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Verdi di nome ma non di fatto…
Scritto da: Teodor

Non andremo: il Circolo Miani, Servola Respira ed i Comitati di Quartiere non andranno all’incontro con il Ministro all’Ambiente, il verde Pecoraro Scanio, mercoledì 25 luglio in Prefettura.

E questo per due buone ragioni. La prima è che si incontra qualcuno, tanto più un Ministro della Repubblica, quando si è invitati a farlo, e questo non è accaduto, eppoi si ha il sacrosanto diritto, in nome della pari dignità, di veder pubblicata la notizia dell’incontro così come avvenuto per, in sequenza, il sindacato dei lavoratori con tutte le sigle possibili ed immaginabili, la proprietà della Ferriera, l’assessore regionale Cosolini, quello provinciale Pino, il Sindaco Dipiazza, ecc, ecc.

Sentire dire per i notiziari che “il Ministro ha ACCETTATO di incontrare una delegazione rionale di Servola”, rimanda alle benevoli concessioni del Re Sole e ad un senso di caritatevole sopportazione che ricorda i postulanti, od i piazzisti, fatti entrare dalla porticina sul retro. E quello che noi rappresentiamo, i drammi che denunciamo sono cosa troppo seria per permetterci, noi, di accettare questo umiliante rito.

La seconda ragione è che ad un ministro competente solo sulle bonifiche del suolo dei siti inquinati, Ferriera in primis, poco abbiamo da chiedere e parlare perché assai poco egli può fare, per mancanza di competenze, sulla soluzione attuale dei nostri problemi.

Ed anzi molto invece avremmo da rimproverare sulla tardività degli interventi ministeriali e sul fatto che per quasi un anno i dati devastanti sull’inquinamento del suolo e delle acque del sito Ferriera siano stati accuratamente tenuti nascosti e mai rivelati né dall’Ufficio Stampa del Ministro dell’Ambiente, né dai suoi sodali locali e regionali di partito.

Giochini politici non ci interessano, essere strumentalizzati da un partito in agonia perenne più attento alle battaglie a favore degli immigrati clandestini o all’occupazione di case sempre da parte degli stessi, ed assente per anni sulla battaglia cittadina e regionale dell’inquinamento prodotto dalla Ferriera, ancora meno.

Dispiace solo che, nonostante l’invito all’unità d’azione fatto nell’ultima affollata assemblea al Ricreatorio Gentilli, ci siano pochissime persone che mettono a repentaglio gli importanti risultati fin qui ottenuti con l’impegno unitario di tanta gente, per personalismi fuori  luogo che rischiano di riportare indietro e rinviare sine die la soluzione del problema.

E soprattutto che si accetti la logica del tutto perdente di ridurre le dimensioni del grave inquinamento ad una zona circoscritta e limitata, il rione di Servola, anzi una parte minoritaria dello stesso: l’area di fronte alla Ferriera, facendo proprio il gioco di chi da anni sta affermando, allo scopo di isolare e limitare la partecipazione dei triestini, e di ridimensionare la gravità del problema agli occhi dell’opinione pubblica, che la cosa è limitata alle poche case costruite “dopo” vicino alla precedente Ferriera.

Accettare questa logica perdente che abbiamo sempre combattuto affermando che l’inquinamento della Ferriera ed i danni alla salute correlati colpiscono tutta la città, a partire dai rioni di Chiarbola-Ponziana, Valmaura, Monte San Pantaleone, San Sabba, San Giacomo, Campi Elisi ed il comune di Muggia, significa indebolire le possibilità di vincere questa battaglia in un momento delicatissimo ed isolarci agli occhi di un’opinione pubblica cittadina e provinciale maggioritariamente favorevole alle nostre tesi.

Ecco perché a queste condizioni noi non ci saremo.

 

Post Scriptum: l’incontro ACCETTATO dal Ministro con i pochissimi residenti che hanno comunque ritenuto di salire in Prefettura è durato, secondo più secondo meno, dieci minuti.

Una “sveltina” ministeriale veramente rapida, giusto il tempo di uno spot elettorale.

Tragicamente come previsto qui sopra e quel che peggio con il titolo del Piccolo di oggi che infierisce nel ghettizzare il problema Ferriera ad “alcuni residenti di Servola”.

Perfetto, come volevasi dimostrare.

Unico fastidio gli ammiccamenti di alcuni con l’uscente sindaco Dipiazza.

Un po’ di coerenza non guasterebbe: non si può sorridere amicalmente a chi si vuol querelare.

 

Circolo Miani

Servola Respira

Coordinamento Comitati di Quartiere



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