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Circolo Miani » News Correnti » Page 107 I nostri monti. Quanto sbaglia la Regione. » Inviato da valmaura il 9 May, 2021 alle 1:02 pm Notizia di questi giorni, dove il discusso assessore regionale Bini si fa bello sulla stampa, che la Regione ha stanziato non pochi milioni per il rilancio turistico delle nostre montagne.
Ora i cospicui fondi sono destinati a costruire nuove pisce da sci di discesa, nuovi impianti di risalita e potenziare e raddoppiare diversi di quelli esistenti.
Ora il concetto che ispira questa manovra θ quello di una montagna mordi e fuggi, di un Lunapark come ne esistono tanti sulle spiagge anche regionali.
Questi lavori, non occorre essere forestali per capirlo, passano attraverso sbancamento di pendii e soprattutto abbattimento dei non molti alberi di cui la nostra Carnia, come le Dolomiti friulane, θ povera, e di un finale incremento all'abituale dissesto idrogeologico di cui la sempre nostra Carnia invece θ ricca come dimostrano le frequenti interruzioni anche della Statale che da Villa Santina porta a Sappada.
Ma θ la filosofia che ispira questo rilancio turistico della montagna regionale che lascia basiti.
Chi sceglie la montagna come meta turistica sempre piω lo fa per recuperare dei valori e degli stili di vita oramai scomparsi in pianura e nelle cittΰ. Dappertutto, grazie a Dio, sta emergendo in Italia, in ritardo, in Europa e nel resto del mondo, un nuovo modo di vivere i nostri monti, ispirato alla natura, ai sapori tradizionali, al piacere della lentezza.
Di tutto questo non c'θ evidente traccia nella mente dei nostri politici regionali, di maggioranza ed opposizione va detto.
E continuano ad avere verso la Carnia e le Dolomiti Friulane un approccio piratesco e di sfruttamento, come appunto confermano le ultime misure decise.
Una ragione in piω, e che ragione, per sostenere e votare Trieste Verde.
Ferriera. Arpa, Regione e Scoccimarro: semplicemente ridicoli! » Inviato da valmaura il 9 May, 2021 alle 1:01 pm La nota e le dichiarazioni di quello che dovrebbe essere l'assessore regionale per la difesa dell'ambiente apparse oggi sulla stampa, mentre il duo comunale Polli-Dipiazza θ fedele al motto mi no me pronunzio, mi fazo din-don, sono la plastica dimostrazione del livello di controllo esercitato, e promesso, sul cantiere in Ferriera.
A parte il fatto che qualcuno dovrebbe fargli presente, magari un amico di buon cuore, che la ICOP, ovvero la societΰ che dovrebbe aver acquistato da Arvedi l'ex Area a caldo, e che dovrebbe eseguire i lavori di riconversione, sui quali noi, Trieste Verde, Circolo Miani e Servola Respira, abbiamo espresso (anche al Ministero ed alla magistratura) fortissime preoccupazioni per il rischio salute dei Triestini, in questa fase, ovvero nel cantiere di demolizione, nulla ci azzecca e che dunque citarla dimostra solo una volta di piω l'ignoranza in materia.
A parte il fatto che la quasi totalitΰ del fondo su cui intervengono i lavori di abbattimento θ asfaltato o cementato, un tanto per la cronaca e per smentire Scoccimarro, la cui conoscenza del problema lascia sbigottiti.
A parte il fatto che annunciare prescrizioni ora a babbo morto, ovvero a lavori quasi ultimati θ fantozziano.
A parte tutto questo, i fatti accaduti dimostrano che nessuna vigilanza PREVENTIVA, analogamente per prescrizioni che vanno date PRIMA e la cui esecuzione va CONTROLLATA e MONITORATA in continuo, θ stata attuata.
