"L'Eco della serva"

 

Fatti e misfatti della settimana

 

 

 

 

 

La sindaca e le “brioches”.


Braccia rubate ai campi.
 
Non ci si smette mai di stupire. Ed anche stavolta abbiamo sbagliato, e di grosso, unica attenuante la nostra ingenuità.
La sindaca di Monfalcone, appena saputo delle perplessità e della sostanziale contrarietà dei residenti del quartiere Enel, si chiama proprio così, alla cosiddetta riconversione della Centrale elettrica A2A a gas Metano, che lascerebbe sostanzialmente invariato sul territorio l'impatto ambientale per le cospicue emissione di Co2 (Anidride Carbonica), non ci ha messo tempo in mezzo e si è recata nel rione a parlare con i residenti sulla pubblica strada.
La sindaca di Muggia, che proviene da una forza che nel suo acronimo teneva tre parole: Sinistra, Ecologia, Libertà, si è limitata invece a ricevere in Municipio i portavoce dei residenti di Noghere-Aquilinia, ma rigorosamente non più di due. Forse le mancava una terza sedia.
Noi abbiamo avuto la fortuna di conoscere un Sindaco di Muggia, entrato giustamente nella storia della cittadina: Gastone Millo ed abbiamo la presunzione di ritenere che questi sarebbe corso tra gli abitanti di Noghere-Aquilinia e se del caso li avrebbe incontrati sul posto uno ad uno.
Questa sindaca con mandato a termine, insomma con data di scadenza inappellabile, decisa non dagli elettori ma dalla sua maggioranza, in un modo che giudicammo, ecco la nostra ingenuità, incivile ed umiliante, ricorda molto da vicino una regina, di Francia, si chiamava, perchè la sua decadenza l'ha decisa la ghigliottina, Maria Antonietta, quella passata agli aforismi per la sua frase infelice: “il popolo ha fame e non ha pane? Mangino brioches”.
Solo che lei aveva la scusante che era figlia dell'imperatrice Maria Teresa e non di Sinistra, Ecologia e Libertà.
Teodor.

 


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