Francamente non sappiamo più cosa commentare.
Nella giornata in cui la crisi ospedaliera, e non parliamo poi delle case “protette” per anziani, pubbliche e private, raggiunge il culmine con le ambulanze in fila fuori dal Pronto Soccorso di Udine, non Reggio Calabria ai cui cittadini va tutta la nostra solidarietà, nel cuore dell'eccellenza “Riccardiana” della sanità regionale, con l'elenco dei deceduti che si allunga invariato, il nostro Podestà non trova di meglio che “tifare” per i fuochi d'artificio allo scoccare della mezzanotte del 31 dicembre.
Manca solo che insista con il pattinaggio su ghiaccio e magari ci aggiunga una pista da sci artificiale per la Coppa Covid, emula della fantozziana Cobram, per lo Slalom speciale tra gli alberi di Natale in Piazza Unità. Il tutto ovviamente alla faccia del tutti a casa alle ore 22.
Quell'altro genio del presidente della Regione, detto Macchia Gialla dal sopranome affibbiato ad Humphrey Bogart nel film “L'ammutinamento del Caine”, che insiste sul FVG Giallo quando i numeri della diffusione pandemica in Regione, in particolare i dati certi: ricoveri, terapie intensive e deceduti, restano in controtendenza rispetto all'andamento nazionale e fuori controllo.
Si, francamente non sappiamo perchè, in questo funestissimo anno bisestile, ci tocchi pure la disgraziatissima sorte di subire questi (dis)amministratori che più clamorosamente di così non potevano fallire alla prova dei fatti.
E viste le alternative che si palesano, a partire dal Comune di Trieste, siamo preoccupati, e di molto.