Per esempio, seguendo quanto da noi (Circolo Miani e Servola Respira) fatto nei due anni di confronto con la proprietΰ Arvedi che tra l'altro ha prodotto l'eliminazione degli spolveramenti oltre all'abbattimento dell'inquinamento acustico e la drastica riduzione delle emissioni inquinanti (vedi acquisto ed installo nuovissimo filtro e camino Agglomerato per quasi due milioni di euro) ad insaputa di Arpa e Regione, sarebbe stato sufficiente che i cumuli di carbon fossile ancora invenduto fossero stati concentrati a parco unico e regolarmente irrorati con l'apposito liquido filmante-fissante, ma neppure questo Arpa e Regione sono state capaci di fare.
La realtΰ θ molto semplice: la ditta incaricata delle demolizioni lavora in fretta e senza tanti riguardi, come dimostrano i fragori e le ripetute nubi di polveri, inquinanti non solo imbrattanti, in uscita dal cantiere, e l'episodio di ieri l'altro ne θ solo uno, ma purtroppo per noi non sarΰ l'ultimo, dei tanti episodi verificatisi. Nessuna pulizia θ stata attuata e nessuna misura preventiva (vedi abbattimento dei nastri caricatori degli Altoforni) messa in atto, e l'area in questione θ un tappeto di polveri inquinate.
Pertanto di assessori e di Arpa come quelli che emergono dalle dichiarazioni odierne di Scoccimarro, Trieste non ne ha proprio bisogno anche perchθ non servono a nulla. Punto, ed a casa.
Trieste Verde.
Valmaura: vasto schieramento di polizie varie. » Inviato da valmaura il 8 May, 2021 alle 1:39 pm Ieri in mattinata pieno di macchine con i lampeggianti blu in via Valmaura, altezza Serpentone, con una dozzina e piω di agenti di Polizia, Carabinieri, Guardia di Finanza, e Vigili Urbani.
Mancavano all'appello solo i Forestali e le Guardie Penitenziarie.
Per un attimo, un solo attimo, abbiamo pensato fossero lμ per il furto dell'Auditorium sociale, ma la disillusione θ stata repentina e cocente: l'intervento in massa era motivato per l'asporto di ben tre carcasse d'auto, un motociclo ed una bicicletta elettrica taroccata dai garage del complessone Ater. Caspita!
Forse qualcuno dovrebbe spiegare loro e soprattutto a chi li comanda, che a Valmaura e nei quartieri la vera sicurezza necessaria θ quella SOCIALE, poi certo anche il controllo dell'ordine pubblico θ indispensabile.
Ma la domanda che sorge spontanea θ che ieri piuttosto che tanti vigilantes servivano meccanici, e sfasciacarrozze, o no?
Trieste Verde. Ferriera. Solerte "vigilanza" di Arpa e Regione. » Inviato da valmaura il 8 May, 2021 alle 1:37 pm Della serie: se c'ero, dormivo.
Ma attenzione il vistoso episodio di spolveramento di questo pomeriggio non porta solo polveri imbrattanti, basta leggersi su questa pagina l'articolo Allarme Ferriera.
Trieste Verde.
Chi vuole cambiare venga. Chi vuole lamentarsi stia a casa. » Inviato da valmaura il 7 May, 2021 alle 3:11 pm Qui non esistono principi azzurri o uomini della provvidenza, non sta scritto da nessuna parte che noi dobbiamo organizzare manifestazioni, scrivere e presentare denunce in Procura, pubblicare articoli ed inchieste sul malcostume e gli altri stanno a guardare, al massimo commentano che condividere e trovare amici che allarghino su Facebook la diffusione delle nostre notizie troppa fatica, figurarsi destinare il 5X1000 al Circolo Miani, quando mai!
Bene ora tiriamo le somme, di pacche sulle spalle e di armiamoci e partite ne abbiamo piene le tasche: sabato 8 maggio, l'incontro pubblico delle ore 11 presso la sede (g.c.) del Circolo Miani a Trieste in via Valmaura 77, all'aperto che il tempo sarΰ bellissimo, dove Trieste Verde prenderΰ forma e sostanza, valuteremo e decideremo che fare.
Ogni scusa per non venire θ buona e ne abbiamo piene le orecchie, per cui risparmiatecele.
O si θ presenti o semplicemente non interessa cambiare nulla, e vuol dire che si θ tutto chiacchiere e distintivo, e francamente non ci interessate.
Maurizio Fogar.
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