approvare dalla sua Amministrazione la Risoluzione proposta dal consigliere Maurizio Fogar, e votata all'unanimitΰ dal Comune di Muggia, che attiva la procedura per far cessare i miasmi, altro che gli odori, di benzina marcia, dannosi per salute e qualitΰ della vita con cui da decenni la Siot impesta mezza provincia.
Fatti non chiacchiere, egregio sindaco Klun!
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