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Per Trieste è finito un incubo.
Ha perso, e di molto (5 milioni di differenza nel voto popolare ed alla fine quasi 100 nei grandi elettori) Donald Trump.
I Democratici confermano la maggioranza alla Camera e probabilmente conquisteranno anche quella al Senato.
Ma se per l’Europa e l’Italia in specie sulle emergenze clima e sanitaria è la fine di una politica miope ed egoista, per Trieste, in particolare il suo Porto, è la fine di un incubo: degli ukase trumpiani sulla libertà dei traffici e dei commerci, su cui si reggeva ancora una immobilistica rendita di posizione di una impresentabile destra locale, a cui spiace aver visto affiancarsi un triestino, ministro, nell’assecondare lo sconfitto presidente americano nei suoi ricatti politico-commerciali.
Era ora!
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