Domenica scorsa si è svolta, al ricreatorio comunale di Servola, una assemblea promossa dal Circolo Miani cui hanno partecipato un centinaio di persone. Dopo la relazione introduttiva del Presidente dell'associazione, Maurizio Fogar che ha ripercorso le tappe della vicenda riguardante l'arrivo del Gruppo Lucchini a Trieste, con l'acquisto nel 1995 dello stabilimento siderurgico di Servola, ha ricostruito il comportamento delle forze politiche, delle istituzioni pubbliche, dell'ASS e dell'ARPA, e ricordato la campagna di disinformazione e censure promossa sistematicamente in questi anni dai maggiori organi di stampa locali, si è aperto un articolato dibattito con oltre una ventina di interventi. Tra questi tante testimonianze di come l'inquinamento prodotto in maniera vieppiù crescente dalla Ferriera abbia raggiunto un livello di insopportabilità tale da rendere precaria la quotidiana qualità della vita nei quartieri limitrofi, ove vive per altro un terzo della popolazione triestina, e costante il danno alla salute, in particolare dei bambini e degli anziani. L'assemblea ha dimostrato profonda sfiducia nei confronti del tavolo costituito dall Regione per permettere la prosecuzione delle attività della Ferriera, che oggi occupa 530 dipendenti, di cui una parte non italiani, e rilevato di come la proprietà ha fino ad ora attuato una tattica dilatoria basata sulla semplice enunciazione di vaghe promesse e di indefinite "linee di sviluppo", a fronte di un quotidiano aumento delle emissioni inquinanti della Stabilimento servolano a partire dalle diossine sparse ad abbondanza su Trieste. E visto il costante silenzio dei principali organi d'informazione locali che non hanno neppure ritenuto "professionalmente" doveroso dare notizia dell'assemblea di domenica, in particolare il Piccolo e Telequattro, i partecipanti all'assemblea hanno deciso di manifestare venerdì 21 ottobre, ritrovandosi alle ore 14, in Corso Cavour 1, davanti all'ingresso degli uffici della Regione che ospiteranno i partecipanti ( Regione, Provincia, Comune, Confindustria, Sindacati, Autorità Portuale, Ezit, Gruppo Lucchini-Sevestal) alla riunione ove si discuterà il futuro della Ferriera, facendo gentile omaggio agli stessi dei doni che lo stabilimento di Servola offre quotidianamente alla città. Un invito a partecipare a "quest'ora per la vita" di venerdì è stato rivolto a tutti i triestini, affinchè il futuro della nostra città non venga bloccato oltre da questo problema che i politici non sanno e non vogliono risolvere, lasciando nell'incertezza i lavoratori e condannando molti cittadini al calvario di anni di malattie e morti precoci.